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Pensiero dell'anno

Mamma!
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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26/02/14

6° Riforma : La Disassociazione !




6° Riforma -
la Disassociazione.


Qui si dovrebbe intervenire sia nel metodo che nelle motivazioni per cui si può disassociare un fratello.

- Includere bullismo e  mobbing tra i motivi per cui si può essere disassociati dalla congregazione. Questo permetterebbe di fermare gli abusi di potere da parte di molti nominati

- Far partecipare la congregazione nella decisione di disassociare un fratello o una sorella o di riaccoglierlo, senza fare processi "alla mani pulite" ma trovando il modo di dare un giudizio il più possibile condiviso dalla congregazione. Prima di questo occorre eliminare i comitati giudiziari e depotenziarli della loro segretezza e invasività nella vita privata

3° - Le regole sul trattamento dei disassociati vanno rivisitate e rimodulate con la saggezza del padre di famiglia. Gesù disse solamente che gli espulsi vanno trattati "come uomini delle nazioni" e non come nemici. I familiari decidono come organizzarsi in questi casi senza intromissione dell'ekklesia nelle questioni private.

- Rimodulare e differenziare i peccati , tenendo conto dell'azione commessa e l'influenza negativa che essa ha avuto e può avere su altre persone. Un fratello che ha commesso reati gravi o violenti non può essere trattato come un fidanzatino che che fa all'amore con la sua fidanzatina prima del matrimonio. Occorre trattare le cose con sanità di mente e ragionevolezza. 


5° - Base scritturale le lettere di Paolo ai Corinti e il modo di trattare di Gesù con gli esattori di tasse e prostitute. Per quanto riguarda il metodo la descrizione è fatta da Gesù stesso in Matteo capitolo 18


 










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150 commenti:

  1. Questa riforma n.6 e' molto importante sotto tutti i punti di vista,ma e' una questione delicata da
    sbrogliare........per esempio chiediamoci come farebbe la congregazione a decidere invece di un
    comitato sulla disassociazione quando in molte congregazioni sono formate da un groviglio di parentela di primo,secondo,terzo grado?..
    Li facciamo astenere dal voto tutta la parentela perche' il loro giudizio sarebbe proprio influenzato
    da questo?
    Ma in certe congregazioni, sono composte quasi tutte da parenti carnali piu' quelli acquisiti sposandosi nella stessa sala,cosi' che questi legami si allungano in modo esponenziale.
    Certo il giudizio lasciato a tutta la congregazione e' molto ingarbugliato sotto tutti i punti di vista.
    Che dire della cosa confidenziale che sarebbe alla merce' di tutti con annessi e connessi,apro una
    parentesi importante,in molte dico molte congregazioni non si riunisce solo il comitato giudiziario
    perche' ce' una parte silenziosa che lavora all'ombra degli anziani,e sono le ANZIANESSE queste
    cari fratelli sono le piu' pericolose,perfino dei trasgressori stessi,perche' hanno una lingua che fa'
    danni,questo grazie a mariti compiacenti e sottomessi che andrebbero rimossi seduta stante,ma questo e' un altro discorso e forse un altro post.
    I comitati vanno assolutamente riformati,questo alone di santita' che purtroppo molti si arrogano,
    e' ipocrita e falso.....mi spiego meglio molti anziani dicono al trasgressore che e' lo spirito santo
    che influenza la decisione,a questi anziani gli ho sempre ricordato quella sorella che durante la guerra mondiale si trovava in un campo di concentramento ma veniva considerata espulsa per
    tradimento dalle altre sorelle,dopo la guerra si scopri' che le accuse erano false.
    Qualcuno dira' altri tempi ora non funziona cosi',e no ora funziona a volte pure peggio,pensate a chi viene disasociato in tronco,poi presenta appello e il comitato d'appello ribalta il verdetto perche' il primo comitato non aveva valutato bene i fatti e cosi' il trasgressore non viene espulso
    ma ripreso.
    Domanda ma lo spirito santo che influenza o quasi prende la decisione,dove era la prima volta o
    la seconda nell'appello???
    Queste cose fanno riflettere su come spesso il giudizio e'basato su regole e regolette,che non trovano risalto nella bibbia ma negli uomini e sulla loro capacita' di giudicare ma sempre uomini
    imperfetti,credetemi ho fatto molti comitati e spesso ho notato una mancanza di amore,misericordia da parte di certi anziani e non certo novellini,a volte ho rifiutato di fare parte di
    un comitato quando c'erano anziani fanatici,bigotti e fondamentalisti.
    Concordo pienamente sulle riforme di come devono essere trattati i disassociati,non gli apostati
    e' chiaro,ma per il resto sono norme che andrebbero applicate come faceva Gesu',pero'lasciatemi
    dire che mi spaventa di come l'organizzazione sembra sempre piu' accanita,il massimo quando
    dice ai genitori che non devono contattarli neanche per email i figli trasgressori,scusate ma qui
    devo mettere un bip perche' la stanno facendo fuori dal vasetto.
    Questo perche' chi scrive non ha figli e non sa cosa significa crescere e allevare figli nella norma
    di Geova,e' non difficile e' molto di piu',e quando un figlio cade e un dolore profondo,lo stesso che provo' Geova quando un suo figlio,satana,venne meno e trasgredi,meno male questa frase la riportava una tg di una decina di anni fa,ma che dire erano altri tempi.....altri intendimenti.

    MalcomX

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    1. Perché Gesù avvicinò un disassociato, non sapeva che non doveva farlo ? Leggiamo il racconto
      Giovanni 9:34-38 ...Rispondendo, gli dissero: “Tu sei nato completamente nei peccati e insegni a noi?” E lo cacciarono fuori! (il cieco fu scomunicato/disassociato dalla sinagoga) Gesù udì che lo avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: “Stai riponendo fede nel Figlio dell’uomo?”  L’[uomo] rispose: “E chi è egli, signore, perché io riponga fede in lui?”  Gesù gli disse: “Tu l’hai visto e, per di più, colui che parla con te è proprio lui”.  Quindi egli disse: “Ripongo fede [in lui], Signore”. E gli rese omaggio...
      Gesù lo andò a cercare appena seppe che fu disassociato ingiustamente dalla sinagoga. Possiamo imparare qualcosa dal Maestro ? Certamente. Se conosciamo qualche fratello che ha subito un ingiustizia ed è stato disassociato andimao a cercarlo per incoraggiarlo come fece Gesù. Gesù non aspettò ma agì attivamente prendendo l'iniziativa. Dobbiamo farlo in modo che altri non inciampino e ci vedano prendendo precauzioni, non dobbiamo fare gli eroi ! Gesù non rischiava inutilmente la vita e a quel tempo la teocrazia era corrotta fino all'osso oggi invece,secondo Rivelazione, abbiamo molte congregazioni che sono a posto lodate da Gesù e approvate.

      L'illustrazione della donna che smarrisce una dramma e del pastore che lascia 99 pecore per cercare la smarrita dice Gesù rivolto ai seguaci degli scribi e farisei che lo condannavano perché a detta loro fraternizzava con i disassociati allora chiamati esattori di tasse e peccatori gente espulsa dala sinagoga o che non aveva una buona reputazione da parte dei presidenti anziani delle sinagoghe di Israele, si applica ai disassociati o agli inattivi ? Ragionevolmente Gesù sembrerebbe indicare ai disassociati perché egli rispondeva agli Farisei che lo condannavano in relazione a queste categorie spirituali. Evidentemente anche nella sinagoga c'erano ebrei che non frequentavano regolarmente le riunioni o non andavano regolarmente al tempio ma erano diversi dagli esattori di tasse e peccatori che rischiavano la lapidazione

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    2. l racconto del cieco disassociato dalla sinagoga ci fa comprendere anche un altro aspetto: Non sempre i fratelli che vengono disassociati ne sono meritevoli di disassociazione, e non sempre questa viene fatta correttamente e giustamente, altrimenti Gesù non lo avrebbe cercato! A volte è esattamente il contrario: sono proprio coloro che disassociano ad essere pieni di peccati, e lo mostrano dal modo ingiusto e parziale di giudicare!

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    3. Neemia 00721/03/18, 07:42

      Occorre togliere la burocrazia sulla pratica scritturale della disassociazione. Per essere riassociati oggi come oggi ci vogliono troppe scartoffie e riunioni di comitati. A meno che non ci siano di mezzo reati gravi il disassociato deve rientrare immediatamente come ordinava Paolo ai Corinti nella sua seconda lettera. Appena il disassociato smette ad esempio di fumare ( se quello è il motivo della sua espulsione) va reintegrato immediatamente dietro sua richiesta agli anziani nominati in quel momento. Gli anziani sottoporranno a voto alla congregazione e se approvata dalla maggioranza dei due terzi almeno si procede alla riassociazione. Voteranno solo i battezzati da almeno 3 anni. La riunione non deve trattare informazioni intime ma solo generiche ed utili al voto.
      Come si faceva nel primo secolo. Basta con i comitati che agiscono spesso per simpatie

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  2. probabilmente il consiglio di non avere piu contatti con i figli va visto nel contesto e confrontato con altre pubblicazioni,per ogni cosa viene detto di usare ragionevolezza,sicuramente la societa' intende non un comando,ma un esame della situazione che potrebbe costituire un pericolo per il resto della famiglia.

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    Risposte
    1. Grazie Ipazia,come hai espreso tu il concetto e' molto piu' corretto ed equilibrato,come
      dovrebbe essere,pero' non mi pare che la societa' ci vada tenera su questo aspetto e per
      giunta espressioni come quella di non sentirsi tramite email,sarebbe meglio evitare di essere cosi' duri e dogmatici perche' come facciamo notare,prestiamo il fianco a chi aspetta certe frasi per farci la guerra.
      Mi spiego meglio Ipazia,qui' e'come il discorso di Losch a Monza del 2005,sull frequentare l'universita' e che spopola su internet,ce'poco da scusare o ridimensionare la cosa,con dire no e' stato frainteso il concetto,e'inutile chiudere la stalla quando le mucche sono scappate.
      Certe espressioni molto forti fanno danni per anni,ok anche se quello fosse il punto di vista biblico (?) ma non e' il caso di essere cosi'fondamentalisti,teniamocelo per noi e parliamone tra noi e basta,anche se ho sempre pensato che il punto di vista cosi' estremistico di Losch non fosse condiviso pienamente dal cd,ma fosse una idea personale........mi piacerebbe incontrare il fratello Losch e chiedergli se e' ancora cosi'
      convinto della cosa,e se fosse cosi perche' nelle circolari inviate alle congregazioni sul bisogno di volontari alla Betel (ma come prima ridimensionano e poi chiamano,ma questo e' un altro discorso) chiedono che chi fa la domanda sia laureato imedicina,ingegneristica
      e via dicendo.
      Difatti oggi come oggi chi fa la domanda ed e' laureato,anche se ha 50 anni viene subito
      preso,perche' hanno bisogno di dottori,avvocati,ingegneri ecc........e allora scusate non
      demonizziamo l'istruzione,dicendo che l'ambiente puo essere deleterio per chi frequenta
      l'universita',e come a dire al 99,9% dei fratelli che lavorano nel mondo di lasciare il lavoro
      perche' l'ambiente e' deleterio,certo che e' deleterio ma sta a noi e alla nostra coscienza
      addestrata non farci corrompere.

      MalcomX

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  3. mi spiace andare fuori tema,ma io ho avuto pesanti ripercussioni,per la mia scelta,tra l'altro non pubblicizzata,di frequentare una facolta' di lingue,ed un altro fratello,e qui non posso raccontare l'accaduto,perche'non mi piace dare una visione estremistica dell'organizzazione,si è dissociato,perche' vessato dai falchi,che avevano "scoperto" che si era iscritto all'uni.,quindi ti chiedo mx sei sicuro di quello che hai scritto circa la priorita che si da ai fratelli laureati?
    mi appare nuova come cosa...anche perche' c'è una nuova pubblicazione con tanto di vignette che scoraggia fortemente la frequenza di un corso universitario,vi è rappresentata una giovane sorella,in piu' ti riferisco testuali parole"sei sotto l'influenza demonica,geova non vuole che si va all'universita'"e mi fermo.
    questo mi ha fatto riflettere molto sul trascorso della mia vita in questa organizzazione,sono stata pioniera ed ho servito dove c'è piu bisogno,ho "vissuto" come si dice nella"verita"...ma adesso alcune domande me le pongo,la bibbia me la sto rileggendo senza pubblicazioni,mi faccio ricerche,mi"accerto" pure io e mi sto prendendo tempo,geova mi ha dato un cervello,lo aziono,leggoo anche questo blog per confrontarmi,anche se a volte rimango turbata,per ora passo e chiudo:)

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  4. Cerco di spiegarmi meglio Ipazia,senza scoraggiarti perche' mi dispiace che hai avuto problemi al riguardo,questo e sempre il frutto di anziani fondamentalisti e bigotti.
    Per andare a lavorare alla betel,ci sono limiti di eta' nel fare la domanda,se poi non hai una diciamo specializzazione specifica e' piu' difficile essere presi perche' di fratelli normali per dire con tanta buona volonta',ce ne erano molti una volta ma ci sono ancora.
    Pero' capisci che in certi campi ne occorrono di piu',dottori,infermieri,avvocati,architetti,ingegneri
    ecc,ecco perche' questi hanno un canale preferienzale su altri,e questo non e' per sentito dire ma
    perche' conosco bene l'ambiente,di piu' non posso dirti ma e' cosi'.
    Anzi poco tempo fa' nella zona di roma e provincia,e' stata letta una circolare a tutte le congregazioni dove veniva rivolto l'invito di fare domanda per lavorare alla betel come "temporaneo" esterno,nel senso che vai la mattina,partecipi alla colazione con annessa scrittura del giorno,lavori tutto il giorno e poi la sera te ne torni a casa.
    Per la filiale e' un affare nel senso che il costo della manodopera non e' ridotto,ma all'osso,il volontario costa una colazione e un pranzo,e la gestione del personale nulla,se marchi male non
    e' doloroso mandarti via,senza impegno.
    La cosa interessante e' che quando e' stata letta la lettera,a tutti quelli che gli hanno dato il benservito negli ultimi tempi,la cosa giustamente non e' stata presa bene perche' dicevano che dovevano ridimensionare il personale e lo hanno fatto,e ora to.....ce' bisogno di volontari.
    Se vogliamo dirla tutta, una ridimensionata a certi individui andava data,c'erano lavativi,c'erano chi si dava ammalato dal lunedi al venerdi,poi il sabato e la domenica andava fuori,insomma c'era
    chi se ne approffitava,ma con la scusa si sono tolti di mezzo molti 50 e 60 enni,che cominciando
    a invecchiare ostacolavano la produzione.
    Dai Ipazia non scoraggiamoci,ricordati che e' solo a Geova che dobbiamo rendere conto.

