Nota informativa

Informativa sulla privacy : Questo blog utilizza i cookies per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Per negare il consenso e maggiori informazioni sull'uso dei cookies di terze parti consulta questa pagina : https://proclamatoreconsapevole.blogspot.it/2015/05/politica-dei-cookie-di-questo-sito-in.html

«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»






HOME PAGE

Pensiero dell'anno

Mamma!
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

Translate

02/10/15

Come sopravvivere nel tempo della fine: I tempi che furono

2 Per questo è necessario che prestiamo più che la solita attenzione alle cose udite, affinché non siamo mai portati alla deriva.
( Ebrei 2:1 )



Cari fratelli

Questa è la prima parte di due post leggeri un po' malinconici della serie "come eravamo" e del "come siamo". L'intento non è quello di affogare i pensieri nella malinconia ma più che altro di capire cosa è accaduto per riuscire a fissare la nostra spiritualità oggi, senza lasciarla decadere oltre domani. 

Sono passati decenni da quel lontano battesimo e per molti sembra passata un eternità. Di questo lungo cammino, quello che ci lascia perplessi non sono tanto le difficoltà, gli inciampi, i problemi grandi e piccoli che si sono dovuti affrontare e che molti di noi stanno ancora affrontando. C’è come una sorta di malinconica sensazione, nell'essere lentamente cambiati in modo continuo e irreversibile, sino a non riconoscersi più. Ma non è solo il lento passare del tempo che evolve e che ci modifica naturalmente, mandandoci alla deriva degli anni che passano. I recenti post che vediamo comparire in questo blog, danno la triste sensazione che anche tutta la congregazione sia cambiata. Diciamo che molti di noi, il sentore dei problemi attuali lo ha sempre avuto, ma a quel tempo avevamo molti motivi per non prestarci la dovuta attenzione. La verità e che quei problemi iniziali che pensavamo fossero difetti di gioventù, sono rimasti tali. Così adesso, abbiamo la consapevolezza che non solo non sono stati risolti, ma sono peggiorati sia in forma che in intensità.

9 Ma prendete la vostra determinazione contro di lui, solidi nella fede, sapendo che le stesse cose in quanto alle sofferenze si compiono nell’intera associazione dei vostri fratelli [che sono] nel mondo.
( I Pietro 5:9 )

La spiritualità di molti fratelli langue, in rapporti di servizio dove vengono letteralmente strappate le ore dal poco tempo disponibile, continuamente strozzato da attività, tutte improrogabili e non delegabili. Quello che prima era un inflazionato bene, quasi scontato, adesso è diventato talmente raro da centralizzare tutta la nostra attenzione; il nostro nuovo Dio. Il tempo, il nostro tempo, viene risucchiato letteralmente da voracissimi mostri quotidiani che sono le nostre attività. Per chi è nominato, alcune di queste, vengono definite “obblighi scritturali”, così capita sempre più spesso, che si sovrappongano mandandolo in cortocircuito inchiodandolo fra scelte incredibilmente incompatibili. 
La famiglia o la nomina? 
Abbiamo avuto numerosi consigli dalla congregazione attraverso le pubblicazioni. Ma contrariamente a quello che poteva essere il lecito e sano consiglio “riscattate il tempo opportuno” questi rammemoratori, non hanno fatto seguito ad una generale razionalizzazione del tempo. Perchè ?

15 Guardate dunque accortamente che il modo in cui camminate non sia da insensati ma da saggi, 16 riscattando per voi stessi il tempo opportuno, perché i giorni sono malvagi.
( Efesini 5:15:16 )

Per molti di noi, l’inizio della fede, era un coinvolgimento emotivo di grande passione ed impatto, che includeva tutte le nostre attività giornaliere. Il senso di appartenenza che i fratelli dimostravano nelle congregazioni, sino alla fine del secolo scorso, era molto più che un sentimento. Io ricordo l’impegno che i valenti pionieri prestavano al servizio e che non era messo in discussione, qualsiasi tipo di difficoltà terrena incontrassero. Ricordo Anziani di congregazione, veri doni negli uomini, che prestavano orecchio a tutti e si rendevano disponibili anche ad attraversare la città, per un turbamento spirituale di un fratello o di una sorella in difficoltà. Poi quelle nottate del giovedì con la saletta degli anziani sempre calda con le riunioni fiume che non terminavano mai.

