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Pensiero dell'anno

Mamma!
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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31/05/15

Come sopravvivere nel tempo della fine: Sull'inconsapevolezza e l'ipocrisia.

Cari Fratelli

Viviamo in tempi dove il sistema di cose moderno aggredisce la spiritualità di tutti. Questa a ben vedere è più che una semplice aggressione, la possiamo invece benissimo considerare come un occulto attacco. Le caratteristiche però se le volessimo raffigurare con un esempio non assomigliano ad una finale resa dei conti. Se dovessimo immaginarci qualcosa che rappresenti questo attacco potremmo fare riferimento alla scrittura dell’apostolo paolo I Cor 15:44 “...Se c’è un corpo fisico, ce n’è anche uno spirituale” Spesso riceviamo notizie di come la medicina abbia fatto enormi passi nella cura del corpo umano. Malattie difficili e incurabili sono state debellate come il vaiolo o la poliomielite, altre purtroppo come i tumori o le leucemie rimangono incurabili. I risultati delle analisi moderne sono talmente avanzate che spesso riescono a determinare la prospettiva di vita di una persona. Raramente queste malattie, portano alla morte istantanea e hanno invece l’effetto di degradare il corpo nel tempo, costringendo la persona, ad una lenta ma inesorabile agonia che porterà alla morte. Dal punto di vista spirituale, accade esattamente la stessa cosa. La nostra spiritualità è costantemente sotto attacco da agenti degradanti, che possono farci sviare. Il recente post sul bullismo denuncia uno degli elementi più degradanti, che accadono nelle congregazioni e che viene attuato da due tipi di persone che possono causare questi comportamenti. In questo post li prenderemo in considerazione e i primi sono gli inconsapevoli.

Gli inconsapevoli

Un dizionario web alla parola consapevole dice “:agg. [sec. XIII; da con+sapere]. Che sa, che è informato di qualche cosa: è consapevole della tua azione; fare, rendere consapevole qcuno, informarlo, metterlo al corrente di qualche cosa In psicologia, equivalente di conscio.” Quindi gli inconsapevoli sono quelli che non sono a conoscenza o che ignorano alcuni aspetti della questione. L’inconsapevolezza è probabilmente la malattia più difficile da diagnosticare. Per capire il senso dell’inconsapevolezza riprendo un esempio fatto un po’ di tempo fa in una torre di guardia con le considerazioni di due giovani sposini quando hanno iniziato a fare lo studio famigliare.
  • Federico: “Appena sposati avevo stabilito che io e mia moglie studiassimo la Bibbia insieme. Volevo che Elena si concentrasse durante lo studio, ma sembrava proprio non riuscirci. E quando le facevo delle domande rispondeva a monosillabi. Quel modo di fare non corrispondeva affatto alla mia idea di studio”.
  • Elena: “Avevo 18 anni quando sposai Federico. Studiavamo la Bibbia regolarmente, ma lui ogni volta approfittava della situazione per farmi notare tutte le mie mancanze e gli aspetti sotto cui dovevo migliorare come moglie. La cosa mi scoraggiava e mi feriva davvero tanto!”
Come si può notare le accuse che questi giovani si fanno reciprocamente hanno in comune un aspetto. Le buone intenzioni. Si perchè entrambi sono partiti avendo in comune l’apprezzamento per Dio e per le cose spirituali, ma come è evidente dalle parole di entrambi, essi hanno dato una diversa interpretazione al significato di studio famigliare. Noi immaginiamo che questa distonia non abbia poi compromesso il loro matrimonio ma probabilmente lo ha solo un po' logorato. In tutti i casi comunque dovranno lavorare per ripristinare il lieve ma non trascurabile attrito che, notate bene, si è creato proprio con lo studio biblico famigliare. 

Essere inconsapevoli in questo contesto significa fare le cose giuste ma senza criterio. Come ad esempio mascherare l'arroganza con l'esortazione e condizionare in modo indebito la spiritualità degli altri fratelli. Oppure dire o sostenere mezze verità su fratelli, screditando, insinuando mettendo illeciti dubbi nei sorveglianti sostenendo la bontà di chissà quali fini. O come chi, peggio ad esempio, si illude che occultando, negando o giustificando nefandezze umane, pensa di salvaguardare la purezza dell’organizzazione. Queste persone, ovviamente, non si distinguono per il sesso ne per la nomina ma si distribuiscono in modo uniforme fra le tutte le parti della congregazione. In tutti i casi questi soggetti, tipicamente esauriti, hanno effetti deleteri e spesso devastanti.

Alcuni di questi inconsapevoli ci scrivono continuamente e attraverso argomentazioni più o meno riuscite, esprimono, quando va bene, giudizi negativi sul blog e i suoi partecipanti. Quando va male anche veri e propri insulti rivolti più o meno a tutti. Tralasciamo il fatto che questi ultimi sono davvero patetici, noi capiamo che certi problemi nella vita sono difficili e complicati da gestire. Ma tutti noi abbiamo compreso che per imparare a risolvere questi problemi, bisogna anche imparare ad affrontarli. 