    MalcomX

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    1. Il problema è di più vasta portata se pensiamo che:
      ' Potrebbe un anziano, un servitore di ministero o un pioniere, continuare a essere qualificato per servire se egli stesso, sua moglie o i suoi figli perseguono un’istruzione superiore? se un anziano o un servitore di ministero promuove l’istruzione superiore agli altri indicandone i vantaggi, mette in questione la sua qualifica di servire la congregazione a causa dell’effetto che ciò potrebbe avere sulla libertà di parola sua o su quella degli altri nominati con i quali serve (1 Tim.3:13; Tito 1:9). Il corpo degli anziani potrebbe dunque decidere che il fratello non soddisfa più i requisiti per servire. Nella maggior parte dei casi, però, tale decisione dovrebbe essere presa in concomitanza con della visita del sorvegliante di circoscrizione. Se il fratello non è d’accordo con la decisione, potrebbe essere invitato a esprimere le sue ragioni per iscritto, e queste dovrebbero essere inviate insieme al rapporto del sorvegliante di circoscrizione.
      Se una persona serve solamente come pioniere regolare il corpo degli anziani potrebbe decidere che non soddisfa più i requisiti per servire a causa della decisione che ha preso in merito all’istruzione superiore.' (cit)

      In aggiunta alla discriminazione che si viene a creare nei confronti di chi sceglie un corso di studi si aggiunge la discriminate che se sei anziano puoi esprime il tuo disaccordo sei sei 'solo' un pioniere no.

      Use the force

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    2. L’organizzazione sconsiglia di frequentare l’università per i seguenti motivi: I COSTI. L’AMBIENTE, cioè nelle università sono comuni l’uso di droga, uso di alcoolici, immoralità. LO STRESS dovuto all’intenzo studio. RISCHIO DI RALLENTARE nelle attività spirituali. I benefici non valgono i rischi! Tutti questi consigli io posso essere d’accordo che è bene considerarli. Però se mi viene detto che se frequento l’università o la frequentano i miei figli mi verranno tolto i privilegi, ebbene allora questi non sono dei consigli, questi sono delle IMPOSIZIONI, o peggio dei RICATTI!
      Vorrei anche quì indicare cosa si intende per consiglio: "Esprimere un opinione, parere o suggerimento con cui si intende aiutare qualcuno in una decisione o in una difficoltà. Vorrei indicare anche cosa NON si intende: " Imporre, vietare o esigere che si facciano le cose come altri hanno stabilito. Io ho esaminato 1 Tim.3:13; Tito 1:9, e non trovo proibizioni oppure violazione di principi biblici se si frequenta l'istruzione superiore. Anzi trovo nella scrittura di Tito 1:9 che il sorvegliante potrebbe essere aiutato dall'istruzione superiore nella sua ARTE DI INSEGNARE, e nell'INSEGNAMENTO. Se frequentare l'università o meno, questa è una decisione personale. Qualora trascurasse i sui compiti, e soltanto allora, si potrebbero mettere in discussione i suoi requisiti

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    3. Me stesso commento straordinario.Mi ritrovo d'accordo al 100%
      Grazie

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    4. Se 'L’organizzazione sconsiglia di frequentare l’università per i seguenti motivi: I COSTI. L’AMBIENTE, cioè nelle università sono comuni l’uso di droga, uso di alcoolici, immoralità. LO STRESS dovuto all’intenzo studio. RISCHIO DI RALLENTARE nelle attività spirituali. I benefici non valgono i rischi!' Dovrebbe sconsigliare anche la scuola dell'obbligo dato che le stesse peculiarità le possiamo ritrovare anche lì; dovrebbe sconsigliare di lavorare in tutti gli ambienti in cui si possono riscontrare caratteristiche simili.
      Mi chiedo se per mettere in piedi uno studio televisivo si sia utilizzato solo manovalanza con la 3 media.
      Forse non essere a contatto con la vita reale non permette di conoscere che per fare il commesso/magazziniere un discount ci vuole la maturità e la laurea per fare uno steep successivo.
      Quanti di quelli che scrivono queste circolari conoscono il prezzo del pane, del latte o di un'otturazione dal dentista?
      Quanti di quelli che le leggono hanno le necessarie competenze per capirle e applicarle con giudizio e discernimento.
      Ora nella rivista del 15/2/15 Gesù che discuteva con gli scribi (i suoi anziani/CDO del tempo) è esempio di coraggio; mi chiedo quanti anziani/CDO attuali permetterebbero ad un 12enne di mettere in discussione il loro operato...
      Use the force

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    5. Se dovessero squalificare un anziano o servitore o pioniere solo perché qualche figlio frequenta l'università , ma nel contempo dà un buon esempio, allora Geova avrebbe dovuto squalificare uomini colti del passato come Luca Matteo Paolo Daniele ed altri e non permettere loro di scrivere dei libri nei quali sono contenuti consigli.... Ci troviamo al tempo di Gesù dove i farisei insegnavano al posto della parola di Dio dottrine di uomini...

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    6. la mia opinione è che ci sia un certo grado di ipocrisia nelle direttiva sull'università, e un certo grado di ignoranza. E chi sta in betel probabilmente vive una vita fuori dal normale, soprattutto oggi, quando l'assistenza sanitaria sarà privata. Inoltre l'ambiente degli stati uniti è diverso. E' molto facile trovare lavorare. Trovo sconcertante la superficialità con cui la WT affronta questo argomento. E poi troviamo pionieri e fratelli che hanno difficoltà a trovare lavoro. Anche per lavorare come infermiere serve la laurea oggi. Poi se rimani senza lavoro perchè non hai le competenze, chi ti aiuta?

      -"L'università costa troppo". Falso. in alcune nazioni è addirittura gratuita. Gli USA sono un'altra cosa.

      -" l'ambiente è stressante". Falso. qualunque ambiente è stressante. Provate a sentire quanto sia stressante non trovare lavoro.

      -" Immoralità e alcol all'università". - Falso. la stessa cosa si può dire dell'ambiente di lavoro. Inoltre qui in europa non è obbligatorio rimanere nei College.

      - " chi va all'università lo fa per prestigio". Falso. c'è chi lo fa per questo motivo e chi lo fa per trovare un lavoro adeguato. E' peccato fare un lavoro che piace??

      Quindi, visto che poi se ci troviamo male nella vita, paghiamo noi le conseguenze, no certo la WT, meglio ragionare con la propria testa riflettendo sui consigli della Bibbia.

      R

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    7. Si possono fare tutte le considerazioni che si vogliono, ma è anche risaputo che tutte le volte che si parla insistentemente in modo negativo di qualcosa nelle pubblicazioni, alla base nelle congregazioni diventa un DIVIETO assoluto che complica la vita a chi sta facendo quella cosa.

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  5. diverse volte abbiamo studiato che la luce si sarebbe sempre fatta piu' chiara,per questo ci sono nuovi intendimenti,o meglio una piena comprensione di alcuni aspetti,probabilmente l'errore iniziale,anzi non definiamolo errore,non si sa mai:),e' stato il voler con foga,riuscire a identificare di tutto e di piu',tipo date,schiavo ecc.questo ha portato a mio parere a soffocare lo spirito del messaggio biblico,ad apostatare(da parte di alcuni)a scoraggiare,probabilmente era un mezzo per tenere desta l'attenzione,
    i punti di cui siamo sicuri sono;il riscatto,la resurrezione,un ripristino delle condizioni paradisiache,stop.dunque queste cose,verificabili nelle sacre scritture,in tutte le traduzioni,accomunano un gruppo di persone che condividono alti valori morali,che si distinguono perche' praticano una forma di cristianesimo vicina a quella originaria.
    tutto il resto è contorno:)anche il cd e' umano,non sono dei caduti sulla terra,anche tra loro potrebbero sorgere apostati,abbiamo "mitizzato",purtroppo sin dall'inizio,questo non significa non portare rispetto o non seguire la guida.per quel che riguarda gli studenti biblici,la spin off dei tdg,beh ci andrei cauta,bisognerebbe valutare bene la cosa...

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  6. avete letto la rivista di novembre?
    pare che il cd potrebbe richiedere cose che a noi potrebbero sembrare strane,anomale,ma dovremmo essere cmq pronti ad ubbidire,da meditarci su...

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    1. Mi piace questa richiesta di ubbidienza cieca, viste le cantonate prese nel corso dei decenni passati, le cui conseguenze hanno devastato la vita di moltissimi.
      Tanto, una volta passato il danno, possono sempre dire "avevamo aspettative troppo...", "c'è stato un intendimento maggiore dopo", "ALCUNI avevano creduto che...".
      Ricordo benissimo che negli anni 70 quando molti si erano straconvinti che venisse la fine ed avevano venduto tutto per andare a vivere in roulotte e predicare, le pubblicazioni non ammonivano affatto consigliando prudenza ed assennatezza, ma incoraggiavano tutte le pazzie in quel senso, lodando copiosamente chi lo faceva.
      Ora, un conto è lodare la fede in sé, un altro conto è esaltare comportamenti specifici derivanti da supponenza ingiustificata.

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    2. Bravo Cyrus. Prima che qualche disinformato si "stracci le vesti" e ci accusi di dire falsità, citiamo le fonti “Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente d’impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio.” (km 6/74 p. 2 § 9 "Che ne fate della vostra vita?") Da quel "breve tempo che rimane prima della fine" sono trascorsi ben 40 anni!!!E quelli che "in modo eccellente", hanno venduto la casa e i loro beni in vista di quel "breve tempo che rimaneva" che fine hanno fatto? Mi sarà forse sfuggito qualche numero del km degli anni successivi, ma non mi pare di aver mai letto il seguito di quel ....:"Si odono notizie...".Qualcuno di voi ha avuto la possibilità di conoscere personalmente qualche vittima di quelle false aspettative?

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    3. C'è da dire che, chi magari l'ha fatto con convinzione e senza rimorsi, può tranquillamente essere lieto di averlo fatto per fede avendo una sua utilità, nel merito personale non possiamo entrare.
      Ma chi l'ha fatto sentendosi spinto dalle pressioni, non troppo convinto ma spinto dal contesto, allora è come dici tu, "vittima di quelle false aspettative".

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    4. S.D. Il seguito te lo posso dire io, però non è stato pubblicato sul Km bensì sulla W79 1/7 "Geova guida il suo popolo". pag. 29, par.17 che diceva: "17 Tuttavia, in questi “ultimi giorni”, hanno alcuni servitori di Geova sostenuto in anticipo alcune errate opinioni circa la fine o telos (greco) di questo sistema? Sì. Alcune di queste idee riguardano il periodo di tempo che la fine avrebbe impiegato a venire. Mossi dallo zelo e dall’entusiasmo per la rivendicazione del nome, della Parola e dei propositi di Geova, e dal desiderio del nuovo sistema, alcuni suoi servitori sono stati a volte precipitosi nelle loro aspettative. È accaduto come ai discepoli che consideravano imminente il regno di Dio nel loro giorno. (Atti 1:6) Ma il fatto che a volte le aspettative sono state premature e quindi non si sono adempiute significa forse che Dio abbia in qualche modo cambiato il suo proposito? Tutt’altro...".
      Da quello che leggiamo sopra, il C.D. scarica la colpa su i fratelli stessi che si sono venduti casa e beni, ed evidentemente hanno anche lasciato il lavoro per servire quale pionieri. Dopo che il 1975 è passato, e la tanto attesa "fine" non è arrivata, questi fratelli si sono trovati in mezzo a una strada. Il C.D. prima li lodava, perchè si vendevano le case ecc. e poi li accusa di essere stati troppo precipitosi. Ma è normale?

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    5. Qui sono d'accordo con Cyrus ,molto dipende dall'alone di santità
      che si dà alle riviste e trasformare ogni cosa in legge e chi non
      si adegua viene in qualche modo tenuto sott'occhio.
      Si strumentalizzano i consigli o ciò che è scritto nelle pubblicazioni
      o nelle circolari.

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    6. "Quando gli abusi di potere vengono accolti con la sottomissione, il potere usurpatore
      non tarda a convertirli in legge".
      (Malesherbes)

      Elimina
  7. ""..... e sappiamo tutti molto bene che ogni C.diA. e ogni C/O sono diversi tra loro,ciò che è una priorità per uno non lo è per l'altro,anche per questioni più gravi.""

    Questo è vero e sconcertante. Lasciamo stare le questioni a coscienza ecc. Ma su cose gravi è assurda una grossa differenza di opinioni. Esempio un caso dove per qualcuno c'è da fare un Cg per un altro non è neppure da rimozione da pioniere! Roba da chiedersi se siamo della stessa religione o se leggiamo la stessa Bibbia. . . O girano dei deficienti o dei completi incompetenti o devo pensare a peggio ancora. .

    O.O

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    Risposte
    1. L'ultima opzione puo' essere quella buona......senno' ritenta,ma le opzioni non sono tante.

      MalcomX

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  8. la gravita' del sistema teocratico e l'autorita' che assume sul singolo individuo,o sui diritti dell'uomo,in vari campi...tutto viene preso come oro colato e tanti,non hanno nemmeno avuto figli,o sviluppato i propri doni,o studiato,no meglio ignoranti vah,perche' "la societa' non vuole,la fine è vicina",questi sono discorsi ascoltati nel corso degli anni da me personalmente.
    dunque questo è il danno di chi impartisce cibo spirituale,il dominare le vite,non il rendere piu chiaro l'intendimento delle profezie,ch eè il ruolo per il quale il cd si presuppone sia stato preposto,inoltre non e' stato ancora "costituito sopra i suoi averi"quindi con umilta dovrebbe ridimensionare la propria influenza,e questi non sono dubbi o critiche,sono cose comprovabili leggendo le ultime pubblicazioni e ragionando:

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  9. concordo anch'io,e ti confesso che a volte mi è insopportabile ascoltare discorsi di morte e distruzione,pronunciati pubblicamente,che tristezza
    infatti ad abraamo furono pronunciate parole di speranza non di distruzione,l'armaghedon oggi gia' lo vivono i popoli in guerra,noi riteniamoci grati che in italia abbiamo ancora da mangiare,vestire e andare in giro senza essere uccisi da terroristi,milizie ecc.
    non ammaliamoci dietro spauracchi vari.