8 Perciò egli dice: “Quando ascese in alto portò via prigionieri; diede doni [negli] uomini”( Efesini 4:8 )

Ma tutto questo, piano piano, sembra stia svanendo e sembra che la congregazione non si senta più protagonista della propria vita. E' finita l'era dei super pionieri, che fanno il super servizio con le super visite che portano ai super studi che diventano super sorveglianti. Quello che era l’unico riferimento, il servizio di campo, anch'esso sta perdendo il significato. Alcuni tentarono nuove vie e nacquero i primi territori alternativi. Prima le lingue straniere poi le predicazioni nei porti con zaino e senza cravatta, poi ancora i sordi e poi i ciechi adesso le vie di scorrimento delle grandi città con i trolley della speranza. Tutte i posti dove si incontrano le persone socialmente emarginate di questo sistema, sono presi d’assalto da fratelli esausti di far di suonare i campanelli la domenica mattina, senza risultati. 

La mancanza di direttive coerenti, dovuto più che altro all'incapacità di ascoltare il disagio che si stava creando, creò ulteriori perplessità nella gestione degli averi del regno. Molti fratelli impegnati nel servizio continuo, si rendevano disponibili per le tante attività, pensando di far parte di un opera che li avrebbe sempre sostenuti. Ma alcuni di questi cari fratelli, scoprirono loro malgrado che c’erano delle differenze, quando invece di dedicare la vita a Dio, la dedicarono agli incarichi o alle  assegnazioni. 
Quanto è eccitante essere avvicinati dal CO che ci dice all'orecchio “Abbiamo una assegnazione da darti perchè c’è una congregazione con dei problemi, abbiamo bisogno di un fratello mooolto spirituale e pensavamo a te ?" Quanto è frustrante invece quando quel giorno ci dissero "non ti preoccupare ( stai sereno ! ) quando finiranno i problemi che ti impediscono di servire richiama pure che ti daremo una nuova assegnazione, intanto ti parcheggiamo in questa congregazione" ?  
Oppure dall'altra parte anche tu caro ex betelita che confondevi la Bufalottiana clausura mediovale, con il dogmatico rigore imposto dalla volontà divina. Perchè ti devi dissociare se scopri invece che Geova non lo ha mai chiesto a nessuno e in particolar modo non lo ha chiesto a te?


6 Ma da parte di quelli che sembravano essere qualcosa — qualunque sorta di uomini fossero una volta non ha importanza per me, Dio non bada all’aspetto esteriore dell’uomo — a me, in realtà, quegli uomini preminenti non impartirono nulla di nuovo. (Galati 2:6)



Anche queste forme di cambiamento, fuori dai contesti delle critiche gratuite, non vi vedo niente di innovativo. Analizzandolo è solo una modifica di come le informazioni teocratiche vengono distribuite nel vano tentativo di allinearlo con le modalità di questo sistema di cose. Continueranno ad avvenire e anzi non dovranno stupire i continui aggiornamenti delle procedure esattamente come accade con l'app degli smartphone. A me questo sistema non piace e prego Geova che sia solo una sensazione. Se non fosse così però non sarei un resistente.






5 commenti:

  1. E' una fase strana questa, ma noi abbiamo la bibbia e dobbiamo ancorarci ad essa... le cosa si faranno più chiare.

    RispondiElimina
  2. Analisi di una frase :
    Milioni ORA viventi, non moriranno mai.

    Detta a suo tempo, intendeva che coloro in vita in quel momento. ..o allora, non sarebbero morti.

    Leggendola oggi....è uguale!

    Che tristezza!...caro fratello Lucio...continuiamo a perseverare!

    RispondiElimina
  3. Io invece penso che il metro che il grande giudice Gesù userà e diverso da quello che potremmo usare noi.
    Guardiamo il genere umano da quando sofferenza ci sono da sopra a sotto dall'alto in basso.
    Il mondo e pieno di malvagi ma siamo miliardi a soffrire.
    Mi auguro che questa frase praticamente Gesù la cambi cosi Miliardi di persone oggi viventi non moriranno mai.
    Forse vi chiederete come mai un tdG la pensa cosi ...usciamo fuori per conoscere le sofferenze il dolore che si vive giornalmente e riflettiamo sul più grade Gesù.
    Saluti Giovanni

    RispondiElimina
  4. stesso pensiero di giovanni, non possiamo pretendere che gente bombarbadata, torturata e deprivata di ogni dignita' umana, stia in attesa del volantino che lo salvi, è ridicolo, spero Geova, che è piu grande di noi, salvi tutti, l'opera viene compiuta ed è un segno della fine, ma obiettivamente non si puo ignorare lo stato pietoso di tanti innocenti

    RispondiElimina
  5. capitan Kirk grazie per le riflessioni, meriterebbero più considerazione, davvvero.

    RispondiElimina

Per contattare gli amministratori chiedi nella sezione commenti.
Vi preghiamo di commentare il più garbatamente vi è possibile,
non sono tollerati messaggi contenenti insulti ,di nessun genere .
Ogni espressione negativa è indirizzata alla parte malata dell'organizzazione e non a tutti i testimoni di Geova.
siete pregati di firmarvi con un nick grazie.

Un abbraccio