Ad esempio: Troppo spesso disassociare una persona è diventato il sistema più semplice risolvere spinose questioni. Le vittime principali di questi pasticci sono i minorenni, le donne, gli anziani, i depressi, i malati mentali. La tutela di queste persone è demandata solo alle buone intenzioni degli anziani giudicanti. Saranno mai sufficienti in tutti i casi ?
Ma davvero se io commetto un reato penale come un abominevole atto di pedofilia o peggio di incesto, non devo essere denunciato alle pubbliche autorità per non biasimare il nome di Geova e turbare l’equilibrio della congregazione ? Davvero occultando e celando "all’uomo" ( le virgolette non sono un errore ) non si reca biasimo a Geova ? Cosa pensava Geova di Davide quando commise il peccato immondo di desiderare Betsabea e uccidere Uria ? Preferiamo davvero un fratello che fa le cose giuste con i motivi sbagliati o piuttosto un fratello che ammette gli errori ma ha cuore gli interessi per il regno ? Se non volete “sporcarvi le mani” con chi vi dice cose spiacevoli facendovi vedere la realtà delle cose allora chiudete questa pagina web e andate pure in altri siti più incoraggianti, invece di continuare a leggere così come state facendo adesso. 
Ora però parliamo dell'altro tipo di persone che probabilmente non è peggio del gruppo precedente. Esistono infatti quelli che si rendono conto dei problemi, ma si comportano esattamente come gli inconsapevoli. 



Gli ipocriti




L'ipocrisia (dal Greco ὑποκρίνομαι «fingere») è un atteggiamento, comportamento o vizio di una persona che volontariamente pretende di possedere credenze opinioni virtù ideali sentimenti emozioni che in pratica non possiede. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare altre persone con tali affermazioni, ed è quindi una sorta di bugia. Con la scusa che le Scritture ammettono che possiamo avere maggior attaccamento per alcuni fratelli che per altri, tendiamo a razionalizzare i nostri sentimenti ? (Giovanni 19:26; 20:2) Consideriamo ad esempio la profezia delle pecore e dei capri citata da Gesù in Matteo 24 che abbiamo studiato nel recente articolo. Considerate la questione posta al signore Gesù Matteo 24:44 ‘Signore, quando ti vedemmo aver fame o sete, o essere estraneo o nudo o malato o in prigione e non ti servimmo?’ Vi pare questa una giustificazione più tipica di un ipocrita o di un inconsapevole ? Chi ha la possibilita di aver "cura dei minimi" nella congregazione ma non lo fa ? Una persona del mondo o uno dentro la congregazione ? 

Ancora, vi pare lecito poter esprimere un “amore” freddo e calcolato ad alcuni solo perché è nostro dovere farlo, mentre riserviamo il caloroso affetto fraterno a quelli verso cui ci sentiamo attratti? Se è questo il nostro caso, non abbiamo capito l’esortazione di Pietro. Non abbiamo purificato a sufficienza la nostra anima mediante l’ubbidienza alla verità, perché Pietro infatti ci dice: “Ora che per mezzo dell’ubbidienza alla verità avete purificato le vostre anime fino a provare sincero affetto per i vostri fratelli cristiani, amatevi l’un l’altro di cuore con tutta la vostra forza”. — 1 Pietro 1:22, The New English Bible (inglese). 


La traduzione del Nuovo Mondo traduce questo versetto in "Ora che avete purificato le vostre anime mediante la [vostra] ubbidienza alla verità col risultato di un affetto fraterno senza ipocrisia, amatevi di cuore gli uni gli altri intensamente." (1 Pietro 1:22). La parola tradotta “senza ipocrisia” deriva dalla forma negativa di un vocabolo greco che indicava gli attori teatrali che recitavano col volto coperto da una maschera, potendo così interpretare più personaggi diversi nel corso di uno spettacolo. La parola assunse quindi il senso figurato di ipocrisia, dissimulazione o finzione. Che cosa proviamo nel nostro intimo nei confronti di alcuni fratelli e sorelle nella congregazione? Capita che alle adunanze li salutiamo con un sorriso forzato, affrettandoci a guardare dall’altra parte o a passare oltre? Peggio ancora, cerchiamo di evitarli in modo da non doverli salutare affatto? Oppure il peggio del peggio, li salutiamo in congregazione con il triplo bacio e poi se li incontriamo fuori al supermercato non gli degniamo di uno sguardo? Che cosa siamo se non semplicemente e vergognosamente degli emeriti ipocriti?

In tal caso, che fine ha fatto la nostra “ubbidienza alla verità” che avrebbe dovuto purificare le nostre anime al punto di farci provare sincero affetto per i nostri compagni cristiani? Aggiungendo l’espressione “senza ipocrisia” Pietro specifica che il nostro affetto per i fratelli non dev’essere solo una maschera. Dev’essere sincero, deve venire dal cuore perchè solo dal cuore nasce la purezza dei sentimenti e la possibilità di essere accetti a Geova. Che Geova ci benedica e abbia pietà di noi.

27/05/15

Le 7 proposte per RIBALTARE la "Tecno-Burocrazia"



Ribaltiamo la Tecno-Burocrazia .