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  10. Come abbiamo trattato nello studio Tg di oggi, un gruppo di uomini che faccia da "faro", canale, guida...lo si chiami come si vuole, c'era e ci deve essere. Noi qui si parla del malfunzionamento del sistema dovuto in parte al sistema stesso che va corretto, ma io credo soprattutto alla scarsa qualità del materiale di cui siamo fatti, cosicché anche se si riformasse qualcosa il difetto potrebbe semplicemente trovare un'altra fessura in cui infilarsi e sbilanciare il tutto lo stesso. Della serie di articoli sullo "schiavo" mi fa piacere che la nuova versione renda tutto quanto ancora sub judice...con la vecchia versione sembrava che eravamo già tranquilli nell'arca e in attesa della distruzione che si abbatterà SUGLI ALTRI, niente di più falso! Siamo tutti sub judice, lo "schiavo" in primis. Evviva che ci si è arrivati. Ma ci vorrà qualche anno perché lo si capisca come si deve. Un aspetto vorrei suggerire allo "schiavo", tratto dalla Tg di oggi, dove si citava l'episodio di Atti 6 e come gli apostoli risolsero il problema svolgendo il loro ruolo di Guida. Innanzi tutto ci fu un mormorio della "base" che gli apostoli presero in considerazione con serietà. La soluzione che PROPOSERO poi ebbe questo effetto:....."E la cosa detta piacque all’intera moltitudine".
    Ne deduco che se qualcosa non piace "all'intera moltitudine" che espresse il problema...forse significa che la proposta non va poi tanto bene! Come già si è detto in questo blog, manca un modo efficace per tastare il pensiero "dell'intera moltitudine".. abbiamo già detto che il sistema di collegamento periferia<>centro veicolato dai vari CO/DO è un disastro. Io qualche idea ce l'ho, chissà se a Brooklyn ogni tanto vi pensano. Non mi risulta una sola decisione del "canale" del I secolo che fu imposto contro l'opinione della generalità della "moltitudine". Chissà cosa pensa DAVVERO l'intera moltitudine sull'attuale regime della disassociazione... Forza, si faccia un sondaggio come si deve, anonimo e LIBERO, anche solo di tutti gli anziani, penso che il CD si troverebbe in difficoltà.

    O.O.

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    1. Concordo con te al 100%.La nostra speranza è che le nostre grida di lamento, perchè tali sono e non lamentele, la qual cosa è ben diversa, prima o poi vengano udite e si possano opportunamente apportare quei cambiamenti organizzativi che daranno maggior vigore all'opera. Il nostro dovere deve essere quello di continuare a far conoscere l'opinione del popolo di Dio e motivarne le cause magari anche con le scritture. A tutto questo aggiungo anche continuare ad avere rispetto e garbo verso il CD che comunque è lo strumento umano che geova utilizza. Purtroppo, raramente, si leggono commenti sarcastici che personalmente ritengo inappropriati. anche se ci sono MOLTE cose che dovrebbero cambiare bisogna dare tempo al tempo. Mia nonna diceva che zucche e meloni hanno le loro stagioni. Aspettiamo quindi la nostra primavera che, almeno meteorologicamente, arriva sempre dopo l'inverno.
      ROBIN

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    2. il riflessivo23/09/13, 10:59

      Se lo chiamiamo canale devono aggiustare il ripetitore che deve avere problemi di segnale dà troppo tempo , ci confermano per via radio che il sattellite BIBBIA è fuori uso a causa di una mancata revisione, dà parte dei tecnici americani speriamo che torni a funzionare.

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    3. Per me il "satellite" Bibbia, funziona benissimo. Sono le antenne di alcuni (molti) che funzionano male e ricevendo male il messaggio lo travisano o lo interpretano a loro convenienza e lo riportano molto male anche agli altri. Poichè questi si definiscono tecnici ma forse hanno studiato per corrispondenza, bisogna togliergli questa presunta qualifica e darla a chi è VERAMENTE UN TECNICO, non un presunto tale. Noi preoccupiamoci che la nostra antenna sia collegata al satellite GIUSTO e continuiamo a perseverare. I tecnici qualificati arriveranno altrimenti non è più la congregazione di Cristo. Se non abbiamo fede in questo non l'abbiamo in niente.

      ROBIN.

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    4. il riflessivo23/09/13, 12:49

      cosa vuoi che siano 2 battute agli americani ,non credo che abbiano la coda di paglia, se mettiamo in confronto tutto quello che abbiamo detto della chiesa con riviste di asteroidi e fulmini e morte e distruzione condanando tutto, mai una sola parola buona mà una non dico tanto, be possono anche loro visto che non sono perfetti sentire le loro pecche.

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    5. vai tranquillo le battute sono benvenute anzi il blog è ironico per impostazione.

      Complimenti non mi pare che tu sia irrispettoso.Comunque facciamo bene anche a stare attenti a non esagerare dato che siamo imperfetti e tendiamo a volte anche noi a sbagliare,accettiamo anche i consigli in merito.

      Anzi colgo l'occasione per ribadire che se vi è qualcosa che ha offeso qualcuno si deve sentire libero di scriverci e cercheremo di moderare i commenti magari attenuando certe espressioni.

      Ciao Riflessivo e buon servizio dalle tue parti

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  11. è un c.o,mica noccioline...evidentemente sei un po impulsivo,altrimenti avresti prima letto tutti i post sulle riforme e lo scopo del blog,le varie considerazioni,invece ti fermi alle critiche,che non sono critiche,ma quello che realmente accade,dove hai letto che non si vuol essere giudicati?
    qui ognuno si esprime,anche se non si è d'accordo,non succede nulla,non siamo entita' monolitiche,grazie a Dio,dicci... perche' alcuni sono costretti all'anonimato?
    perche' ci sono quelli come te ai vertici che storcono la liberta dei figli di dio in dittatura e repressione...se vuoi interagisci ma in pace

    RispondiElimina
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    1. Bravo 007 e brava Ipazia,quoto al 100% la vostra risposta allo pseudo CO,dico
      PSEUDO CO,perche' se veramente e' un vero co,da come si esprime e risponde
      ci da' pienamente ragione alle lamentele che facciamo sul modo di agire di certi
      nominati che qui chiamiamo la parte malata dell'organizzazione,e poi sempre se
      fosse un vero co,ha la cosa di paglia a sentirsi toccato dalla cosa,lo si deduce da
      come ha commentato.......mi auguro che sia un troll o un fake,almeno ce ne facciamo una ragione.

      MalcomX

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    2. Ah scusate volevo aggiungere,mi era sfuggito,preferisco essere un ""fratello
      frustrato""" che un co che sputa sentenze sugli altri,senza nemmeno farsi prima una cultura di cio' che dice il blog...........sempre se e' un vero co,
      sottoliniamo____________________________

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  12. riflessivo23/09/13, 22:24

    Mi associo pienamente, anche io sono depresso , questa è una bella comunità per disintossicarsi, in effetti siamo in un centro recupero per malati di giustizia. Mà è solo per quelli che vogliono aprire gli occhi, il resto sogni doro.

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  13. forse c.o non leggi le pubblicazioni lo schiavo verra identificato in un tempo futuro e in quel momento sara costituito sopra gli averi di cristo,
    non temi o temete di finire a lavorare e a operare realmente sul campo come tutto il resto dei fratelli,se ci fosse una revisione delle"cariche",il tuo è stato un commento di giudizio,non una critica costruttiva,rileggiti le scritture con mente aperta,non le pubblicazioni,prima la bibbia,che poi ho i miei dubbi pure se conosci l'attuale sistema delle cose all'interno dell'org.
    c.o in bocca al lupo per l'auto nuova e il mensile:)

    RispondiElimina
  14. ipazia...non mi pare che si affermi che lo schiavo fedele sarà identificato nel futuro.

    Sarebbe comparso dopo il 1914 -1919 e viene identificato con il gruppo che ha preso la direttiva negli Stati Uniti,ossia prima i presidenti e solo negli anni 70-80 il corpo direttivo,...solamente non hanno tutti gli averi che riceveranno quando prenderanno posto nel regnosecondo l'ultima spiegazione che potrebbe anche cambiare in avanti,quindi nulla di sicuro non sono verità fondamentali vanno interpretate in base agli eventi ealla preghiera e alla ragione.

    Quando sbagliano è perchè Geova non ha voluto far capire un determinato aspetto e si sono spinti oltre speculando,non era il tempo giusto.

    L'unica cosa certa è il 1914 come fine dei tempi delle nazioni , e che viviamo negli ultimi giorni ...su questo non vi è alcun dubbio ,perlomeno da parte nostra.

    RispondiElimina
  15. con tutti questi cambiamenti e revisioni sai com'è...
    poi Geova lasciamolo da parte,che nell'antichita' bene o male non confondeva nessuno,per me possono spingersi pue sul baratro se non dominano sulla base in maniera impropria.i "forse" ci "pare" vanno detti prima,invece dopo si scrive"alcuni hanno frainteso"...se vuoi bannami ma questo è quanto.

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  16. chiedo scusa,sono stata maleducata.

    RispondiElimina
  17. Per me Ipazia non sei stata maleducata,e' che a volte nella foga di scrivere,uno si infervora a ragione,poi dopo pubblicato il commento un po ci si pente,si pensa dai potevo
    essere uno piu' morbido,sono stato troppo duro ( a me succede spesso) pero' e andata.
    Dalle mie parti a volte si dice "" quando ce' vo'....ce' vo' "",questo per dirti che io non mi
    sono sentito offeso.
    Ciao Ipazia a rileggerti

    MalcomX

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  18. Ciao a tutti voi, ho notato l'articolo: È opportuno che dei genitori cristiani che hanno un figlio disassociato si siedano insieme a lui alle adunanze?
    nella tdg del 15/08 e mi sono chiesto:" ma come con quli talebani/farisei spirituali ha a che fare lo schiavo per sentirsi in dovere di pubblicare un articolo con spiegazioni così ovvie?" Si trova costretto a spiegare ad alcuni (forse anziani) che è normale che mio figlio disassociato (non è il mio caso personale) stia seduto accanto a me durante l'adunanza?!?
    Mi sa che siamo molto lontani dal tempo nel quale saranno modificate le disposizioni sulla disassociazione, a volte penso ci vorrebbe un po di napal spirituale per le consuetudini, tradizioni, usi e costumi sbagliati che l'umo applica in congragazione.

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    1. Si ,e la colpa di questo stato di cose è del vertice che lascia bonariamente fare. Bisogna sempre rammemorare che le riviste non sono ispirate e neanche le circolari e le direttive,infatti cambiano in pochi mesi o addirittura giorni,quindi dobbiamo applicare le cose in modo ragionevole avendo come base la coscienza e la bibbia,tutto il resto (riviste e circolari ecc.) devono rimanere al loro posto e cioè dopo di Geova.

      Quando la rivista diviene oggetto di culto avvengono i problemi.Quando una direttiva viene considerata opera ispirata da Geova inevitabilmente cadiamo in tentazione.

      L'anziano accorto scinde l'organizzazione da Geova. E ' ubbidiente alle direttive fintantoché non ostacolano lo spirito santo,l' chiude gli occhi un occhio oppure li sgrana tutti e 2 e fa come Neemia và a tirare per i capelli quei nominati che fanno diversamente.

      Che ci volete fare noi siamo ""DIVERSAMENTE TEOCRATICI""

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    2. 007, più che diversamente teocratici io direi "FELICEMENTE TEOEQUILIBRATI". Se l'equilibro fosse una malattia grave, non vorrei essere curato e morirne. Però, non sò spiegarmi perchè i fratelli amano molto di più i malati di "equilibrio" che la ferrea salute degli irremovibili talebani. Una domandina introspettiva no????
      ROBIN

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  19. Cari amici della Resistenza Teocratica. Approvo la vostra azione riformatrice. Anche sul tema disassociazione. Perché ritengo che essa non sia scritturale. E non è in linea con la civiltà giuridica di un Cristianesimo consapevole e maturo. Queste pratiche giuridiche appartengono al passato. Furono il cavallo di battaglia del Cattolicesimo. Ma sono state sconfitte dalla storia del cristianesimo.
    Il problema sta ovviamente a monte. Se si accetta che i Fratelli debbono essere guidati da una Organizzazione Burocratica è poi inevitabile sottostare alle angherie di quella burocrazia. Comunque mi auguro che non dobbiate subire angherie pure voi. Ma temo che ciò avverrà inevitabilmente. ciao.

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    1. Caro anonimo che ci augura di non aver subito angherie ...grazie dell'augurio ma abbiamo le spalle toste finora ce la siamo cavata grazie a Geova ora tocca ad altri cavarsela tocca alla cupola.

      Ad ognuno il suo

      Benvenuto anche a te senza nome come ti chiamiamo NESSUNO ?

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    2. Geova ci nasconde, se seguiremo i suoi consigli, se saremo cauti, come fece con Davide...
      ;-)
      Benvenuto tra i rifugiati di En-Ghedi!!!

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  20. riflessivo28/11/13, 12:54

    Sé un mormone o uno dei asmin o menomiti che sono religioni americane che hanno regole molto peggio delle nostre sulla disassociazione e sul ostracismo , ebbene se uno di loro diventasse un fratello e venisse ostracizzato dalla loro vecchia religione e dai loro famigliari , noi cosa gli diremo che fanno bene? che stanno solo osservando il principio del cristianesimo?

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    1. Sono capitato per caso questo pomeriggio sul vostro sito.
      Sono molto interessanti le riflessioni che fate.
      Vorrei cominciare con una piccola testimonianza.
      Ricordo che mi è stato raccontato un caso riferito come esempio scolastico di come si potrebbe andare a finire sotto un comitato, se ad esempio nel tuo palazzo venisse montata una luminaria per le feste natalizie. Se la luminaria fosse attaccata alla luce condominiale saresti considerato responsabile di partecipare al festeggiamento di una ricorrenza pagana...
      Sì, credo proprio che stiamo per fare concorrenza alla classe farisaica.
      Voglio aggiungere soltanto un incoraggiamento ad Ipazia. Se vuoi studiare, studia tranquilla. Questa spinta sul demonizzare l'istruzione universitaria mi sembra che stia diventanto eccessiva. D'accordo sull'evidenziare i potenziali pericoli, ma non si dovrebbe discriminare chi in tutta coscienza fa una scelta ponderata e si sforza di non trascurare per questa i suoi impegni spirituali.

