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Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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24/07/15

Testimoni di Geova : Critica interna e Retorica . Un punto di vista



Critica interna ,Tabù e Retorica

SSSSSS
Tra noi Testimoni di Geova la “CRITICA”, nella forma COSTRUTTIVA , non certo demolitiva è TABU’, deleteria (si afferma) e chi critica, anche a ragione (quindi non ha torto) si sta ponendo contro l’organizzazione, ergo: contro Geova.
 Molti affermano oltremodo convinti, che non fanno retorica nella loro dottrina, ma NON C’E’ più retorica nell’affermare e dire che: “Geova a suo tempo ci pensa, provvedendo... ecc. ecc.”. Che brutta cosa la è retorica, per chi non retorica!

Così ogni evento, ogni particolare è lasciato al caso, ma soprattutto gli eventi sono gestiti, “retoricamente”, da chi detiene il potere nell’organizzazione terrena.
Qualcuno ha messo il dito su una piaga, quando accenna ai Sorv. di Distretto e di Circoscrizione che, in questi ultimi 15 anni sta divenendo un serio problema “nascosto” (ma non troppo) per i vertici della betel e per l’organizzazione più in generale.

Tra le nuove leve “generazionali” ( i più giovani dei Sorv. di Distr. e Circ.) si è registrato un miglioramento nell’arte oratoria, mi limito a riferire che basta ascoltare qualcuno di questi e noterete che hanno acquisito un’oratoria “pastorale” di rilevante impegno dottrinale. Quasi tutti i nuovi Sorv. di Distr. e Circ. a partire dalla metà del 1980 (1985-1987) sono stati lentamente istruiti a pronunciare discorsi, nelle congregazioni  e nelle ass., che avessero il fine di aiutare il gregge, fondamentalmente con il proposito di “farli sentire in colpa” più di quanto un cristiano lo si sente per sua stessa natura. E in ciò nel coso di anni ci sono ampiamente riusciti. Se questo nella negatività può risultare positivo, c’è da evidenziare una negatività assoluta dei Sorv. di Distr. e Circ., e qui entra in discussione la critica, veramente  costruttiva.

Alcuni risvolti molto conosciuti nelle congregazioni


Quasi la maggioranza dei Sorv. di Distr. e Circ., dedicano poco tempo alle congregazioni e ai fratelli. Affermare ciò apparrebbe non veritiero, ma è la realtà delle cose.
A parte il fatto che ostentano molto, macchine costose (nuove e di seconda mano), suv e fuoristrada da svariati euro (non sempre doni di fratelli o parenti), orologi in oro (rolex), vestiti firmati, occhiali stravaganti (ne ricordo uno di distretto che si presentava nelle congreghe e nelle scuole di anziani, alla betel e in altri posti con un “monocolo” appoggiato sul naso, potere di un narcisismo assoluto), sono estremamente orgogliosi e arroganti, non condividendo con il gregge, ma “mungendolo” a dovere (Ezechiele cap. 34).

GRAZIE NE AVEVO BISOGNO
Come?, in tanti modi, con pranzi particolari, visite pastorali singolari, con ricatti velati, con “mance” in denaro (queste mance sono elargite più dai nominati, o da quelli da nominare alla prossima vista, che da proclamatori), inviti a pranzi (ben accettati) soprattutto con nominati (la cosa ha un doppio fine) in ristoranti Vip, viaggi gratuiti in “terre lontane” pagati da fratelli (nominati o da nominare alla prossima vista), inoltre molti “viaggianti” si sono costruite case o comperate appartamenti per la vecchiaia, ma come hanno fatto con la semplice spettanza? ..., sicuramente è per l’aiuto altrui, dove in molti vedono anche quello dello spirito santo.
Inoltre, cosa più deleteria, dedicano poco tempo al servizio e alle visite pastorali, alcuni dopo le adunanze per il campo distolgono la loro attenzione dall’opera per privilegiare attività private e proprie che nulla hanno a che fare con le normali attività settimanali di visita.


La lista e l’approfondimento potrebbe essere maggiore , tuttavia questo stato, rispecchia un lassismo che, negli ultimi anni sta assumendo la disapprovazione in molte congregazioni da parte dei fratelli, ma anche, tacitamente, di alcuni anziani che, essendo vissuti con altri tipi di Sorv. di Distr. e Circ. degli anni ’70, non accettano di buon grado le nuove leve, generazioni di nuovi fenomeni di Sorv. di Distr. e Circ. post anno ’90.