Ora era vicina la pasqua dei giudei, e Gesù salì a Gerusalemme.  E trovò nel tempio quelli che vendevano bovini e pecore e colombe e i cambiavalute ai loro posti.  E fatta una sferza di corde,( li ) scacciò .. tutti  e versò le monete ..... e rovesciò le loro tavole.  E disse a quelli che vendevano le colombe: “Portate via di qua queste cose! ..... I  discepoli si ricordarono che è scritto: “Lo zelo per la tua casa mi divorerà”...
 Giovanni 2:13. 17

 

 

 

Gesù fece luce sul pensiero di Geova riguardo a come gestire la Sua ekklesia/congregazione. Non sempre fu ascoltato e tantomeno oggi in questo tardo tempo della fine.

Dai vangeli possiamo trarre alcuni insegnamenti dinamici che

risulteranno utilissimi ai Testimoni di Geova nel migliorare la loro organizzazione per renderla sempre più vicina alla volontà di Dio. Queli proposte vengono evidenziate da un attento esame dei vangeli ?

 
 
1°)  Matteo 15:3 :
"Rispondendo, egli disse loro: “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a causa della vostra tradizione?"
 
 
Occorre stabilire un Comitato permanente composto da fratelli che non svolgono ruoli nell'attuale corpo direttivo provenienti da tutto il mondo ,con il  compito di esaminare tutte le nostre procedure interne al fine di rigettare e modificare quelle che offuscano gli insegnamenti della Parola di Dio . Una volta trovate le incongruenze vanno sottoposte al corpo direttivo e altri anziani esperti affinché vengano approvate le modifiche. 
 
 
 
 
2° )  Matteo 23:2 :
 "Gli scribi e i farisei si sono seduti sul seggio di Mosè"
 
 Occorre dare una stretta sulle nomine teocratiche . Non è possibile che si abbiano ancora nominati che pretendono di sedersi su un SEGGIO o una POLTRONA FISSA. Proponiamo che un Comitato si occupi di trovare dei meccanismi biblici affinché nessun nominato pensi di avere il posto fisso o di essere seduto su di un SEGGIO vitanaturaldurante. Russel aveva stabilito l'impeachment
anche per il Presidente della Società ,nessuno escluso.
 
 
 
 
3° )  Matteo 23: 6 
"A loro piacciono il luogo più eminente ai pasti serali e i primi posti nelle sinagoghe",
 
 
E' ora di finirla con i privilegi e le spartizioni di fette di torta ,come se la Congregazione fosse un arena mediatica. Rendiamo trasparente questa teocrazia sia nei meccanismi  del chi fa chi , del chi decide cosa sta qui o cosa sta là, in modo da ridurre al minimo possibile le intemperanze dell'arrivismo. Mettiamo in atto la TRASPARENZA.

 
 
 
 
4° ) Matteo 23: 7,8
"A loro piacciono..... d’essere chiamati Rabbi dagli uomini.  Ma voi, non siate chiamati Rabbi, poiché uno solo è il vostro maestro, mentre voi siete tutti fratelli..."
 
 

Per favore l'incarico non deve essere annunciato prima che un fratello faccia il discorso al Congresso. Eliminiamo il concetto di CARRIERA teocratica e rimettiamo al centro l'essere parte di una fratellanza dove tutti sono eguali in diritti e doveri e dove ci si può sentire come in una famiglia sana che ci si ama e si condivida ogni cosa buona e cattiva che sia.




5 ° )  Matteo 11:18,19
"Così, Giovanni è venuto senza mangiare né bere, e dicono: ‘Ha un demonio’;  il Figlio dell’uomo è venuto mangiando e bevendo, e dicono: ‘Ecco, un uomo che è un ghiottone e un bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori’. In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”."


Gesù aiutava chi stava male spiritualmente e non condannava o emarginava chi si trovava in uno stato di momentanea difficoltà. I farisei e i loro scribi avevano inondato Israele con una miriade di regole vessatorie verso i disassociati o coloro considerati tali , regole che escludevano qualsiasi contatto sociale con i medesimi. Identifichiamo ed eliminiamo tutte quelle  regole vessatorie e umilianti verso chi è disassociato dalla congregazione.





6 ° )  Matteo 23:23, 24
"Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché date la decima della menta e dell’aneto e del comino, ma avete trascurato le cose più importanti della Legge, cioè la giustizia e la misericordia e la fedeltà. Queste cose era doveroso fare, senza trascurare le altre.  Guide cieche, che scolate il moscerino ma inghiottite il cammello!"

 

 

Rimettiamo al centro dell'adorazione le qualità di cui Gesù parlò durante tutto il suo ministero terreno. Questo vorrà dire modificare parte dell'insegnamento  pubblico alle adunanze e congressi ma anche e ancor di più nelle scuole teocratiche . Quando si esce da una scuola non si deve uscire con la testa piena di procedure e direttive ma con il cuore pieno di amore per Dio la Sua Parola e per tutti i servitori di Dio. Questo significa un profondo taglio di tutte quelle materie che hanno a che fare con la struttura organizzativa burocratica a beneficio di una enfasi biblica alla giustizia alla misericordia e alla fedeltà ( onestà ) cristiana.