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    2. riflessivo15/12/13, 09:32

      le vie dei farisei sono infinite.

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  21. Ciao JohnNDoe,benvenuto tra noi,siamo lieti di leggere i tuoi commenti......


    MalcomX

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    1. ieri pomeriggio abbiamo iniziato la ns adunanza con un cantico che non ci azzeccava molto con il tema del discorso pubblico. il n.26 Cammina con Dio: "Cammina con il vero Dio non ti deluderà mai. Tu mostra modestia e benignità, nient'altro chiede lui! Non confidare nell'uomo in cui c'è inganno e falsità, tu tienti stretto a Geova e lui i tuoi passi guiderà. ... Persegui giustizia con castità, e Dio ti approverà. Se a cose vere, amabili e giuste penserai, dal cielo Dio lo noterà e benedizioni avrai..."
      non so, forse è solo suggestione... ma a me è sembrata una risposta, anche abbastanza precisa e puntuale, ai dubbi che mi erano nati dopo essere approdato qua.

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  22. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Sull'episodio dell'adultera di Giovanni 8, la mia opinione è quella della maggioranza degli studiosi...cioè non faceva parte del vangelo di Giovanni ma si riferisce a un fatto autentico, realmente avvenuto durante il ministero di Gesù. Fatto probabilmente inserito nel vangelo di Luca o in una delle prime raccolte di fatti su Gesù ma che poi venne "tagliata" per l'uso strumentale che se ne poteva fare, infatti già nel IV secolo ci si riferiva ad essa come ad una "pericope", cioè una parte tagliata. Quando ero ragazzino dicevo che le parole di Gesù più citate erano quelle che probabilmente non aveva mai pronunciato (Chi è senza peccato scagli la prima pietra), ora naturalmente non lo dico più ma vedo in quel brano il Gesù più vero.

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  23. Una volta mi trovavo in un paese dove venne un forte terremoto, più di vent'anni fa. Era notte, e dopo mezz'ora eravamo tutti in sala. Arrivarono anche due disassociati, che non frequentavano da tempo, e che stavano fuori al freddo - era dicembre. Mio marito andò a chieder loro perché non entrassero, e risposero che non sapevano se potevano, ma erano ugualmente contenti di stare vicino ai fratelli.
    Mio marito li fece entrare subito, poi una sorella preparò un caffè e mi chiese se era appropriato portarne una tazza anche a loro, dissi che se si sentiva in imbarazzo gliel'avrei portata io, insomma per farla breve furono presto riassociati e lei è ancora pioniera, dopo tanti anni.
    Un'altra volta in servizio incontrai un disassociato, non lo conoscevo perché non ero del posto e mi disse con gli occhi lucidi la sua situazione. Gli dissi che se ci stava così male voleva dire che amava Geova, insomma gli parlai un po' e lo invitai in sala, poi lo dissi a mio marito che ci andò subito. Dopo alcuni mesi fu riassociato, la moglie riattivata e la figlia si battezzò.
    Potrei raccontarvene almeno un altro paio, ma è tanto per dare un'idea.
    Ma io sono sempre stata in odore di contestazione.

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    1. Si Lelvira siamo in molti a essere convinti che il calore stimola la riassociazione e non il freddo ostracismo legato alla disperazione della solitudine.
      Credo che la parabola del figlio prodigo lo confermi.
      Quello che ha scritto JackR mi ha molto toccato. La penso esattamente allo stesso modo; infatti non da molto su questo blog è stato evidenziato il vero senso delle parole "non salutateli nemmeno", ovvero che si applicavano a chi si era tramutato in apostata.
      La disasociazione, come la applica la società, è una vera dimostrazione d'amore? Riflette veramente la mentalità del Cristo?

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    2. riflessivo15/12/13, 23:01

      infatti Paolo dice non mangiando nemmeno con tal uomo, se non si dovevano nemmeno salutare i disassociati, come era possibile mangiarci insieme? la logica ci fà capire che il saluto non era vietato, in armonia con le parole di GESU divenga come un uomo delle nazioni, è chiaro che Paolo applica questa scrittura allo svago, i disassociati venivono considerate cattive compagnie e pericolosi dà un punto di vista spirituale proprio perché erano freschi del peccato o addirittura lo praticavano, dunque non bisognava frequentarli intimamente, noi cosa abbiamo fatto si è presa la scrittura di 2 Giovanni 10 che è tutta altra roba quelli erano anticristi ,mà per protezione teocratica si è generalizzato tutto .

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    3. Lelvira, più ti leggo e più ti amo!
      Grazie per le tue esperienze che trasmettono vero amore!
      Queste dovrebbero esser trasmesse ai fratelli alle assemblee e non quelle da "mulino bianco"
      Ancora grazie per il tuo incoraggiamento.

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  24. Brava lelvira questo e' l'atteggiamento giusto con i disassociati non apostati,questa e'
    una cosa che mi fa arrabbiare molto,facciamo kilometri,impieghiamo migliaia di ore
    per trovare una pecora e invece abbiamo migliaia di disassociati che dobbiamo ignorare per delle forzature scritturali,che potrebbero rientrare se solo gli tendessimo
    tutti una mano................quanta ipocrisia in tutto questo,altro che amore cristiano.



    MalcomX

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  25. Questo è il seguito del commento di salvatore fatto ieri e che ho inserito solo adesso per non intasare il blog e i commenti.Inoltre ho spostato l'argomento sul post disassociazione che ha attinenza all'argomento. 007.

    Negli scritti dell’apostolo Giovanni troviamo consigli analoghi che fanno vedere fino a che punto i cristiani devono evitare costoro: “Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio . . . Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto [greco chàiro] partecipa alle sue opere malvage”. — 2 Giovanni 9-11.
    Qui Giovanni usò chàiro, che indicava un saluto tipo “buon giorno” o “ciao”. (Atti 15:23; Matteo 28:9) Non usò aspàzomai (come nel versetto 13), che significa “abbracciare e, pertanto, salutare, dare il benvenuto”, e che poteva quindi riferirsi a un saluto molto caloroso, accompagnato da un abbraccio. (Luca 10:4; 11:43; Atti 20:1, 37; 1 Tessalonicesi 5:26) Perciò le istruzioni di 2 Giovanni 11 potevano ben voler dire di non rivolgere a costoro nemmeno un semplice “buon giorno”. Nel contesto questo consiglio riguardava i “molti ingannatori” che erano usciti, ‘persone che non confessavano Gesù Cristo venuto nella carne’. (II Giovanni 7) L’apostolo Giovanni spiegò ai cristiani di quel tempo come trattare chi negava che Gesù fosse esistito o che fosse lui il Cristo e il Riscattatore. Giovanni disse: “Se alcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non lo ricevete nella vostra casa e non gli rivolgete un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage”. (II Giovanni 10, 11) Ma altrove la Bibbia mostra che questo aveva un’applicazione più ampia.
    Dato che tra i cristiani di Corinto, in un certo momento, c’era un uomo che praticava l’immoralità, l’apostolo Paolo scrisse loro ‘di cessar di mischiarsi in compagnia di alcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo’. (I Corinti 5:11) Questo comando si riferiva forse soltanto agli ex fratelli che erano stati espulsi per le gravi trasgressioni lì menzionate?
    No. Rivelazione 21:8 mostra che anche gli assassini, gli spiritisti e i bugiardi impenitenti sono inclusi fra coloro che meritano la seconda morte. Senza dubbio il consiglio riportato in I Corinti 5:11 si applicava con ugual vigore anche agli ex cristiani che si erano resi colpevoli di queste trasgressioni. Inoltre, secondo le parole di Giovanni, alcuni “sono usciti da noi, ma non erano della nostra sorta; poiché se fossero stati della nostra sorta, sarebbero rimasti con noi. Ma essi sono usciti affinché sia mostrato che non tutti sono della nostra sorta”. (I Giovanni 2:18, 19) Giovanni non disse che costoro erano stati espulsi per aver commesso un grave peccato. Forse alcuni di loro se ne erano semplicemente andati, decidendo di non voler più fare parte della congregazione perché dissentivano su una certa dottrina. Altri forse si erano stancati ed erano venuti meno. — I Corinti 15:12; II Tessalonicesi 2:1-3; Ebrei 12:3, 5.
    Giovanni dice: “Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è quello che ha il Padre e il Figlio. Se alcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non lo ricevete nella vostra casa e non gli rivolgete un saluto”. (II Giovanni 9, 10) Quelle parole si sarebbero senz’altro applicate a uno che fosse divenuto un apostata unendosi a una falsa religione o diffondendo una falsa dottrina. (II Timoteo 2:17-19) Ma che dire di coloro dei quali Giovanni disse che ‘erano usciti da noi’? I cristiani del I secolo sapevano di non dover stare in compagnia di un trasgressore espulso o un attivo apostata, ma si comportavano nella stessa maniera con chi non era stato espulso, ma aveva rinunciato volontariamente alla via cristiana?

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    1. salvatore io noto che si salta il racconto dei vangeli. Gesù era accusato di stare in compagnia dei peccatori di farci amicizia ,ma lui voleva solo aiutarli e trattarli come Geova.
      Ricordi cosa disse a chi gli chiedeva conto delle sue azioni ?
      I malati hanno bisogno del medico i sani no !
      Il bello era che quelli che si credevano sani erano malati anche loro.
      Oggi non siamo a quel livello ,ma dobbiamo eliminare qualche regola
      umana di troppo,questo per aderire alla parola di Dio.

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    2. Caro fratello Salvatore,capisco il tuo zelo ed e giusto che se ti senti e credi fermamente in questo che tu vada avanti.....
      ma noi facciamo lo stesso.E ti spiego perché.
      Quello che tu hai spiegato con dovizia di PUBBLICAZIONI è un INTENDIMENTO e come tale può essere cambiato.Potremmo anche avere un atteggiamento più morbido senza per questo essere partecipi con loro delle loro opere malvagie ?Questo lo sa solo Geova e NON GLI UOMINI.Comportiamoci in modo da avere un onesta coscienza ebr 13:18 PER FAVORE NON INSISTERE ,CONOSCIAMO W 1/1 82 W88,E SEGUENTI
      GRAZIE IL POLEMICO

      Elimina
    3. Salvatore stai facendo: copia e incolla con la W88 15/4 disciplina che può produrre un pacifico frutto riportata in Watchtower Library. Noi ti ringraziamo. Ma possiamo leggercela da soli.

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    4. Salvatore come ti ha risposto bene Il Polemico e Me stesso,e' inutile che copi e incolli
      articoli di riviste che conosciamo bene e se non ce le ricordiamo possiamo fare ricerche sul sito JW.Org,non vorrei che pensi che hai a che fare con persone estranee e ti segni il tempo impiegato nel rapportino del servizio.
      Siamo nella totalitarieta' fratelli battezzati e vaccinati,che vogliamo vedere al di la' di
      quelle che sono regole e tradizioni umane soggette con il tempo a cambiare intendimento.........atteniamoci a quello che e' scritto nella Parola di Dio ed edifichiamoci con quello,cerchiamo di evitare citazioni opportunistiche altrimenti io posso rimanere alla w del 15/1/75 per intenderci.............e fammi la cortesia di toglierti
      quella specie di torah che porti sulla fronte e ragiona con il cuore spinto dall'amore per Geova, altrimenti mostri di essere come qualcuno di ha detto un fondamentalista e integralista,be' noi di questi possiamo farne a meno e anche dei tuoi copia e incolla.


      MalcomX

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    5. riflessivo07/11/14, 12:40

      Visto che sei cosi CONVINTO Salvatore ti faccio una domanda ......mà se il CD un giorno toglie l ostracismo ........tù che fai, ti disassoci?

      Elimina
    6. Si bene andiamo avanti. Era un troll anzi correggo uno spammer.
      Invia interi fogli copiati e incollati a ruota e intasa il blog.
      Quello che doveva dire lo ha detto e penso che sia chiaro
      a tutti noi. Il blog è in armonia con lo schiavo fedele e discreto
      ma soprattutto con la bibbia. Ricordo a salvatore
      che finora nessuno ci ha mai scritto per dirci alcunché.

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    7. riflessivo07/11/14, 17:28

      Mi sa che Salvatore hà finito le cartucce per la stampante...((((-:

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    8. zeroassoluto07/11/14, 17:37

      cari fratelli pur avendo rispetto per la posizione di Salvatore a cui auguro ogni bene spirituale, è la dimostrazione evidente di come pensano nelle congregazioni e questo non porta di sicuro ristoro spirituale a chi soffre o è debole, questi sono fratelli che a chi è in difficolta o con problemi diranno: prega, studia, vai in servizio. che cosi Geova ti benedice e tutto si risolve" e poi vanno via senza alzare un dito o una parola di conforto, lasciando il malcapitato "immaturo spiritualmene" a tirarsi le castagne dal fuoco da solo. Siamo ridotti male, ma questo è anche un segno predetto da Gesù, infatti nel tempo della fine era perplesso se i suoi discepoli avrfebbero mostrato una fede vera, genuina, e che tra il suo popolo quello per cui ha dato la sua vita, non avrebbe seguito il suo esempio non avendo l'amore fraterno che tanto lui ha predicato come segno distintivo, ma riconobbe che purtroppo sarebbe venuto meno. Luca 18:8 e Matteo 24:12 nella mia fantasia immagino Cristo sconfortato nel vedere come è oggi il suo popolo dove sta prevalenndo la burograzia, la giustizia all'estremo, ad ogni costo, di cui molti si fanno portabandiera, sacrificando la misericordia, la bonta, l'affetto e l'amore fraterno, proprio quelle cose che invece avrebbero dovuto prevalere, in particolare in questi tempi difficili.
      Un abbraccio affettuoso a Salvatore e a tutti voi.