 I nodi arrivano al Pettine

Molti anziani,e non solo in Italia, i quali hanno un familiare disassociato, hanno abbandonato, rifiutando la nomina e la carica di anziano, per non troncare i rapporti con un figlio, una figlia ecc., pur rimanendo fratelli fedeli a Geova. Mentre alcuni altri si sono completamente allontanati per continuare ad assistere moralmente il figlio o la figlia.
L’orientamento dell’organizzazione a partire dal 2006-2007 si è fatta più dura ed intransigente sull’argomento specifico, così visto i molti casi di “critica costruttiva” palese, messo in atto da anziani dimissionari, si è voluto fare una campagna forte e impegnata nell’organizzazione, cercando di non scardinare e scalfire una dottrina che, sebbene accettata passivamente, nel momento del problema, molti decisamente la rifiutano (grave è quanto lo fanno dei nominati, alcuni veterani della fede).


Un concetto dottrinale che inficia l’abuso si singolari posizioni, circa la disassociazione e tutto il seguito che comporta, dopo gli anni 1995-1999 c’è stata una debole riflessione in positivo, tant’è che la disassociazione non viene quasi più praticata, né incoraggiata dall’organizzazione se non per particolari casi specifici. Se negli anni ’60, ’70 si disassociava sempre e per ogni cosa, oggi le disassociazioni sono “mirate” e solo per pochi casi. Ci sono casi di ripetuti adulteri (sia da sorelle che da fratelli) che non sono stati disassociati, se si era negli anni ’60, ’70 costoro sarebbero stati messi all’indice e dei zelanti “sanbenitos” (le congregazioni ne sono piene) li avrebbero votati al rogo!
Una riflessione sull’argomento disassociazione SI, disassociazione NO, quanto è proficuo ed utile alla fede e alla dottrina oggi, con le sue numerose conseguenze negative di ostracismo è ben descritto nella Bibbia, e qui bisogna rilevare ancora che l’organizzazione emenda e non approfondisce, nella sua letteratura l’esegesi dottrinale insegnata nel capitolo 11 vers. 1- 11 del libro dei Giudici.*

*Ora Iefte il galaadita era divenuto un uomo potente e valoroso, ed era figlio di una prostituta, e Galaad aveva generato Iefte.  E la moglie di Galaad continuò a partorirgli figli. Quando i figli della moglie furono cresciuti, cacciavano Iefte e gli dicevano: “Tu non devi avere eredità nella casa di nostro padre, poiché sei figlio di un’altra donna”.  Iefte fuggì dunque a causa dei suoi fratelli e prese a dimorare nel paese di Tob. E si raccoglievano intorno a Iefte uomini oziosi, e uscivano con lui.  E dopo un po’ avvenne che i figli di Ammon combattevano contro Israele.  E avvenne che quando i figli di Ammon combatterono in effetti contro Israele, gli anziani di Galaad andarono immediatamente a prendere Iefte dal paese di Tob.  Dissero quindi a Iefte: “Vieni e servi come nostro comandante, e combattiamo contro i figli di Ammon”.  Ma Iefte disse agli anziani di Galaad: “Non foste voi a odiarmi così che mi cacciaste dalla casa di mio padre? E perché siete venuti ora da me, proprio quando siete nell’angustia?”  A ciò gli anziani di Galaad dissero a Iefte: “Perciò siamo ora tornati da te, e tu devi venire con noi a combattere contro i figli di Ammon, e devi divenire per noi il capo di tutti gli abitanti di Galaad”.  Iefte disse dunque agli anziani di Galaad: “Se mi riconducete a combattere contro i figli di Ammon, e Geova in effetti me li abbandona, io, da parte mia, diverrò vostro capo!” 1 A loro volta gli anziani di Galaad dissero a Iefte: “Geova mostri d’essere colui che ascolta fra noi se come faremo non sarà secondo la tua parola”. 1 Di conseguenza Iefte andò con gli anziani di Galaad e il popolo lo pose su di sé come capo e comandante. E Iefte pronunciava tutte le sue parole dinanzi a Geova a Mizpa.(Giudici 11:1-11)
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9 commenti:

  1. Mi piace tanto, ma proprio tanto, l'esempio di Iefte nelle terre di Tob. Vorrei chiedervi però, visto che non ci sono più filistei da ammazzare, mentre uno è ingiustamente disassociato (che può succedere condivido molti dei commenti fatti fin qui), cosa dovrebbe fare per stare proficuamente nelle terre di Tob?

    Sono d'accordo che certe automobili, anche da chi può permettersele (figurarsi di chi ci fa i mutui a strozzacollo), sono un segnale non di maturità ma di bambineria di volere un gioco nuovo e più bello di quello degli altri. Quindi mi chiedo, va bene comprare tutte quelle Opel Astra?

    Più in generale riguardo le mancanze dei sorveglianti di circoscrizione (quelli di distretto mi risultano aboliti), dovremmo dargli un ruolo più pregnante credo, cioè più poteri, per esempio se rimangono ogni tre anni, al terzo anno potrebbero dover fare di default una revisione degli incarichi di tutti i nominati (servitori, anziani, pionieri), se qualcuno si mette a offrire pizze o rolex, e quelli accettano, se avessero una responsabilità di questo tipo al primo regalo che accettano da un nominato (o da uno che guardacaso poi viene proposto proprio da loro) beh..a casa, i figli di Eli insegnano.

    passo la palla...