 

 

 

 
7 ° ) Matteo 18:15-17
 
"Inoltre, se il tuo fratello commette un peccato, va e metti a nudo la sua colpa fra te e lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato il tuo fratello.  Ma se non ascolta, prendi con te uno o due altri, affinché per bocca di due o tre testimoni sia stabilita ogni questione.  Se non li ascolta, parla alla congregazione. Se egli non ascolta neanche la congregazione, ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse."
 
 
Invece di dare risalto all'apparato giudiziario in sé Gesù qui sta dando indicazioni sul corretto e amorevole modo di procedere quando un fratello pecca ,dando ripetute possibilità di chiedere e fare ammenda. Questa procedura che si riferisce a quanto sembra principalmente a peccati di natura privata come la calunnia o il furto , non c'è motivo  per non prenderla a modello anche per tutti gli altri tipi di peccati purchè non siano reati gravi contro le persone punibili dalla Legge di cesare.
 
Solo nei casi più estremi si arriverà a parlare a tutta la congregazione e non sono previsti processi alle persone ma solo l'evidenza del presunto peccato.Come suggeriva un nostro fratello il caro Asa si potrebbe introdurre una norma a favore del fratello accusato in cui egli può se lo vuole evitare uno spettacolo pubblico  scrivendo una sua breve ammissione o chiedendo un giudizio a porte chiuse da alcuni rappresentanti della congregazione e un amico o due che possa stare al suo fianco a sostegno morale. Perché la congregazione deve ricordare che di malvagi veri non ce ne sono molti la maggioranza dei fratelli pecca per debolezza o poca forza spirituale.
 
 
 
Queste sono alcune proposte per RIBALTARE il sistema tecno-burocratico odierno e dargli una sembianza più simile agli insegnamenti del Maestro e sono tratti dalle nostre pubblicazioni vecchie tra cui alcuni scritti di Russel e di altri corpi direttivi che hanno servito i fratelli nel corso degli ultimi giorni.


 
 

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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24/05/15

Come sopravvivere nel tempo della fine: Gli averi del signore.

Cari fratelli

Essere sempre pessimisti ed avere, sempre una veduta negativa non è mai vantaggioso e in alcuni casi potrebbe diventare pericoloso per la nostra stessa spiritualità.. Questo è particolarmente vero quando si è negativi verso le cose di Dio. Chi è negativo può nutrire pensieri amari e diventare, suo malgrado, esattamente come il malvagio che sta contestando.  Questo tipo di atteggiamento è ampiamente descritto in molti versetti che il re Salomone ci descrive in proverbi ( es Prov. 22:13 ). Abbiamo imparato che i Proverbi hanno un’applicazione spirituale ed anche una letterale. Coloro che sono come quelli descritti da Proverbi possono aver cominciato con lo spirito e l’attitudine giusti, ma poi acquistano una veduta negativa verso le azioni e le opere giuste. Ci vuole dunque attenta vigilanza da parte nostra per evitar di coltivare questo deplorevole spirito. — Prov. 4:23. Considerate questa estensione. I seguaci delle chiese settarie della cristianità hanno falsamente professato d’essere al servizio del Signore. Ma non hanno mostrato assolutamente nessun interesse per gli “averi” del Signore.  Il terzo schiavo della parabola di Gesù aveva paura del suo signore e lo considerava un uomo esigente e irragionevole. Per questo seppellì il talento invece di usarlo per aumentare gli averi. Se vogliamo evitare un simile atteggiamento negligente dobbiamo coltivare e mantenere una calorosa relazione con il Signore della messe, Geova. Riserviamo del tempo per studiare e meditare sulle sue splendide qualità: l’amore, la pazienza, la misericordia. In questo modo il nostro cuore ci spingerà a fare del nostro meglio nel suo servizio. — Luca 6:45; Filip. 1:9-11.


Ma a tutto questo, quali proclamatori consapevoli, dobbiamo fare una considerazione. I fedeli servitori di Geova non sono immuni dal commettere errori e, in taluni casi, risulta necessaria la forte disciplina della disassociazione. Quando questa avviene, giusta o sbagliata che sia, c’è un aspetto “anomalo” che viene attuato in tacito consenso fra il giudicante e il giudicato. Accade infatti che dal momento della disassociazione il giudicato smette di predicare.


Perchè ?


Sono diverse le considerazioni che mi sono fatto ma francamente ho trovato un’unica risposta sensata.  Per quanto possa sembrare difficile da comprendere gli aspetti spirituali generali  del giudicato e presunto impenitente, possono rimanere intatti come quelli relativi al credere nel sacrificio di riscatto di Gesù o credere nel veniente regno di Dio. Le espressioni di fede vengono annullate da peccati che per paradosso possono essere anche scritturalmente marginali rispetto alla consapevolezza della contesa universale. Sicuramente a queste persone non viene più richiesto di fare il rapporto di servizio. Sembra quindi che si crei una sorta di relazione fra il rapporto e la proclamazione della buona notizia.