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    9. caro zeroassoluto come darti torto: " aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza, E DA QUESTI ALLONTANATI. Questo come ben sai è il versetto 5 di 2 timoteo capitolo 3 e anche gli altri quattro nessuno spero mi dia torto nel citarli e insieme a " uomini ci posso benissimo aggiungere il soggetto " fratelli ": Ma sappi questo , che negli ultimi giorni ci raranno tempi difficili . Poichè i FRATELLI saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di se, fieri , senza amore per la bontà, traditori, gonfi di orgoglio, amanti dei piaceri anzichè amanti di Dio" Perchè leggendo questo passo non mi dite chè non vi è venuto in mente il la faccia di molti pseudofratelli. Lungi da me arrogarmi la licenza per aggiungere la parola "FRATELLO" Ho letto solo il versetto sette del medesimo capitolo. Ciao

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  26. Mi sembra opportuno riproporre in questo post, quanto da me già detto qualche tempo fa, con qualche ulteriore aggiunta:
    "La pratica della disassociazione,così come noi la conosciamo, fu introdotta per la prima volta nelle congregazioni dei TdG nel 1952. L'articolo che diede il via a questa procedura disumana si intitolava "Mantenere l'organizzazione pura" e fu pubblicato sulla w 1/3/1952 (ediz. italiana 15/8/1952 pp.243-253). ....."
    Ma come veniva amministrata la disciplina prima di allora? Consiglierei la lettura, a Salvatore&co, in primis, e a chi ha la possibilità di farlo il capitolo 6 del libro Studi sulle scritture vol.6 La Nuova Creazione scritto da Russell nel 1904 ed intitolato "Ordine e disciplina nella nuova creazione". Russell, diceva:"Lasciamo al Vignaiulo la potatura della "Vite", la correzione di ogni membro veramente consacrato dalla Chiesa di Cristo, lasciando fare a lui la scomunica,,,,Tutto ciò è diverso nelle organizzazioni umane nella misura in cui hanno ignorato o abbandonato la semplicità della disposizione divina. Essi hanno fatto delle regole arbitrarie riguardo a chi può essere riconosciuto membro o ramo della Vite e chi non può essere ammesso alla piena fratellanza; hanno istituito esazioni finanziarie e varie regole e regolamentazioni che le Scritture non hanno istituito;hanno dettato numerosi credi e confessioni di fede che le Scritture non hanno dettato;hanno prescritto pene per violazioni di tali dettami che le Scritture non hanno imposto ed hanno fatto dei regolamenti riguardo all'abbandono della fratellanza, alla scomunica, ecc, contrari a qualsiasi autorizzazione data alla Vera Chiesa, al Corpo di Cristo, alla vera Vite, alla Nuova Creazione", Tuttavia, Russell riconosceva la necessità di mantenere l'ordine nella congregazione, ma aggiungeva:" Con questa parola ordine tuttavia non intendiamo dire rigidità o formalismo".........
    "La semplicità della disposizione divina" di cui parla Russell era quella indicata in Matteo 18:15-17 ...."Il pentimento e il ravvedimento è il vero obiettivo di ogni fase di questi procedimenti, riabilitare il trasgressore;la sua punizione non è affatto l'obiettivo. La punizione non appartiene a noi ma a Dio....In verità, anche se il trasgressore si rifiuta di dare ascolto (obbedire) alla decisione della Chiesa intera, non si deve infliggere né tentare di infliggere nessuna punizione. Che fare allora? La Chiesa deve semplicemente toglierli la sua amicizia e tutti i segni o le manifestazioni di fraternità. Da quel momento in poi il colpevole deve essere trattato come come un pagano e un pubblicano – Matteo 18:17”. ..."Trattarlo come un pagano o un pubblicano non significherebbe diffamarlo o disonorarlo anche dopo che fosse stato abbandonato. Il popolo del Signore non deve essere diffamatore o calunniatore in nessuna circostanza;il comando generico:"Non parlate male di nessun uomo" vale esattamente per questo caso. Non dobbiamo né parlar male, Nè guardar male pubblicani o peccatori, Né rifiutare di ingaggiare in attività commerciali con essi; invece dobbiamo sospendere la comunione speciale che abbiamo con loro....." Ed ancora: "Secondo questa Scrittura, tutto ciò che la chiesa potrebbe fare sarebbe, dopo aver invano cercato di indurre il fratello a pentirsi e a cambiare, quello di ritirare la speciale comunione fraterna con lui fino a quando egli avrebbe espresso la volontà poi di fare il bene. Poi dovrebbe essere ricevuto di nuovo in piena comunione. Nel frattempo il fratello può semplicemente essere trattato gentilmente, in modo cortese, come sarebbe giusto per noi per trattare qualsiasi pubblicano o Gentile"- (w 1/3/1919 p.69) Come siamo lontani anni luce da questi insegnamenti cristiani ed amorevoli!!!

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    1. Aggiungo che dalla metà degli anni 70 fino all'inizio degli anni 80 prevalse tra i TdG una posizione più moderata verso i disassociati. L'articolo che diede il via al nuovo orientamento era intitolato "Manteniamo una veduta equilibrata verso i disassociati” , di cui ora sappiamo che l'autore fu R.Franz. Insomma, R. Franz come C. T. Russell: "Gli anziani della congregazione, nonché i suoi singoli componenti, perciò, dovrebbero badare di non sviluppare un'attitudine che si avvicini a quella fomentata da alcuni scrittori rabbinici giudei verso i Gentili considerandoli veri e propri nemici. È giusto odiare il male commesso dal disassociato, ma non è giusto odiare la persona né è giusto trattarla in modo disumano ..." (w 15/01/1975 p. 51). Ne consiglio, ovviamente, la lettura al nostro caro Salvatore, a meno che non consideri quel "cibo" scaduto, avariato, ,"da consumarsi preferibilmente entro...."... il prossimo intendimento, il nuovo lampo di luce!!! Credo di esprimere i sentimenti di gran parte dei lettori di questo blog nel dire che la posizione espressa da Russell e riconfermata nella w 1975 esprima nel miglior modo quella che è la nostra posizione sull'argomento. Se oggi Russell fosse vivo, sarebbe sicuramente un "proclamatore consapevole", per altri solo un "apostata"!!! Per me, invece, di Russell, avendone letto gli scritti, resterà un' immagine di un buon Pastore, di "un servo fedele e prudente", nonché "discreto", un umile "Ricercatore di verità", come l'ha definito qualcuno su questo blog. Non disprezziamo quel giorno delle piccole cose", anzi rivalutiamolo!!!

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    2. A queste parole di Russel bisogna dare la più ampia diffusione possibile!!
      Ne ho fatto un post su betelitaconsapevole.blogspot.it
      Grazie a S.D. per la perla biblica dai nostri archivi

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    3. Concordo con te, 007, "alle parole di Russell bisogna dare la più ampia diffusione possibile"!!! Perché quelle parole, sebbene risalgono a più di cento anni fa, sono più attuali, più moderne, più cristiane, delle fonti citate da Salvatore. E mi sembrava giusto condividerle con i lettori di questo blog, perché, a parte qualche betelita, che le potrà consultare nella biblioteca della betel, agli altri questa possibilità gli è preclusa, trattandosi di libri non più ristampati dalla WTS. Ottima, caro 007, la tua idea di farne un post. E visto l'apprezzamento, con pazienza certosina trascriverò per voi altri brani. Alla ricerca di perle antiche di saggezza biblica da condividere con veri intenditori.

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    4. Disciplina nell'Ecclesia
      -Mat. 18:15-18-
      L'amministrazione della disciplina non è solo funzione degli anziani, ma della Chiesa intera. Se sembra che uno sia nell'errore o nel peccato, dovrebbe far notare lo sbaglio presunto a chi erra solo colui che ha ricevuto dei danni da costui oppure solo il membro che ha scoperto per primo lo sbaglio. Se colui che viene ripreso non riesce a discolparsi e continua nell'errore o nel peccato, allora si dovrebbe chiedere a due o a tre fratelli senza previo preconcetto di ascoltare la faccenda e di consigliare i disputanti. (Essi possono essere Anziani o meno, ma il loro essere degli Anziani non aggiungerebbe nessuna forza né nessuna autorità al caso eccetto per quanto riguarda il fatto che il loro giudizio potrebbe essere più maturo e il loro ascendente più potente). Se questo comitato decide all'unanimità per una delle due parti, l'altra parte dovrebbe accettare e la faccenda dovrebbe essere completamente risolta effettuando presto la correzione, o restituzione, per quanto possibile. Se uno dei due disputanti originari persiste ancora nel cammino sbagliato, colui che ha fatto all'inizio l'accusa o uno di coloro che sono stati chiamati in comitato, oppure, preferibilmente, tutti costoro insieme, possono allora (ma non prima) esercitare il loro privilegio di presentare la questione all'Ecclesia, al corpo, alla Chiesa. In tal modo è evidente che gli Anziani non dovevano essere in nessun senso giudici dei membri: si lasciava l'udienza e la sentenza al corpo, o alla Chiesa locale. Una volta fati i due passi preliminari (summenzionati), una volta che i fatti erano stati assicurati agli anziani, sarebbe stato loro compito convocare un'assemblea generale dell'Ecclesia, o corpo consacrato, a mo' di corte, per ascoltare il caso in tutti i particolari e, nel nome del suo Capo e nella riverenza verso di lui, per offrire una decisione. E la faccenda dovrebbe essere così chiara, e la persona condannata dovrebbe avere un trattamento così generoso, che la decisione sarebbe all'unanimità, o quasi. In tal modo si preserverebbe la pace e l'unità del corpo (l'Ecclesia). Il pentimento fino al momento in cui si è condannati dalla Chiesa è possibile. O meglio, assicurare il pentimento e il ravvedimento è il vero obiettivo di ogni fase di questi procedimenti, riabilitare il trasgressore; la sua punizione non è affatto l'obiettivo. La punizione non appartiene a noi, ma a Dio:"A me la vendetta, io darò la retribuzione, dice il Signore" (Rom. 12:19) Se colui che ha sbagliato si pente in qualsiasi momento di questo procedimento, dovrebbe essere motivo di ringraziamento e di gioia per tutti coloro che posseggono lo Spirito del Signore e chiunque non lo possiede non è membro del suo corpo. (Rom. 8:9 ) In verità, anche se il trasgressore si rifiuta di dare ascolto (obbedire) alla decisione della Chiesa intera, non si deve infliggere né tentare di infliggere nessuna punizione. Che fare allora? La Chiesa deve semplicemente toglierli la sua amicizia e tutti i segni o le manifestazioni di fraternità. Da quel momento in poi il colpevole deve essere trattato "come un pagano e un pubblicano" Matteo 18:17
      (Fine prima parte)
      (Antiche Perle di saggezza biblica. Tratte da Studi sulle Scritture Volume 6 La Nuova Creazione 1904- capitolo 6 "Ordine e disciplina nella Nuova Creazione" pp. 287,288)

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    5. io penso che Russel fu adoperato da Geova in modo straordinario.
      Un vero pastore .La sua ragionevolezza riflette quella del Maestro

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    6. Disciplina nell'ecclesia" ( 2 parte)

      In nessun momento si debbono rendere di dominio pubblico le colpe o le mancanze del colpevole durante questi procedimenti, provocando scandalo per lui, per la Chiesa e per il Signore, Capo della Chiesa. Né si deve parlare di lui duramente anche dopo la separazione; come pure non dobbiamo rimproverare o inveire contro i pagani e i pubblicani, ma dobbiamo "non parlar male di nessuno" e "fare del bene a tutti". (Tito 3:2; Gal. 6:10) L'amore è la qualità che insiste sull'obbedienza più stretta a questi due ultimi requisiti verso "tutti gli uomini": quanto più insisterà l'amore affinché un "fratello", un membro come lui dell'Ecclesia, il corpo di Cristo, non solo non sia danneggiato da dichiarazioni false o travisate, ma le sue debolezze o i suoi errori grossolani o i suoi peccati siano per di più ben coperti, perché non siano visti non solo dal mondo non comprensivo, ma anche dalla "famiglia della fede" e persino dalla Chiesa, fino a che non si veda assolutamente necessario il passo finale del "dirlo alla Chiesa". Ad ogni passo lo spirito d'amore spererà che colui che ha sbagliato sia vittima di qualche malinteso e pregherà perché la sapienza e la grazia allontanino il peccatore dall'errore del suo cammino e così (magari) salvino un'anima dalla morte. Giacomo 5:20 Oh, che lo Spirito santo, spirito d'amore, possa dimorare in ogni membro dell'Ecclesia così abbondantemente che dia dolore sentire una storia diffamatoria contro chiunque e specialmente contro un nostro membro! Ciò eliminerebbe immediatamente metà, o più, della frizione. E se si seguisse il procedimento suddetto, descritto a grandi linee dal Signore, non si arriverebbe a frequenti processi nella chiesa: anzi, togliendo di mezzo il motivo delle animosità, si inculcherebbe rispetto per il giudizio della Chiesa in quanto giudizio del Signore e si darebbe ascolto e si obbedirebbe alla voce della Chiesa. Inoltre, visto che prevarrebbe l'ordine e l'amore, possiamo star certi che ciascuno cercherebbe per quanto possibile di "interessarsi dei fatti propri" e non cercherebbe di rimproverare suo fratello o di correggerlo, o di presentare la faccenda a un comitato o alla Chiesa, a meno che la cosa non fosse di qualche importanza per quanto riguarda se stesso, la Chiesa o la Verità.
      (Fine seconda parte)

      (Antiche perle di saggezza biblica, tratte da Studi sulle Scritture Vol. 6 La Nuova Creazione di C.T.Russell 1904- capitolo 6 "Ordine e disciplina nella Nuova Creazione" pp. 288,289)

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    7. Disciplina nell'Ecclesia- (3 Parte)