    Daniele nella fossa dei leoni

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    1. Iefte prima fu espulso dagli anziani e poi richiamato quando serviva. Sono versetti biblici mai presi in considerazione dalle pubblicazioni eppure qualche lezione dovranno pur darla a noi oggi dato che le Scritture sono tutte utili per la giustizia

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    2. intanto non sono d'accordo sul chiudere gli occhi sugli adulteri impenitenti,disassociazione si quando si tratta di tutelare l'integrità cristiana di tutti,ostracismo punto dolente perchè non scritturale

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  2. Diffido sempre di chi non permette disaccordo, di chi non può indagare sui propri Padri Fondatori, e di chi giustifica radicali mutamenti dottrinali con la volontà di Dio..detto ciò quello dei TdG è un bel Club. Brava gente, disposta ad aiutarsi...un Rotary degli Ultimi. E' facile trovavi conforto e appoggio. Il fatto che questo sito, interessante e per nulla polemico, debba al primo punto invitare ad usare un nome di fantasia la dice lunga.

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    1. Amen anonimo.........
      Io diffido anche di chi si appella a Cesare,alle istituzioni politiche di questo mondo,
      per chiedere e pretendere i diritti basilari della libertà di pensarla e credere come uno vuole e nello stesso tempo violare quei diritti ai membri stessi,nel momento che uno decida a torto o ragione di non condividere più e di lasciare la stessa
      organizzazione che chiede a gran voce libertà e diritti umani...........
      C'è qualcosa che non capisco io o che forse mi sono perso qualcosa,ma i conti
      comunque alla fine non tornano.
      Già me lo immagino lassù,qualcuno che osserva il tutto e dica ma un po' di coerenza,per non passare sempre da vittime,c'è la vogliamo mettere o vi devo scrivere una nuova bibbia con le illustrazioni e disegnini,con le istruzioni per l'uso dettagliate di come essere cristiani e vivere all'altezza di chi si vuole rappresentare........ma sicuramente ora qualcuno bigotto e ben pensante mi dirà
      che sono io che non ho capito il vangelo e come funziona metterlo in pratica.


      MalcomX

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    2. Malcomx dipendesse da me il tuo pensiero lo racchiuderei
      in un foglio di pergamena lo trasformerei in una circolare
      E lo farei girare tra tutti i corpi degli A sotto la supervisione dei proclamatori ostracizzati,mobbizzati ed isolati da tutti quei pastori che hanno trasformato le cogregazioni in C.V.D.U(centri di violazione diritti umani)
      Tra l'indifferenza di CO,PS,CdF,e compagnia cantante.
      Ed adesso gridano all'ingiustizia umana per quello che sta
      avvenendo in russia.
      Si Fratello caro lasciami dedicare 1 scrittura a questi amorevoli fratelli che traboccano di coerenza ed empatia
      Ro 2:1 sembra proprio faccia a caso loro "Perciò sei inescusabile o uomo chiunque tu sia se giudichi,poichè nella cosa in cui giudichi un altro condanni te stesso,
      In quanto tu che giudichi pratichi le stesse cose...

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  3. Mi piace tanto, ma proprio tanto, l'esempio di Iefte nelle terre di Tob. Vorrei chiedervi però, visto che non ci sono più filistei da ammazzare, mentre uno è ingiustamente disassociato (che può succedere condivido molti dei commenti fatti fin qui), cosa dovrebbe fare per stare proficuamente nelle terre di Tob?

    Sono d'accordo che certe automobili, anche da chi può permettersele (figurarsi di chi ci fa i mutui a strozzacollo), sono un segnale non di maturità ma di bambineria di volere un gioco nuovo e più bello di quello degli altri. Quindi mi chiedo, va bene comprare tutte quelle Opel Astra?

    Più in generale riguardo le mancanze dei sorveglianti di circoscrizione (quelli di distretto mi risultano aboliti), dovremmo dargli un ruolo più pregnante credo, cioè più poteri, per esempio se rimangono ogni tre anni, al terzo anno potrebbero dover fare di default una revisione degli incarichi di tutti i nominati (servitori, anziani, pionieri), se qualcuno si mette a offrire pizze o rolex, e quelli accettano, se avessero una responsabilità di questo tipo al primo regalo che accettano da un nominato (o da uno che guardacaso poi viene proposto proprio da loro) beh..a casa, i figli di Eli insegnano.

    passo la palla...

    Daniele nella fossa dei leoni

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    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    2. Brava AnonimA, ben detto approvo alla grande

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