Possiamo ritenere che il rapporto di servizio sia davvero più importante della predicazione stessa ? Formalmente la disassociazione stabilisce i limiti relazionali con i fratelli, ma non li stabilisce con le persone delle nazioni. Una volta che l’impenitente ha compreso la natura del peccato commesso, e pregato Geova con espressioni di sincero pentimento, può analizzare i motivi per il quale è stato convinto a diventare testimone di Geova. Se questi sussistono nella loro interezza allora è  lecito pensare che si possano fare i passi per ritornare nella congregazione di Dio. ( Abbiamo già capito, da queste considerazioni, che sono esclusi sicuramente tutti gli apostati della fede ). Quindi da quel momento riteniamo plausibile che non possa essere negato il privilegio di portare la buona notizia alle persone e quindi di fare rapporto anche se la congregazione necessitasse di attendere la sua riassociazione ufficiale. L’ecclesia potrebbe avere come riferimento ad esempio  la stessa considerazione che da già ora ai proclamatori non battezzati, ricordando però che formalmente la riassociazione non corrisponde ad un nuovo battesimo della persona.


Dal punto di vista organizzativo ci sarebbero molti vantaggi.


  • In primo luogo salvaguardiamo gli interessi spirituali del fratello che magari si trova in una condizione temporanea d’errore ( Luca 7:37, 48 )  e allo stesso tempo salvaguardiamo gli interessi della congregazione che rimane protetta.  
  • Gli anziani nominati avrebbero importanti indicazioni sulle reali intenzioni del fratello impenitente a ritornare nel gregge di Dio ed eviterebbero ad esempio la complicata analisi delle risposte che il peccatore deve dare per essere riassociato. ( Giac 2:13 )
  • L’impenitente non sarà costretto ad uno stato di prolungata inattività ( anche perchè da quello che si è visto questo si ripercuoterà negativamente nel servizio futuro ). ( ho trovato illuminante l’articolo sugli effetti dell’isolamento W 15/5/1981 Non isolarti )
  • Gli anziani saranno spronati nel cercare di aiutare queste pecore che hanno abbandonato il gregge in uno stato di temporaneo peccato. Ovviamente le visite pastorali di questo tipo sono molto delicate e necessitano di molta esperienza e capacità. ( Giosuè 1:7,8 ) Così magari i nominati della circoscrizione saranno valutati non per le capacità oratorie (utili solo nelle brevi parti all’assemblea) ma per le qualità che bisogna dimostrare nelle tantissime situazioni delicate che esistono in tutte le circoscrizioni. Forse si potrebbe stabilire che i fratelli coinvolti in questa opera pastorale non siano gli stessi che hanno seguito il comitato giudicante.


In verità noi sappiamo bene che nessuno al mondo può impedire a qualcun altro l’attività di predicazione della parola di Dio. Tutti gli esseri umani, qualsiasi sia la loro condizione, possono sostenere questo tipo di interessi del regno e i disassociati non sono esclusi. In questo momento il rapporto, è parte degli averi terreni del signore.


Ancora sul rapporto


Alcuni ad una prima superficiale analisi potrebbero concludere che il rapporto di servizio non sia coerente con la pura espressione della fede. In realtà non pensiamo questo, ma riteniamo che questa espressione della fede potrebbe essere utilizzata in un modo non corretto.


Quale potrebbe essere un uso scorretto ?


Rispondo con una considerazione che mi sono fatto quando, molti anni fa, a puro fine artistico storico ho visitato l’interno di una tradizionalissima chiesa cattolico cristiana del nostro paese. Durante la visita, per altro molto interessante, la mia curiosità si era concentrata su alcune targhette metalliche che erano presenti nelle panche predisposte per l’ascolto delle omelie. Su queste targhette erano incisi  i cognomi di alcune, a me sconosciute, famiglie del luogo, che con i loro servigi evidentemente avevano ottenuto questo tipo di privilegio. Trattenni con difficoltà la mia pur debole malizia quando i resoconti storici mi confermarono che le famiglie più abbienti del luogo, erano quelle che avevano la targhetta più “vicina” all’altare. Insomma la relazione fra servigi prestati e privilegi è sempre stato un problema anche nella cristianità tradizionale. Ma questo probabilmente è l’ultimo dei problemi per questa cristianità.


Noi sappiamo che togliere il nome dal rapporto non risolverà comunque il problema, ma alcune indicazioni pervenute ci dicono che alcuni fratelli  lo stanno utilizzando come mezzo per ottenere indebiti privilegi teocratici. Il problema non sarebbe così grave, se questo poi non diventasse l’inizio di una serie di comportamenti, apparentemente leciti, ma che hanno sempre  l’effetto di contaminare la congregazione con il veleno della malizia e dell’interesse personale. Non mettere il nominativo sul rapporto costringe ad un diverso approccio sulla valutazione dei fratelli e sotto diversi aspetti più stringente. In questo modo, i fratelli nominati, potrebbero davvero iniziare a considerare i “doni” concreti che i compagni d’opera stanno dando alla congregazione e non per i numerelli che non dichiarano.


