"...I capi delle nazioni, voi lo sapete,dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere fra voi..."
(Matt.20:25,26)
(Matt.20:25,26)
Il volo dei corvi e degli avvoltoi è cominciato. I Consapevoli sono ricercati nelle congregazioni di tuttoa Italia(o del mondo?), ed hanno scatenato,con il loro blog ed annesse considerazioni,le facili accuse dei moralisti a senso unico che spadroneggiano dentro alle nostre circoscrizioni. I coccodrilli dei Nili delle nostre congregazioni, o i demagoghi dalla disassociazione facile, impugnano la leggina dell'apostasia come opera risolutiva.
PARLIAMONE INSIEME. CONFRONTIAMOCI.
Per esempio, nelle Scritture non ci sono basi sufficienti per assumere posizioni dogmatiche sulla grande maggioranza delle cose. Ognuno, in base alla propria esperienza di vita, formazione personale e coscienza individuale, dovrebbe fare ciò che più desidera, senza essere manipolato, condizonato, strumentalizzato o giudicato da NESSUNO. Non può esistere un canale che legifera, sancisce e decide della vita di milioni di fratelli, i quali vengono così spersonalizzati e privati delle loro facoltà di discernere da sé il bene dal male. Non ricorda in qualche maniera il modo di fare del Sinedrio a Gerusalemme?
...Gesù stesso parlò di due tipi di giustizia: quella ipocrita dei farisei del Sinedrio e quella vera: la giustizia di Dio. La pretesa giustizia dei farisei derivava dalle tradizioni orali, che erano state introdotte nel II secolo a.C. perchè fossero "una siepe intorno alla Legge"e la proteggessero dall'ellenismo. Con il tempo avevano cominciato ad essere considerate come parte della Legge, anzi alcuni scribi, arrivarono al punto di attribuire più importanza alle tradizioni orali che alla Legge scritta.
Non ricorda il modo di fare dell'Organizzazione in tante disposizioni prese che sono diventate più importanti della Compassione e della Misericordia di tanti principi biblici? Così anziché essere una siepe protettiva intorno alla Legge, le loro tradizioni la indebolivano e la svuotavano della sua essenza. Chi andava ad ascoltare Gesù, era malato spiritualmente, mal ridotto dal modo di fare dei rabbini e disperso. I farisei li odiavano, li chiamavano "am-ha'arets"(popolo del paese) e li consideravano ignoranti, peccatori maledetti, indegni perché non osservavano le tradizioni orali. Al tempo di Gesù erano così numerose che era impossibile riuscire ad osservarle e a districarsi da quel pantano di pignolerie legalistiche...
Non vi fischiano le orecchie,moderni Am-ha'arets Consapevoli...?
Non vi fischiano le orecchie,moderni Am-ha'arets Consapevoli...?
Perciò quando Gesù si mise sul fianco di un monte e cominciò a mettere i puntini dove andavano messi, quelli che si avvicinavano per ascoltare, erano folle vessate dalla burocrazia dei farisei...Le prime parole del Maestro, quella mattina li riempì di speranza:" Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il Regno dei cieli, e che ha voglia e desiderio di giustizia, perché saranno saziati" Saziati di giustizia.
Già allora Gesù invitava i suoi ascoltatori ad essere Consapevoli...come gli odierni am-ha'arets, prigionieri di pastoie burocratiche, di cui forse non ci si rende tanto conto di quanto possano essere deleterie per tutti: vittime e carnefici. Perché se non si passasse troppo facilmente sopra a ceri modi di fare, se non si dimenticassero troppo in fretta certi episodi, se certe denuncie non fossero incoscientemente fatte passare dall'Organizzazione e da tanti suoi illustri rappresentanti come pettegolezzi, allora forse certe manifestazioni di irrazionalità non accadrebbero.
Se certi anziani non si sentissero più tanto sicuri di passarla liscia qualsiasi cosa facciano, allora ci penserebbero due volte prima di insistere tanto sui loro strafottenti modi di fare. "Se la vostra giustizia non abbonda più di quella degli scribi e dei farisei, NON ENTRERETE AFFATTO nel Regno dei cieli" Alcuni penseranno:"Più giusti dei farisei? Loro digiunavano e pregavano. Davano la decima e l'elemosina e dedicavano tutta la vita a studiare la Legge. Come si può essere più giusti di loro? Eppure bisognava esserlo. Evidentemente la loro era una giustizia di comodo e di facciata, burocratica e spocchiosa come solo la burocrazia tout-court poteva essere.
Ed oggi?
Uguale-uguale.
Alla bacchetta dei sorveglianti rispondono quasi sempre tutti, a cominciare dagli anziani, consegnatisi loro come ostaggi, in cambio di riscatti da luci della ribalta. Forse, come i farisei, godono di grande considerazione fra la maggior parte dei proclamatori, sempre allineati alle ossequiose convalide di turno, incuranti ed incapaci di distinguere episodi strumentali ed occasionali dalla vera verità. Gesù di questo modo di fare disse:" Voi siete quelli che si dichiarano giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: perché ciò che è alto fra gli uomini è COSA DISGUSTANTE davanti a Dio."
Il vero cristiano non farà mai le cose meccanicamente, e non avrà bisogno di un particolare codice di regole. Né compirà opere solo per piacere agli uomini. Saranno opere buone che Dio premierà, perché compèiute con cuore devoto. Senza il calcolo freddo dei numeri. Ecco perché ci sentiamo di dire i fatti come sono. Perché ci permettono di tirare le somme di una morale di costume, che diventa persino la dimostrazione delle contraddizioni di questo modo di fareche solo dal suo interno, sta guastando e sciupando le sue ricchezze migliori...
Con avvilita amarezza
Il Conte Oliver
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