PARTE 1
IL POTERE E L'AUTORITA'
L'autorità nella congregazione:
Come dovrebbe essere ?
Cristo disse: “Voi sapete che quelli che sono reputati governanti delle nazioni le signoreggiano e i loro grandi esercitano autorità su di esse. Non sarà così fra voi; ma chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro, e chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere schiavo di tutti”.
(Marco 10:42-44)
I governanti hanno autorità. Anche a loro è stata concessa. Romani 13:1-7 ce lo dice e fa anche capire che nell'ambito di ordine pubblico, tasse e vita quotidiana siamo sottoposti e soggetti alla loro autorità. Anche nella congregazione esiste il concetto di autorità. Ebrei 13:7, 17. Ma capiamo che c'è differenza perchè Cristo disse "non sarà così fra voi".
Romani 13:3 parla del modo di esercitare l'autorità dei governanti: "quelli che governano sono oggetto di timore, non per l’opera buona, ma per la cattiva". 1 Pietro 5:3 ci dice come si dovrebbe esercitare l'autorità nella congregazione.. si parla di "gregge affidato alla vostra cura", di fare questo "non per forza ma volontariamente e premurosamente" e soprattutto "né per amore di guadagno disonesto, né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge"
La differenza sostanziale quindi la fanno i motivi che spingono chi ha l'autorità, i quali poi ne influenzano necessariamente i modi. Gesù stesso quindi detta le condizioni che legittimano l'autorità nella congregazione:
- "chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro"
- "chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere schiavo di tutti"
Paolo ribadisce che
- è una cosa volontaria e fatta per amore e per soddisfare i bisogni degli altri non i propri
- per essere ritenuti pastori è l'esempio che conta
- non esiste un rapporto di sudditanza. Non esiste dire "il capo sono io e finchè sono in questa posizione comando io".
Comprendiamo quindi che nella congregazione non basta essere "investiti" di un'autorità per aspettarsi che tutti la riconoscano e per essere quindi legittimati ad esercitarla. Ci si deve adoperare per questo scopo. E sono le "opere buone" che legittimano e non "quelle cattive". Ricordiamo che i governanti fanno valere la loro autorità anche quando hanno torto e con la forza: chi non si adegua viene tolto di mezzo o schiacciato (opere cattive). Questo è un modo di fare satanico, perchè deriva dal sistema politico attuale guidato da di Satana.
Nella congregazione inoltre chiunque è soggetto all'autorità di uomini è anche autorizzato a valutarne l'operato.
Eh si! Sembra una cosa nuova eh? Da tutte le parti si dice il contrario.. zitto e obbedisci! Ma Paolo disse in Ebrei 13:7 "...mentre contemplate come va a finire la [loro] condotta imitate la [loro] fede". Quindi un cristiano è sempre pronto a imitare quello che c'è di buono, ma per riconoscere se l'autorità di qualcuno è legittima deve vedere se si rende "schiavo di tutti" se la sua condotta porta buoni frutti, e quindi deve stare attento a "come va a finire". Una sorta di giudizio interiore dobbiamo emetterlo, una sorta di critica dobbiamo farla. La Bibbia questo dice.
E poi sappiamo bene che siamo tutte membra, allo stesso livello (Efesini 4:25) ed esiste un solo capo Gesù Cristo (1 Corinti 11:3, Matteo 23:10). Che Cristo fosse il "più grande" non lo discuteva a parole, come invece cercavano di argomentare i sui discepoli... lo dimostrò con fatti e lezioni di vita:
- lavando i piedi non facendoseli lavare
- servì prima gli altri e non si fece servire
- morì per loro non chiese sacrifici alla sua gloria
- non chiedeva soldi a nessuno, a lui interessavano le persone
- non si circondò di grandi cose ma morì avendo solo la veste che indossava
Non c'è altro potere nella congregazione. Solo quello espresso da Cristo con il suo esempio.
L'autorita-nella-congregazione-seconda parte
K.K. 24 novembre, 2016 11:10
GEOVA ha il potere assoluto e l'autorità ma non obbliga nessuno a seguirlo ciecamente, mise la legge per proteggere l'uomo da se stesso, dalle proprie inclinazioni malvage, per proteggere gli innocenti, ma dopo la annullò nel sacrificio di gesù, la sua autorità ed il suo potere si esplicano oggi non attraverso un numero di leggi ed il timore di una punizione, ma attraverso i principi, non attraverso"il signoreggiare" di uomini, non ci sono sacerdoti e farisei, grazie a Geova ;) per la persecuzione hmmmm credo che i cristiani di mosul, fatti a pezzi ed imbustati, siano piu perseguitati di noi, attenzione a non fare vittimismo, che ci sono quelli che tribolano piu di noi tdg, apriamo gli occhi, e ricordiamoci che Geova è piu grande di noi e del nostro proclamarci sempre vittime, guardiamoci un pò intorno
RispondiElimina@ Marcus
RispondiEliminaParole sacrosante , Stò giusto leggendo un libro che parla di un predicatore protestante imprigionato in Russia durante il comunismo
per circa 15 anni , avete sentito bene .......e sono stati lunghi anche i suoi , eppure anche lui a modo suo prova che è stata la fede a tenerlo su , lasciamo come dici tu a chi di dovere la parola finale , la parobola del soldo e degli operai dell'ultima ora , o del ladrone accanto a Gesù sul palo non ha insegnato ancora nulla o a pochi , ......con quante ore di servizio si presenteranno , quanti anni di verità , quale gradino della carriera teocratica.......,con una sola cosa si presenteranno , che riconosceranno nel loro cuore che Geova è Dio e che suo figlio morì per tutti noi e grazie a questo dal profondo del cuore gli chiederanno perdonami..............!!!
un'abbraccio