Ricordiamo, se questo non bastasse, che “l’acquisto” di privilegi teocratici è pesantemente condannato dalla bibbia.


SIMONE, un uomo di Samaria, era molto rispettato nella sua comunità. Visse nel I secolo E.V. e la gente era così meravigliata dalle sue arti magiche che diceva di lui: “Quest’uomo è la Potenza di Dio, la quale si può chiamare Grande”. — Atti 8:9-11. Tuttavia, dopo essere diventato un cristiano battezzato, Simone vide che c’era una potenza molto superiore a quella che un tempo aveva lui. Era la potenza conferita agli apostoli di Gesù, che permetteva loro di impartire ad altri i miracolosi doni dello spirito santo. Simone ne fu così colpito che offrì del denaro agli apostoli, dicendo: “Date anche a me questa autorità, affinché chiunque sul quale io ponga le mani riceva lo spirito santo”. — Atti 8:13-19. L’apostolo Pietro lo rimproverò dicendo: “Il tuo argento perisca con te, perché hai pensato di acquistare col denaro il gratuito dono di Dio. Tu non hai né parte né sorte in questa cosa, poiché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio”. — Atti 8:20, 21.

17/05/15

La disassociazione: alcuni riferimenti storici


Il primo fratello ufficialmente disassociato pubblicamente si chiamava Olin Moyle con delibera pubblica di fronte un intera " Assemblea distrettuale ". Rutherford ne chiese l’allontanamento dalla congregazione del Wisconsin ed era il 1941. Ancora più antico è stato lo scisma di  Paul SL Johnson che fra l’altro in pochi anni si è preso prima la scomunica della chiesa luterana e poi gli venne l'esaurimento nervoso con Russel per le idee non condivise sul nuovo patto e il significato del riscatto, alla fine si fece buttare fuori da Rutherford ( 1919 ). Fu nel 1952 che la Torre di Guardia ha introdotto la disassociazione così come oggi viene praticata. Russell discusse il problema della disassociazione incoraggiando ad evitare i malfattori già nel 1893. Diciamo che erano periodi particolarmente caldi e gli inizi furono particolarmente burrascosi.

"Essere separati….. Significa che dobbiamo fare una divisione tra noi e tutto cio che è impuro.. .. con chi manifesta slealtà verso la verità, e quindi a Dio...  questa separazione deve essere evidente per il disassociato. Solo così sarà sicuro di sapere che nessuno può confondere la nostra obbedienza e fedeltà al Signore e la sua verità.. ". Watchtower 1893 15 ottobre p.1588

"Noi non siamo fra coloro che disassociano i fratelli cristiani semplicemente a causa di alcune divergenze di opinione, ma quando si arriva al punto di negare il fondamento di tutta la nostra fede cristiana, dobbiamo chiaramente resistere a tali persone. Essi diventano i nemici della croce di Cristo ". Watchtower 1882 dicembre p.423

Più tardi, Russel diede indicazioni su come l’ecclesia avrebbe impartito la disciplina. La procedura attuata in congregazione, era direttamente ripresa da Matteo 18:15. Russel aveva dato indicazione che fossero scelti dei confratelli nella ecclesia e che dovevano dare giudizio nella disputa ( quindi era possibile un comitato senza anziani ). Se l’individuo veniva considerato peccatore con decisione unanime allora veniva disassociato. Il peccatore impenitente non veniva ostracizzato o evitato ma semplicemente trattato come un pagano. Veniva considerato come una persona che ha respinto il valore di riscatto di Cristo.

"La gestione della disciplina non è funzione dei soli anziani, ma di tutta la Chiesa. Se il “rimproverato” non riesce a discolparsi e continua nell’errore, e nel peccato, allora 2 o 3 confratelli senza precedenti pregiudizi devono essere chiamati per sentire la questione ed eseguire il giudizio… Quindi è evidente che gli Anziani non possono in alcun modo essere giudici dei loro confratelli e lasciano che sia il corpo della congregazione a giudicare il peccatore. Anche se il trasgressore rifiuta di ascoltare (obbedire) la decisione di tutta la Chiesa, nessuna punizione deve essere inflitta. Cosa accadrà allora? Semplicemente che la Chiesa ritirerà da lui i privilegi concessagli. Da quel momento il peccatore deve essere trattato così come viene descritto in Matt 18:17 "  come un pagano e un pubblicano. "-. La Nuova Creazione (1904) pp.289, 290

TheNewCreation.png

"La base scritturale per l’associazioe la possiamo semplicemente riassumere in due parti:.. (1) L'accettazione di Cristo come redentore, e (2) una piena consacrazione a lui. Chi è conforme a questa formula scritturale ha diritto all’amore, il rispetto e la cura che dobbiamo l’un l’altro  così da costituire la Chiesa che Dio riconosce - la chiesa i cui nomi sono scritti nei cieli ". Watchtower 1905 p.3673

In questa estratto della Watchtower del 1919 descrive la punzione per i membri della ecclesia


watchtower punishing fellow memember watchtower 1 march 1919 page 69.png

"Alla fine se la congregazione ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per convincere il fratello a pentirsi ma non c’è riuscita, allora si dovrebbe ritirare dall’avere con lui la speciale comunione fraterna fino al momento in cui l’impenitente non esprima la volontà di ritornare a fare il bene….. Nel frattempo il fratello può continuare ad essere trattato in modo gentile, cortese così come riteniamo sia apporpriato trattare qualsiasi pubblicano o Gentile. Astenendosi da dargli speciali o privilegi o saluti o opportunità di voto che invece appartengono alla congregazione. " Watchtower 1919 1 marzo p.69

Russell e Rutherford erano indulgenti verso divergenze dottrinali, perchè ritenevano che avere la stessa opinione sulle dottrine fosse la tattica che Satana aveva utilizzato per portare la grande apostasia nel mondo.