      Senza dubbio, la maggior parte dei guai della Chiesa (come pure dei guai della società e della famiglia) sorgono non dal desiderio di far del male, e neppure da un male commesso senza averne l'intenzione, ma da malintesi e, almeno, da interpretazioni parzialmente errate di intenzioni o motivi. La lingua è la seminatrice generale di discordie; e pertanto fa parte dello spirito di una mente sana mettere a guardia le labbra come pure il cuore, da cui provengono sentimenti non generosi che, espressi dalle labbra, infuocano passioni perverse e recano spesso danno a molti. La Nuova Creazione, la Chiesa, ha istruzioni rigide su questo argomento importante da parte del suo Signore e Capo. Il suo spirito d'amore deve riempirli quando vanno da soli, in modo privato, dalla persona che sta facendo del male senza conferire con altri o parlarne con alcuno. Essi vanno non per farlo (o farla) vergognare della sua condotta, né per rimproverarlo o altrimenti punirlo, ma per assicurarsi che il male finisca e, se possibile, per ottenere una ricompensa per il danno già subito. Dire ad altri del male, prima o dopo, è crudele, non affettuoso, è contrario alla Parola e allo Spirito del nostro Capo. Non si dovrebbe parlarne neppure per cercare consiglio: abbiamo il consiglio del Signore e dovremmo seguire quello. Se si tratta di un caso speciale, si dovrebbe chiedere consiglio al più saggio degli anziani seguendo la falsariga di un caso ipotetico, in modo da non svelare il vero guaio e la vera persona che sta sbagliando.
      A meno che il guaio non sia serio, la faccenda dovrebbe limitarsi al richiamo personale di smettere di fare il male, rivolto alla persona che sta errando, sia che essa ascolti o si astenga dall'ascoltare, dall'arrendersi. Ma se si ritiene necessario fare il secondo passo, non si dovrebbe dare nessuna spiegazione del problema a coloro che vengono consultati finché non si radunino in presenza dell'accusatore e dell'accusato. In tal modo si eviteranno "discorsi" calunniosi e il comitato di fratelli si porrà di fronte al caso senza prevenzione e sarà più capace di consigliare saggiamente entrambe le parti; poiché il problema può essere in entrambe le parti o, magari, completamente dalla parte dell'accusatore. In tutti i casi, l'accusato sarà ben impressionato da tale trattamento giusto e sarà più propenso ad arrendersi a tali consiglieri se quanto sta facendo risulti anche a loro uno sbaglio. Ma sia che colui che viene trovato in fallo dal comitato si arrenda o meno, l'intera faccenda rimane ancora strettamente confidenziale e non se ne dovrebbe parlare con nessuno finché, nel caso si ritenga che sia sufficientemente importante, essa venga presentata alla Chiesa e, alla fine, giudicata. Allora per la prima volta è di proprietà comune soltanto dei santi, e nella proporzione di quanto santi sono non desidereranno dire a nessuno di più di quanto è necessario riguardo alle debolezze o ai peccati di qualcuno.
      Nello svolgere le ricerche del tribunale della Chiesa, la faccenda spetta a ciascun individuo; perciò ciascuno deve discernere la giustizia della decisione da se solo. La pena per cui viene tolta l'amicizia è volta a correggere nel verso della giustizia ed è prescritta dal Signore. Serve da protezione per la Chiesa, per separare coloro che camminano disordinatamente, non secondo lo spirito dell'amore. Non deve essere considerata come una separazione perpetua, ma semplicemente finché colui che è condannato non riconosca e non ammetta il suo sbaglio e nella misura in cui è capace di fare ammenda. (Fine terza parte)

      (Antiche perle di saggezza biblica. Tratte da Studi sulle Scritture Volume 6 La Nuova Creazione di C.T. Russell 1904- capitolo 6 "Ordine e disciplina nella Nuova Creazione" pp. 289,290)

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    8. aquilabianca09/11/14, 09:31

      Per questo motivo nella Bibbia leggiamo tanti casi di peccato con dovizii di particolari e con i nomi di coloro che li hanno commessi ????
      E' sono per nostra istruzione !?

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  27. Da questo testo si evince una scomunica sensata, concettualmente limpida e priva di interferenze umane di troppo.
    Allo stato attuale invece, la disassociazione è la pistola puntata dietro le nostre schiene con il vaccarismo sul grilletto.

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  28. R.Franz era un autentico moderato purtroppo in un contesto dove prevalevano gli estremismi e idee conservatrici...sarà Geova a giudicarlo e a giudicare ciascuno di noi a partire dai membri del CD ad arrivare a ciascuno di noi su questo blog!E poichè il giudizio è nelle sue mani e non nelle mani di semplici uomini fallibili anche nel valutare un disassociato occorre manifestare molta prudenza...gigi

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  29. zero assoluto03/12/14, 07:53

    ....... per 6 anni- ero un disassociato ufficioso, ma quando gli servivo per dei favori che altrimenti non potevano ottenere mi cercavano, per poi scaricarmi subito dopo e trattarmi allo stesso modo, tanto che avevo deciso di abbandonare la congregazione in modo definitivo e sai chi mi ha dato la forza dopo 6 mesi che ero fuori di non abbandonare? L'organizzazione ? Gli anziani? il CO/DO ? I fratelli ? Nulla di cio ma sono stati quelli del mondo a sostenermi nel bisogno ed incoraggiarmi, solo che nel frattempo senza renedermi conto ho sbagliato ma una volta ripreso per rispetto verso Geova e non certo verso la congregazione, i fratelli o l'organizazzione sono andato a confessare e sono passati quasi 5 anni da allora e benchè continui ad andare in sala nonostante i problemi gravi di salute causati da cio che ho subito, ancora non se ne parla di essere riassociato, ma non me ne faccio un cruccio, come ho detto lo faccio per Geova e per Cristo e loro leggono i cuori di tutti noi.
    Un abbraccio

    (commento spostato dal moderatore del blog
    nel post adatto al tema disassociazione )

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    1. Che dispiacere
      Cosa avrai mai fatto , hai partecipato
      all'olocausto ??????
      Ma a chi consegni la lettera ? Ne fai una copia anche per il C/O ?
      Perché alcuni possono anche abusare del loro potere ,non è
      la prima volta che succede e non sarà l'ultima .
      Se la consegni solo ad un anziano rischi fanne 1 copia per ogni anziano e 1
      per il C/O per conoscenza e tientine una per te

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    2. zeroassoluto03/12/14, 07:56

      caro 007 che vuoi che ti dica?

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    3. 007 non ti meravigliare di come funziona il sistema tecnoburocratico per le riassociazioni,conosco un po' di casi molto particolari dove gli anziani del comitato
      fanno il bello e il cattivo tempo,in tutti i sensi.
      Poi ci sono dei casi unici,per consolare Zero,che sono sette anni fuori,frequentando tutte le adunanze e non praticando alcun peccato,perche' commessi piu' di trenta anni fa',ma dato che il fratello quando era dei nostri,aveva rotto le scatole in senso buono e con ragione,a beteliti e membri del cdf.........hanno preso la palla al balzo e
      mondanamente gliela stanno facendo pagare.........altro che giustizia,misericordia,
      questi sono per alcuni versi, peggio di quelli del mondo che noi condanniamo apertamente.
      Parlo con cognizione di causa,conoscendo tutti i fatti,le prove e le persone implicate.
      Quando sei stato scomodo,troveranno qualsiasi appiglio per fartela scontare,qui'
      la verita' non c'entra niente,qui e' l'uomo che dimostra di dominare altri uomini,facendo danni irreparabili sotto tutti gli aspetti,ma poi ipocritamente gli dicono,
      aspetta Geova,che si vede ancora ha qualche motivo per disciplinarti..........
      Ogni commento al riguardo e' inutile.........


      MalcomX

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    4. Caro MalcomX quanto c'è di vero in quello che hai scritto, nel tuo post del 1/12/2014 delle ore 20:55. Io, facendo visita ad un disassociato che si lamentava di """non""" essere stato ancora riassociato dopo 3 anni, gli chiesi cosa aveva fatto agli anziani locali (????)....... la sua risposta fu che li aveva rimproverato in tanti modi per le loro cattiverie perpetuate nei suoi confronti.... al che gli dissi che """" glie la stavano facendo pagare""""", ed era la verità, perchè una volta che avvicinai gli anziani e chiarii la posizione del disassociato nel giro di 15 giorni il malcapitato venne riassociato....... (non praticate la vostra giustizia..... vaccari!!!!) .

      Caro Rio, nella società giudaica c'erano oltre 600 leggi divine racolte nella Torah, le quali disciplinavano il diritto legale nella nazione israelita. Non contento di questo i vari VACCARI d'isralele (leggi Ezec. cap. 34) iniziarono a codificare altre regole e regolette. Così si arrivò a disquisire sui vari cavilli ""pseudolegali e non"" che erano divenuto il fiore all'occhiello dei RABBI - VACCARI d'israelle (tieni a mente Ezec. cap. 34). OGGI nella nosta organization (Watchoriana) il vaccarismo predomina con regole e regolette che nulla hanno di scritturale, quindi ti sentirai dire che 6 mesi per (battesimo...), 1 anno o più per (riassociare, ecc...), 4,5 anni da Serv. Mini. per poi essere anziano, Serv. Ministero ( a 18 anni se sei figli di vaccari), Serv. min. ( a 30 anni se sei figlio di n.n. .....), Anziano subito ( dopo 22/25 anni) sei sei un garbato ""Lacchè"", Anziano con ritardo (handcap..... a 40/45 o pure 50 anni) se NON sei mai stato un Lacchè. ecc. ecc (chi ne ha più ne metta) ....... REGOLE E REGOLETTE per tenere il popolo (le pecore di Geova) subordinate ai vaccari di turno. Quindi non ti meravigliare, la società giudaica ha solo cambiano nome: ORGANIZZAZIONE, ma tutto ha un limite!!!!! questo blog sta correttamente rivalutando la fede, quella pura ed onesta verso Geova.

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    5. Eh caro Sas@ che tristezza,che amarezza quando si ha, a che fare con uomini che
      tutto sembrano,che tutto dovrebbero essere,pastori,riparo dal vento e invece dimostrano di fare tutto l'opposto di come dicono le scritture e le disposizioni piu' elementari.
      Quando ho chiesto agli anziani, se era vero che quel fratello disassociato da 7 anni,che non era mai stato visitato come dicono le disposizioni una volta l'anno,sai cosa mi hanno risposto: Tanto viene sempre in sala regolarmente,che cosa lo andiamo a trovare a fare............
      Quando senti personalmente queste eresie spirituali,ti domandi se non ce' di avere
      paura di cadere nelle mani di questi pseudo arroganti anziani,che vengono strumentalizzati ad hoc da chi dovrebbe sovraintendere nel prendere la direttiva,sono
      contento per te caro Sas@ che sei uscito fuori dai giochi di potere,certamente ora
      la sera ti addormenti piu' sereno e consapevole, di non aver danneggiato nessuna
      pecora di Geova..........


      MalcomX

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    6. Caro MalcomX
      Recentemente ho detto ad un anziano quanto sarebbe importante visitare i disassociate.Mi ha risposto:"E' stato loro spiegato cosa fare per tornare.Abbiamo tante cose da fare...."Cosa pensare?La parabola del figliuol prodigo perche' e' stata raccontata da Gesu?Quanto e' diverso l'atteggiamento di Geova come si evince dalla sua Parola!

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    7. Sai com'è... La Parola di Dio ti attira, dopodiché la burocrazia umana ti bastona.
      Ma non siamo costretti ad accettare tutto questo, siamo in diritto ed in dovere di combattere per cambiare. Tutto questo non viene da Dio, ma dagli uomini.

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    8. Per Zelofad del 3/12/14 delle 7,58: Dovresti rammemorare all'anziano che ti ha detto che hanno un sacco di cose da fare,che sono anni che ce' una chiara disposizone,
      di visitare annualmente tutti i disassociati con lo spirito del pastore amorevole in cerca di una pecora perduta........non e' una cosa facoltativa o a discrezione degli anziani,e' una disposizione chiara che non ammette scuse,bisogna attuarla e con il
      giusto spirito per aiutare chi e' fuori a rientrare,se no digli che puo' andare a fare il pecoraro (alla romana) letterale,con pecore letterali,ma forse neanche li' sarebbero capaci di fare il loro dovere.
      Per l'anonimo delle 9,07: Purtroppo quando sentiamo fratelli,come Zero,che vengono
      emarginati dagli uomini,non dalle scritture,tutto puo' accadere e non mi meraviglio di nulla,per esempio nel caso da me citato di quel fratello che lo stanno tenendo fuori da piu' di 7 anni,che ci sia una ritorsione come ho spiegato sopra lo dimostra dal fatto,che ogni volta che ha dato agli anziani la lettera per essere riassociato,facevano passare due o tre mesi prima di incontrarsi con lui,alla faccia delle disposizione che dice che bisogna incontrarsi con chi chiede di essere riassociato in un lasso di tempo di una settimana e non oltre................questo per dire che lo schiavo da' gli imput giusti,ma poi chi li deve attuare,pensandola di saperla piu' lunga dello schiavo,fa' di testa propria danneggiando gli interessi di tutti i nostri fratelli,che pur essendo fuori,
      amano Geova e hanno capito di aver sbagliato,ma vogliono ritornare nell'organizzazione,ma non per non essere piu' ostracizzati,ma solo per amore di Geova.
      Pensate se in tutti questi anni passati,con la media di circa 40.000 disassociati all'anno,come da vecchie statistiche riportate nella TG,si fossero attuate e messe in pratica queste disposizioni verso i disassociati,ora non saremmo circa 8 milioni,ma
      potremmo contarne anche una decina di milioni come testimoni in tutto il mondo,non
      tanto per fare numero,ma evitare a tutti questi nostri cari fratelli che sono fuori,ostracizzati ma sinceri nel ritornare nel popolo di Geova,tante innumerevoli
      sofferenze e ferite che gli lascieranno un ferita indelebile sulla loro vita spirituale e fisica.


      MalcomX

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    9. Caro Zero, ti do una dritta. Se hai il sentore di essere boicottato e le lettere di riassociazione che hai scritto cadono nel vuoto e non ti si filano....non ti rispondono....e non ti giustificano il perchè di questo procrastinare, scrivi una bella lettera dettagliata e inviala direttamente al corpo direttivo e per conoscenza al corpo degli anziani e al sorvegliante di circoscrizione. Scommettiamo che nel giro di 15 gg si fa chiarezza ? Pensaci seriamente ! Ti auguro tanta serenità. Vedrai che Geova aprirà la strada, però tu avvaliti del modo di agire di Geova. E siccome Geova è un Dio trasparente e giusto, non hai nulla da temere quando agisci con la stessa trasparenza. L'importante è non manifestare spirito polemico. Ma chiedere spiegazioni e rispetto è un tuo diritto e sono sicuro che Geova approverebbe. Un abbraccio.
      Ps. Scrivo poco sul blog o quasi mai, ma vi leggo tutti i giorni !!

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    10. riflessivo03/12/14, 11:06

      Se levassero quel sistema infame e inumano antiscritturale che si chiama ostracismo , non ci sarebbe bisogno di aspettare che gli anziani che ci vengono ad incoraggiare , ogni fratello potrebbe farlo con amore e responsabilità.

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    11. Io vorrei menzionare anche l'altra faccia della medaglia. Quante persone che commettono peccati gravi, vengono "salvate" dai vaccari, solo perchè sono familiari, amici o solo perchè vengono invitati spesso a pranzo o a cena. Io credo che diversi di noi si sono resi conto che alcuni venivano segnati o disassociati con facilità, mentre altri per le stesse trasgressioni e anche di più gravi, si sono salvate grazie alle simpatie, al giudizio parziale e al favoritismo mostrato da questi "pecorari". Io ne so abbastanza al riguardo, ma ovviamente non posso dire di più.