"Piuttosto, la chiesa di Roma  [" I leader religiosi di oggi "] influenzano ed esercitano il controllo della congregazione in modo settario. Con la minaccia implicita della scomunica, sollecitano i loro ministri e gli studenti a non cercare continuamente la verità, ma invece ad accettare la loro setta come infallibile. " Watchtower 1887 aprile p.923

"Il grande avversario è scaltro, e in ogni momento è pronto a fare appello alla emozioni. Egli persuade alcuni che devono prendere posizioni radicali contro un lavoro o un'attività secolare, e di conseguenza disassociano altri che non possono in coscienza prendere la stessa posizione. In qualche modo sembrano pensare che la loro posizione dà loro il diritto di avere una speciale e favorevole benedizione divina il suo atteggiamento li porta a violare il principio in vari modi: (1) Per giudicare e condannare gli altri che non la vedono come loro; (2) Rifiutando la comunione di coloro che credono ancora nel riscatto.." Watchtower 1919 1 febbraio p.6385

"L’organizzazione di Satana sotto il nome altisonante di" Cristianità "Si vanta di una adesione di oltre 500.000.000 persone I suoi membri sono schiavi di credi, costumi, riti e cerimonie,. Non osano rinnegare o criticare quello in cui credono. Per farlo rischierebboero insulti, rimproveri, scomuniche e persecuzioni. Molte migliaia di persone sono come prigionieri, e hanno paura di esprimere la loro disapprovazione sul credo, sui metodi e i  costumi." Watchtower 1930 ottobre 1 P.301

11/05/15

TDG - Riforma 10 : Adunanze cristiane



10° Proposta di Riforma
Ripristino di adunanze cristiane in case private e più in generale, riforma delle adunanze
 pubblicato il 25/12/2013 e rimessa in homepage l'11 maggio 2015

Bisogni locali o Aspetti salienti del mese ?


Qui va fatto un appunto doveroso alla controversa parte dei ""bisogni locali"". 
E' necessario eliminarla e sostituirla con una parte positiva e costruttiva,dal titolo ""Aspetti salienti del mese "".

Sarà svolta in 15 minuti, a scadenza mensile , verranno narrate esperienze di servizio  avute localmente, si annunceranno i nuovi pionieri ausiliari e regolari,si farà un resoconto dell'attività di tutta la congregazione nel suo insieme, evidenziandone in primo luogo gli aspetti positivi, con un lieve accenno a dove migliorare e lavorare nel mese in corso.Sarà una parte edificante e stimolante . Tutto ciò che riguarda l'opera può essere incluso.

Non vi è dubbio che attualmente i bisogni locali sono usati male in molte congregazioni,quindi và sostituita ed eliminata .Quella non è una parte da affidare a tutti gli anziani a turno,come avviene oggi.Se di tanto in tanto si devono trattare dei bisogni specifici er la congregazione,la parte và affidata all'anziano più umile , che sa ammaestrare con tatto e maneggiare rettamente la Bibbia dal podio.Mai affidare un bisogno locale a un falco o a un fanatico, poichè i risultati non saranno per nulla positivi ,questi possono minare lo spirito e l'unità della congregazione.Vanno stoppati e non fatti salire sul podio.I meccanismi teocratici per stopparli sono stati descritti più volte dai fratelli di questo blog.

Un appunto sulle segnature.

Quando vi è da segnare qualcuno, il corpo degli anziani affiderà la parte all'anziano più amorevole.Il corpo degli anziani, si radunerà a questo scopo,e stilerà per intero il discorso,che deve essere un manoscritto,con una scelta oculata delle parole da usare.L'obiettivo è quello di aiutare,  non abbattere.Una condotta  errata  và dimostrata bibbia alla mano , ma non si deve usare la lingua per ferire nessuno ,neanche il trasgressore. (Il manoscritto và appeso alla bacheca della sala del regno fino a quando il periodo di segnatura del fratello/sorella ha termine.Nessuno deve sentirsi autorizzato a pettegolare in merito alla situazione di questi fratelli.)

 Nella sostanza, il fratello che sta sbagliando, si dovrà sentire anche lui ristorato. Il fratello incaricato di trasmettere le informazioni spirituali avrà questo obiettivo. Se non avviene ciò,
 per colpa dell'oratore, ci saranno ripercusssioni sulla spiritualità della congregazione.