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    12. Riflessivo, in quanto a quello che dicevi su "predicazione senza le opere è morta":
      Infatti io ho sempre sostenuto che ci sono delle priorità prima di andare in giro a fare discepoli (che molti non sono neanche in grado, distribuiscono volantini e recitano presentazioni a schema annoiando molti citofoni, vabbè...), si dovrebbe imparare a coltivare seriamente molti aspetti cristiani, imparare tutte le sfaccettature dell'amore agàpe, imparare a donare ed essere di conforto a chiunque soffra, a sviluppare ottime caratteristiche personali, e solo successivamente spingersi in pubblico, e se qualcuno sta affrontando problemi dal punto di vista dello slancio, e di scoraggiamento, dovrebbe prima impegnarsi a risolverli, sospendere il di-casa-in-casa finché non avrà ripreso il pieno delle energie, impegnandosi a lavorare cristianamente su se stesso...
      Invece, prima esci a fare le ore, e poi pensi a diventare un uomo migliore.
      Invero, presi dall'ansia della burocrazia e della tecnocrazia, del rapporto mensile obbligatorio, delle tirate d'orecchie quando non si raggiungono certi standard, dalle statistiche in esame continuo... Questo sarebbe impensabile. E se veramente si facesse così, si verrebbe etichettati come "poco spirituali" con la stessa rapidità di un licenziamento dal titolare per aver dormito sul lavoro.
      Si verrebbe etichettati subito.
      Se ti deprimi e ti scoraggi, i vaccari e i TDW vengono ad “incoraggiarti” insinuando con tono fazioso che dovresti predicare di più per riprenderti. Della serie, se ti fanno male le gambe per i crampi ed affanni, corri ancora di più. Non ci si arriva, non ci si può immedesimare in chi soffre e si scoraggia, significherebbe “contaminarsi”.

      Immaginate lo scenario che ho decritto all’inizio. Auspicabile. Invece nella pratica, basta svolgere i compiti e segnare le ore, e tutto il resto è assolutamente opzionale.
      Non c'è bisogno che tu sia un esempio di amore e di generosità o di qualunque eclatante qualità cristiana. Devi rispettare la politica burocratica.
      Per il resto, anche se sei freddo e non sai amare e giudichi gli altri come un fariseo, basta compilare un sostanzioso rapporto ed evitare di fare qualcosa che contrasti le direttive, e magari essere un buon lacchè con le persone giuste, e sarai sempre portato sul piedistallo ed indicato come esempio. Questa è la burocrazia che contrasta con il cristianesimo. Ed è tanto istituzionalizzato da soffocare.
      E se dici quello che ho appena detto, ti becchi l’appellativo di apostata e devi essere censurato.
      1984, i Grandi Fratelli ti chiamano apostata.
      E non perché vuoi rinnegare la Bibbia, ma perché vuoi migliorare cristianamente e questo indebolirebbe il vacassimo.
      Eh, già. Non puoi pensare così.

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    13. Nel mondo esistono solo 2 realtà. Lo spirito di Dio, e lo spirito del mondo (diavolo).
      Dove manca lo Spirito Santo, si creano per riempire il vuoto, automaticamente delle ingiustizie umane. Il buio è solo mancanza di luce, questo deve essere ricordato.

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    14. caro vigilanteconsapevole, capisco che tu voglia usare ragionevolezza. E lo apprezzo anche. Volevo solo dirti che io ho visto e subito non il doppio di quello che ho raccontato, ma dieci volte tanto, e non ho nemmeno voglia di raccontarlo.
      Giusto per la cronaca, e ognuno risponde di sé.

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    15. Capisco che il rischio ci sia, ma... andiamo!!!
      Proprio questo atteggiamento di pre-censura instillato soprattutto dai vaccari, ha creato tutta questa sofferenza sepolta.

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    16. Anche Davide ebbe problemi con la teocrazia e i 400 """buoni a nulla"""
      che si unirono a lui IDEM con patate.
      Bisognerebbe rileggersi quella vicenda triste della teocrazia
      è molto utile per noi oggi .

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    17. zeroassoluto03/12/14, 19:41

      mio caro vigilante consapevole, probabile che la tua opinione in merito abbia un certo valore e la rispetto, ma evita per piacere di fare tutta l'erba un fascio, e se non si vivono certe cose e non si sanno certe cose, alcune opinioni possono risultare avventate, ci sono anziani che sono dei "gloriosi" veramente, ma altri che di glorioso ti assicuro che non hanno nulla. Con affetto

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    18. Caro MalcomX sono l'anonimo a cui tu hai risposto , grazie per le delucidazioni , sono d'accordo in toto spesso con i tuoi commenti .. ciao

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    19. Carissimo,metti un piccolo nik per favore,cosi' riusciamo a capire con chi commentiamo,grazie a rileggerti.


      MalcomX

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    20. ...per zeroassoluto...
      ...Davide non per nulla preso come esempio...anzi...andrebbe cancellato dalla bibbia...
      ...lo si passare come vittima...mentre invece era peggio di tutti...
      Eracle

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    21. Grazie, riflessivo.

      Caro Eracle, dalla Bibbia realmente non si cancella niente. Tutto è utile e necessario, anche il comportamento di vittima/carnefice di Davide.

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  30. zeroassoluto03/12/14, 18:27

    carissimo fiducioso, il tuo interessamento verso di me come quello degli altri qui nel blog, mi da forza per tirare aventi il carretto, vi e ti apprezzo e deduco che saresti un ottimo compagno, uno con cui camminerei volentieri " per la strada stretta", il tuo suggerimento è certamente valido ma non auspicabile nel mio caso. Vedi dopo quasi 40 di verita in giro per l'italia e quasi 60 anni, di esperienza ne ho fatta tanta, sia di vita vissuta e sia di verita, ti dico questo affinche capisca che non posso fare quanto dici, sia perchè in passato ho scritto a Roma con l'unico risultato di avere ritorsioni da parte degli anziani, sia perchè alla richiesta di chiarimento potrebbero benissimo dire: " Noi non siamo certi, abbiamo il sospetto che non abbia del tutto abbandonato il suo errore, ecc, ecc, ecc." Tanto a me nessuno chiederebbe nulla e secondo te a chi crederebbero?????? Mentre io non farei altro che peggiorare la mia situazione. Non nascondo che la mia situazione sta lasciando dentro di me una ferita molto profonda e inguaribile, anche se dovessi rientrare (lo spero per amore di Geova ) non sarò quello di un tempo con tanta voglia di fare, ma sara amorfa la mia vita in sala e di certo nessun nominato mettera mai piede a casa mia ne io nella sua(almeno di quelli con cui ho avuto o sto avendo a che fare). Tranne qualcuno che vedo dispiaciuto per la mia situazione e sono certo che al momento giusto sapra darmi una mano, devo solo pazientare ancora e fare in modo di non esasperare la situazione.
    grazie, un abbraccio

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    1. Da noi un fratello di nome Carmine , disassociato " ingiustamente ",
      è stato riassociato dopo circa 10 anni gli anziani del comitato
      giudiziario si erano impuntati e il fratello oramai pensava di
      non rientrare più.*
      Penso che l'italia sia piena di questi casi anche perché
      per fare le nomine non è stato interpellato
      lo spirito santo ma altre cose meno spirituali
      e poco edificanti

      * alcuni dettagli sono stati modificati
      il nome è stato cambiato

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    2. Zeroassoluto, fra i fratelli che ti mostrano interessamento e affetto aggiungici pure me. Se posso permettermi di darti un suggerimento, anche se forse è inutile, perchè oramai già hai capito che ottenere giustizia in questo tempo di allontanamento della verità è quasi impossibile, non serve assolutamente a niente inviare lettere, parlare con il sorvegliante ecc, da questi non otterrai comprensione ne interesse, se non aggravare maggiormente la propria posizione davanti a loro. Ma a noi non interessa migliorare la nostra posizione davanti ai loro, bensì davanti a Geova. Facciamo quello che possiamo nei suoi confronti con serenità e pace mentale, avere la sua approvazione è la cosa importante!

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    3. Caro Zero, la tua storia mette proprio tristezza, ma penso che allora fai bene come stai facendi. Se le cose sono come dici, fai bene a pazientare e fare buon viso a cattivo gioco. È brutto dirlo, ma è meglio cosi per adesso. Sicuramente a Geova non sfugge nulla e vede il tuo cuore sincero, come vede benissimo anche le magagne commesse da coloro che dovranno rendere conto del loro modo di fare i pastori. Io sono fermamente convinto che la verità della bibbia e i propositi di Geova sono stupendi, ma l'organizzazione purtroppo ha tanto da migliorare e modificare per allinearsi al pensiero di Geova. Perciò caro Zero, persevera e non dare soddisfazioni a coloro che pendano di spadroneggiare della tua spiritualità. Mostrati sereno, prega Geova, supplicalo di aiutarti a perseverare. Siamo tutti con te e supplicheremo Geova per te. Vedrai che passerà e sicuramente quando tornerai ad essere un fratello, sarai più forte e tutto quello che ruota attorno a disposizioni umane, ti scivolerà addosso come acqua fresca ad agosto. Vivrai la tua relazione con Geova, con una leggerezza, una serenità, e una consapevolezza mai provate prima. Però, detto questo, valuta la possibilità di chiedere di tanto in tanto cosa ti manca per essere riassociato, presenta delle richieste scritte, chiedi un colloquio, e con tutta l'umiltà del caso chiedi delle risposte alle tue domande perchè tu possa avere degli obiettivi e sapere quali passi compiere, con una scadenza. Un forte abbraccio.

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    4. Caro Zero, io non conosco il motivo per cui sei stato disassociato, ma sia che ti abbiano disassociato giustamente o sia che ti abbiano disassociato ingiustamente, devi solo pensare che Geova ti ha già riassociato ed è questa la cosa più importante.
      Un fraterno abbraccio

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    5. Zero
      Mi hai commosso!
      Pregherò anche per te, che Geova possa darti la forza di perseverare...
      Non darti per vinto.
      Sono riassociata da 6 mesi, un anno fuori, 3 domande...nessuna pratica del peccato.
      Confessato davanti al cg un errore vecchio..ma che in coscenza mi stava logorando.
      Pentita oltre misura.
      ....
      Non scrivo altro.
      Sto ancora male
      Un abbraccio fraterno a tutti.
      Che Geova vi benedica

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  31. luna rossa04/12/14, 22:59

    Sul l´ostracismo voglio dire la mia...
    mi sono sentita il discorso audio ke Morris ha fatto in italy. Leggendo la Scrittura di 1cor.5:11 durante la trattazione ....
    la scrittura (NM) dice : Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia+ di* qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido+ o idolatra o oltraggiatore o ubriacone+ o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo.
    ....
    Questo qualcuono diventa "chiunque" !
    Caro fratello morris..da "qualcuno" diventa nel senso di CHIUNQUE ???
    Nel mio vocabolario "qualcuno" significa " solo un tipo di persone" e "chiunque" vuol dire Tutte le persone". Mi sà che qualche incoerenza esiste !

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    1. zeroassoluto04/12/14, 23:24

      magari nella nuova TNM non ancora in italiano avranno sostituito da qualcuno a chiunque ?? Poi non so se conosci l'inglese io no, ma mi chiedo se il fratello abbia saputo tradurre correttamente ci vorrebbe qualcuno del blog che conosce bene l'inglese e ha confrontato la nuova TNM. Sarebbe interessante. Ottima riflessione luna rossa, ciao

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    2. NUOVA RIVEDUTA: 11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.

      C.E.I.: 11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme.

      NUOVA DIODATI: 11 Ma ora vi ho scritto di non mescolarvi con chi, facendosi chiamare fratello, sia un fornicatore, o un avaro o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un ladro; con un tale non dovete neppure mangiare.

      RIVEDUTA: 11 ma quel che v'ho scritto è di non mischiarvi con ALCUNO che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare.

      DIODATI: 11 Ma ora, ecco coloro co' quali vi ho scritto che non vi mescoliate, cioè, che se ALCUNO, che si nomina fratello, è o fornicatore, o avaro, o idolatra, o ubbriaco, o maldicente, o rapace, non pur mangiate con un tale.

      La treccani dà diversi significati alla parola ALCUNO, a seconda delle circostanze, bisognerebbe studiare veramente a fondo questo versetto

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    3. Zero assoluto, sulla TNM in inglese c'è scritto "anyone"
      Il traduttore di google lo traduce "chiunque"
      Non so se possa avere anche un altro significato

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    4. Per rispondere a zeroassoluto, la TNM inglese revisionata dice: "But now I am writing you to stop keeping company with ANYONE called a brother who is sexually immoral or a greedy person or an idolater or a reviler or a drunkard or an extortioner, not even eating with such a man." In inglese "anyone" può significare sia "chiunque" che "qualcuno", dunque è ambiguo. Tuttavia anche l'edizione precedente in inglese dice "anyone", dunque Morris potrebbe aver usato anche lui "anyone" nel senso di "qualcuno", ma il fratello che traduceva potrebbe essersi sbagliato. Ad ogni modo le altre traduzioni bibliche traducono in modo da intendere "chiunque". Esempi:

      Riveduta: "ma quel che v'ho scritto è di non mischiarvi con ALCUNO che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiare."

      Diodati: "Ma ora, ecco coloro co' quali vi ho scritto che non vi mescoliate, cioè, che se alcuno, che si nomina fratello, è o fornicatore, o avaro, o idolatra, o ubbriaco, o maldicente, o rapace, non pur mangiate con un tale."

      C.E.I.: "Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello, ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro; con questi tali non dovete neanche mangiare insieme."

      Gatto. Sì, mi firmo così: Gatto.

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    5. riflessivo05/12/14, 10:44

      Una piccola annotazione 1 corinti 5 parte dicendo che non dovete mangiare con tale fratello se hà questi comportamenti , dà come si legge questo individuo non è ancora disassociato mà segnato , Paolo usa il termine CESSAR evidentemente questo personaggio veniva frequentato normalmente dai fratelli , mà bisogna capir bene quando Paolo dice rimuovete l uomo malvagio frà di voi ......significa disassociazione oppure non starci in compagnia? Perché se è stato disassociato evidentemente si è messo in atto Matteo cap 18 v17 , divenga come un esattore di tasse, o uomo delle nazioni, significa che non può più essere chiamato fratello e tornerebbe nella condizione precedente dunque una persona comune , perché un conto avere questi comportamenti dà fratello e qui sarebbe un brutto esempio , un conto invece è continuare ad avere quei comportamenti mà non essere più chiamato fratello , visto che è dissasociato, dunque anche per le persone di fuori non possono più dire che è un testimone di GEOVA, dunque anche per noi quella persona è diventata una persona comune, si userà rispetto lo si saluterà, se si vuol far aiutare ben venga, comunque sia ci si parlerà come tutte le altre persone ,se farà gli sforzi per migliorare la sua condotta e farà i passi per tornare nulla di male passarci un po' di tempo insieme anche a bersi un caffè , l importante ci sia il massimo rispetto come con tutte le persone civili su questa terra.