AL contrario, se nonostante tutte le buone maniere e intenzioni, il fratello che sbaglia non è incline a cambiare condotta ,la congregazione rimane con una buona coscienza di fronte a Geova .


Annunci di cancellazioni di nomine aboliti

Per quanto riguarda le nomine e le eventuali cancellazioni ,nessun annuncio andrà fatto alle congregazioni.Come già abbiamo scritto ,ci sarà ogni anno un 'adunanza specifica per valutare insieme a tutta la congregazione i fratelli da raccomandare per il ruolo di anziani e servitori di ministero.Le nomine decadono automaticamente alla fine dell'anno teocratico.

Vedi i post in merito alla riforma del sistema di nomina degli anziani,descritto nel blog.

http://atti-1423-li-costituirono-anziani.html  
http://tdg-blog-forum-atti-capitolo-61-7.html   
http://nomine-di-anziani-e-atti-1423in.html       
http://anziani-nomina-e-conferma-unaltra.html

I discorsi pubblici possono essere a tema libero.Le argomentazioni da trattare, possono essere  discussi dal corpo degli anziani locali ,in base alle esperienze e ai bisogni del campo nella zona. Gli schemi della società non dovranno più servire,hanno fatto il loro tempo oramai.


Abbiamo dato alcune idee,pensiamo utili alla crescita delle congregazioni.


Con affetto







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DISASSOCIAMO I BULLI E I MOBBERS NELLA CONGREGAZIONE


Questo post , ha il solo scopo di far pressione sul corpo direttivo affinché inserisca al più presto la pratica del Bullismo e  Mobbing tra le opere della carne soggette a disciplina nella congregazione.
Galati capitolo 5


  Chi è un BULLO ? Cos'è il BULLISMO ?

Fonte Wikipedia :


"I primi studi sul bullismo si svolsero nei paesi scandinavi, a partire dall'inizio degli anni settanta, e, poco dopo, anche nei paesi anglosassoni, in particolare Gran Bretagna e Australia: uno degli studi pionieristici, in particolare, si deve alle indagini di Dan Olweusa seguito di una forte reazione dell'opinione pubblica norvegese dopo il suicidio di due studenti non più in grado di tollerare le ripetute offese inflitte da alcuni loro compagni.
Letteralmente il termine "bullo" significherebbe "prepotente", tuttavia la prepotenza, come alcuni autori hanno avuto modo di rilevare, è solo una componente del bullismo, che è da intendersi come un fenomeno multidimensionale.

In Scandinavia, soprattutto in Norvegia e Danimarca, si usa il termine mobbing, così come in Svezia e Finlandia[8] derivante dalla radice inglese mob stante a significare «un gruppo di persone implicato in atti di molestie». che è, appunto, il calco dell'inglese bullying.

Il bullismo può includere biasimi VERBALI, graffiti o altre forme scritte offensive, discriminazioni dal gruppo di pari, molestie, il plagio e altre coercizioni.


                                     
Ci sono gli estremi per disassociare dalla congregazione
i BULLI e i MOBBERS
 Le ricerche dimostrano che il bullo è un prepotente , tra le armi che usa ci sono i biasimi VERBALI , linguaggio offensivo, discriminazione e altre coercizioni.  Avete qualche dubbio in merito a se la bibbia condanni il BULLISMO ? Dobbiamo sfornare un lungo elenco di principi biblici per dimostrarlo ?
Ma su chi si può intervenire ? Beh è molto semplice definirlo con queste due linee guida:
  • Intenzionalità.
  • Persistenza nel tempo.

Vale a dire un'azione intenzionale eseguita al fine di arrecare danno al proclamatore, continuata nei confronti di un particolare fratello, caratterizzata da uno squilibrio di potere tra chi compie l'azione e chi la subisce.

Ciò potrebbe riguardare un abuso da parte di un nominato o di un corpo di anziani di una congregazione.
O addirittura di un comitato di filiale o uno dei suoi rappresentanti nei vari comitati,che abusando della sua/loro autorità e mosso/i da una delle cause descritte  , intenzionalmente adotta pratiche lesive , per un lasso di tempo identificato,verso un fratello che si trova in una situazione di inferiorità . Nessuno dovrebbe ritenersi escluso dall'applicazione delle norme bibliche e dai principi divini descritti nella Parola di Dio. Sarebbe saggio che il
corpo direttivo adottasse delle norme volte a proteggere il gregge da questi atteggiamenti.

Certo , nessuno di noi pensa che il problema finisca dall'oggi al domani , poiché l'imperfezione regna sovrana in tutti gli uomini. Alcuni hanno anche imparato certi
comportamenti prima di essere diventati cristiani o in altro modo. Ma questa non sarebbe
una scusa per non adottare delle misure energiche.

Aspettiamo con ansia il tempo in cui ogni abuso di potere finirà , infatti la promessa di Dio è che ogni forma di abuso sarà una cosa del passato e nel Nuovo Ordine Mondiale Gesù Cristo quale Re porterà l'umanità ubbidiente ad uno stato paradisiaco. Rivelazione 21:3,4
Matteo capitolo 5 : 1-15










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