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    6. Ciao Olivia. Diamo il benvenuto sia a Gatto che a Luna rossa
      che mi pare abbia commentato qualche anno fa o sbaglio ?

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    7. si 007, un benvenuto a Gatto, benvenuto anche a Luna Rossa che anche a me sembra non sia nuovo qui sul blog

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    8. luna rossa23/12/14, 22:30

      carissimi fratelli, sì è vero, sono nuova da poco e sono contenta di poter far parte pure io di questo meraviglioso blog. grazie del benvenuto. purtroppo per motivi famigliari essendo mamma di bambini piccoli, non riesco ad essere sempre presente sul blog. Ma state pur certi che vi sostengo a pieni voti e mi date la forza per poter andare avanti spiritualmente. Un caloroso saluto e che Geova possa benedire tutti voi e i vostri sforzi per mantenere puro il suo popolo.

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    9. Or dunque qual'è la giusta armonia tra il passo Di 1 Corinti 5:11 e
      il passo di Matteo 18:17...Se egli non ascolta neanche la congregazione, ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse.
      Sappiamo come Gesù trattò con gli esattori di tasse e i peccatori
      e sappiamo cosa insegnava la Lobby dei Farisei .
      Quale potrebbe essere il punto di incontro per
      armonizzare Corinti e Matteo ?

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    10. Seguire il comando di Matteo 18:17 comporta trattare un ex fratello, esattamente come si tratterebbe un pagano (uno delle nazioni), ciò include: trattarlo, salutarlo, avere diversi tipi di rapporti non troppo intimi. 1°Corinti 5:9 dice di cessare di MISCHIARVI in compagnia di qualcuno chiamato fratello. MISCHIARE significa: Unire, mescolare o confondere elementi di diversa natura. Avere dei rapporti con un ex fratello (o uno chiamato fratello), non significa che dobbiamo per forza mischiarci, unirci o confonderci con loro, prendendo parte alle loro peccaminose pratiche. Ma avere dei rapporti limitati e ragionevoli con loro, troviamo un punto di incontro fra le due scritture.

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    11. infatti "mischiare" ha un significato ben preciso...io prendo l'acquarello blu,lo mischio al giallo e ottengo il verde...oppure...caffè mischiato con il latte e ho il cappuccino...in tutti i casi quando due cose si mischiano insieme,la loro natura cambia...io penso che Paolo questo volesse dire...non essere pappa e ciccia con un peccatore,amico intimo a tal punto da diventare simili....da questo concetto a dire che nemmeno i familiari ci devono avere nulla a che fare ce ne corre

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  32. Dico la mia.
    Premesso che trovo giusto e doveroso espellere dalla congregazione persone violente, immorali, e che praticano gravi peccati senza pentimento (per i peccati meno gravi forse il discorso sarebbe diverso)...
    Tuttavia riguardo alla questione dell'apostasia o dell'abbandono della fede, ho questa perplessità:
    Efesini 6:4 dice "Poiché è impossibile che quelli che sono stati una volta per sempre illuminati, e che hanno gustato il gratuito dono celeste, e che son divenuti partecipi dello spirito santo, 5 e che hanno gustato l’eccellente parola di Dio e le potenze del sistema di cose avvenire, 6 ma che si sono allontanati, siano di nuovo ravvivati a pentimento, perché mettono di nuovo al palo il Figlio di Dio per loro conto e lo espongono a pubblica vergogna."

    Qui dice chiaramente che i cristiani UNTI, una volta divenuti apostati commettono il peccato imperdonabile (vedere perspicacia a pag 688 come conferma). Evidentemente però, questo non vale per le altre pecore, infatti ci sono fratelli (delle altre pecore) che si sono dissociati, o che sono stati disassociati per apostasia, e che in seguito sono stati riassociati... com'è possibile? Come è possibile che un unto divenuto apostata è condannato per sempre, mentre un apostata non unto può rivedere i suoi passi ed essere perdonato?
    Supponiamo che sia effettivamente così, cioè che il peccato dell'apostasia per un unto è imperdonabile, mentre per un TdG che non è unto invece è meno grave, beh a questo punto mi viene il dubbio che la pratica della disassociazione così come viene descritta nel NT dovrebbe essere applicata in tutto il suo rigore e inflessibilità solo ai cristiani unti, considerando che quelle parole erano state scritte per congregazioni dove c'erano soltanto cristiani unti.
    Ma questa è soltanto un mio pensiero, ripeto, secondo me un pedofilo, un adultero, un ubriacone e simili meritano la disassociazione in tutta la sua "violenza".

    Gatto.

    Mi raccomando rispettate gli animali, soprattutto i gatti.

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  33. Ho letto il perspicacia,grazie per l'indicazione.
    Mi pare di aver capito che solo il peccato contro lo spirito santo è
    imperdonabile ,ma questo vale per tutti anche per
    la grande folla. Di apostasia ce ne sono
    di diversi tipi. Manasse figlio di Ezechia
    è un caso particolare.
    Chi può sapere se uno ha commesso
    il peccato contro lo spirito santo ?
    Solo Geova può saperlo
    dato che lo spirito è Suo .
    Chissà....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse mi sono spiegato male, non parlavo del peccato imperdonabile che potrebbe commettere chiunque, di cui accenna ad esempio Gesù quando parla della bestemmia contro lo spirito Santo, e di cui nessun uomo può sapere se è stato commesso... parlavo invece delle parole di Ebrei 6:4-7 (avevo scritto efesini, mi sono sbagliato) che si applicano solo a coloro che hanno ricevuto la testimonianza dello spirito.
      Li viene detto che è IMPOSSIBILE abbandonare la fede dopo aver ricevuto la testimonianza dello spirito, e poi in seguito pentirsene, non viene detto che esiste la possibilità che un cristiano commetta il peccato contro lo spirito santo.
      Il punto era: se invece nelle nostre congregazioni fratelli unti si dissociano, e poi si riassociano evidentemente loro non avevano "abbandonato" nel senso di Ebrei 6:6, forse avevano solo avuto un momento di incertezza. Dunque aveva senso applicare a loro la disassociazione non rivolgendoli neanche un saluto?
      Comunque, sorvoliamo.

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    2. Il problema della disassociazione che dici, è che emetti una condanna umana senza certezza di quella divina.
      Per esempio, so per certo che in un momento di incertezza o di debolezza, come fai presente tu, potrei essere disassociato, e dopo essere reintegrato, ma in quel caso tu ti chiedi "era apostasia oppure cosa?".
      Qui bisogna discernere se la disassociazione rappresenta una condanna oppure un provvedimento disciplinare. Perché per come se ne parla normalmente, rappresenta entrambi.
      Nel primo caso, essere disassociati vorrebbe dire che Dio ha emesso un decreto contro di te e meriti di perire.
      Nel secondo caso, significa solo che la congregazione sta allontanando un elemento di disturbo per mantenere un ordine di cose.

      Ma spesso sembra evidente che le due cose non possono coincidere.
      Mi spiego: anch'io allontanerei volentieri ed ostracizzerei elementi pericolosi come pedofili attivi, bestemmiatori incalliti, adulteri che hanno abbandonato la moglie e vanno ad avere rapporti con ragazzine, o spacciatori di droga et simili.
      Questo significherebbe che lo allontaniamo per la pace e la purezza che vogliamo mantenere in un gruppo con un ordine di cose preciso.
      E comunque non puoi sapere se e quando, una persona del genere possa convertirsi ed adottare un comportamento santo, questo lo sa solo Dio e quindi la disciplina servirebbe ad allontanarlo ma non sarebbe direttamente una condanna.
      Ma disassociare per esempio un semplice fumatore che non riesce a smettere in tempi brevi, mi sembra una vigliaccata ed un atto malvagio contro di lui, anziché aiutarlo in concreto a togliersi un vizio dannoso, lo si manda via a schiattare di solitudine. E' in casi come questo che sorgono le perplessità più infami.
      E direi che sono casi estremamente differenti, nelle modalità e negli esiti.

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    3. Caro Cyrus colgo qui l'occasione per ringraziarti delle risposte ai miei scritti con i quali mi trovi sempre d'accordo....volevo anche tranquillizzare Olivia perchè non sono scoraggiata ma sono amareggiata perchè sento di essere in un'organizzazione che vuole far credere di essere quello che non è, ed oltre tutto vuol farmi fare quello che la mia coscienza si rifiuta di fare.....di solito la coscienza addestrata da Geova ti rende felice quando la eserciti nel modo che soddisfi anche le tue parti emotive e di conseguenza anche quelle altrui.....quindi come mai quando vogliono farmi mettere in atto un'ostracismo , la mia coscienza si ribella e non sento soddisfatte ne le mie emotivià nè quelle del disassociato e tanto meno riesco a vedere Geova soddisfatto di tanto cinismo..........quando i tuoi principi morali ti rendono triste , puoi essere certo che sono sbagliati.....

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    4. un fratello puntualizza sulla disassociazione23/06/16, 21:19

      Ma come fa uno che ha gia fatto i passi per smettere di fumare quando studiava, a riprendere a fumare sapendo che è sbagliato? Non è piu una questione di aiuto.Ha capito che è sbagliato,ha trovato la forza per smettere.Non pratica piu il peccato e si è battezzato. .e stato gia aiutato a smettere.Se pratica ancora il fumare,va espulso.E quella disciplina che tu chiami vigliaccata,atto malvagio o schiattare di solitudine,se l'e voluta lui.Rimuovete il "peccatore impenitente"(malvagio)di fra voi.La scrittura è chiarissima.La disciplina per chi non si pente è la (momentanea,dipende dal peccatore) espulsione.

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    5. A parte che in queste cose delicate non si fa 2+2=4, ma si è sempre parlato in questa sezione di ostracismo, non di disassociazione. Di trattamento disumano post allontanamento. Del capire bene cosa significa trattare un uomo come " un esattori di tasse" e quando. Il resto è chiaro che è come dici tu.

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    6. Infatti questa espulsione ricalca quanto disse Gesù in relazione al figliol prodigo...
      Il padre lo attese, gli andò incontro, lo abbraccio e mangio con lui... altro che ostracismo, voltarsi dall'altra parte per non salutare. ..

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    7. Samaritano24/06/16, 02:51

      C'era una volta (storia vera) un fratello che non aveva mai avuto rapporti sessuali con la sua fidanzata (aspettava il matrimonio), ma un giorno scoprì che lei era incinta. A quel punto il tradimento era ovvio, poteva con coscienza tranquilla andare dagli anziani e accusarla di fornicazione, aveva il diritto di farlo, è una esplicita violazione della legge di Dio, tutti lo sanno, inoltre se non lo avesse fatto si sarebbe contaminata tutta la congregazione, suvvia, alla fine se l'era voluta lei, ... eppure, nonostante fosse convinto di ciò, decise di non farlo, preferì sistemare la cosa in privato... e sotto ispirazione divina l'evangelista spiegò perché aveva agito così: era un uomo giusto (v. Matteo 1:19). Ma come? Un giusto?!? Le regole sono regole!... oppure, forse, mia opinabile opinione (scusate il misticcio), anche se si trattava della violazione di una regola molto importante (v. 1 Corinti 5:11), ciò che deve sempre prevalere è l'amore. Mi spiego meglio per non essere frainteso. La legge divina, differentemente dalla legge umana, è un supporto, un aiuto per il fedele cristiano. Mentre le persone delle nazioni sono schiave delle loro costituzioni e delle loro leggi (che poi violano continuamente), noi cristiani obbediamo al comandamento dell'amore che va ben oltre il seguire regole. Affermo questo sulla base delle parole di un sorvegliante che dopo aver portato in molte congregazioni le parole degli apostoli: “...che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli...” (Atti 15:29), non disse: questa è la regola data dallo spirito santo per mezzo degli apostoli, o fate così o sarete espulsi, invece spiegò il profondo significato di tale regola, in modo molto esplicito disse che mangiare o non mangiare di per se non aveva alcuna importanza, ciò che contava veramente era solo l'amore per i fratelli, non farli inciampare, d'altro canto disse anche di fare attenzione a non cadere nell'inganno di un'autoimposta forma di adorazione, di un severo trattamento del corpo che è inutile nel combattere la soddisfazione della carne (v. 1 Corinti 8:1-12; Colossesi 2:20-23).
      A questo punto, dato che secondo l'apostolo Paolo il cristianesimo non è un club fondato su una lista di regole, ma è una comunità fondata sull'amore che vive e si sostiene esclusivamente nell'amore, vorrei chiedere al fratello che puntualizza...: un fratello che fuma viene disassociato perché viola una regola o perché fa inciampare la fede degli altri? Ti prego di avere pazienza con me, vorrei capire, perciò permettimi di chiederti anche livello personale: se fumare fosse una pratica sconsigliata ma non portasse alla disassociazione, ciò farebbe inciampare la tua fede, ferirebbe la tua coscienza cristiana?

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    8. Samaritano, avevo anche io pensato una cosa simile quando mi preparavo per lo studio di libro. Questa è un evidente dimostrazione che "il pugno duro" è umano, non divino, altrimento Giuseppe serebbe stato messo in cattiva luce.

      Maria rischiava la morte. Giuseppe non voleva questo. Metti anche che abbia agito così perchè al momento non fosse comunque sicuro al 100% che Maria fosse davvero colpevole (anche se non si riusciva a spiegare come).. questo dimostra un'altra cosa: che nel dubbio "è meglio non disassociare". Giuseppe era un uomo buono e la scrittura lo elogia per questo.

      Anziani volete essere buoni o giusti?

      "Difficilmente qualcuno morirà per un uomo giusto; in realtà, per un uomo buono forse qualcuno osa anche morire"

      Nella grande tribolazione avremo bisogno di uomini così non di uomini che seguono ciecamente circolari portate dai piccioni.

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    9. Per quanto riguarda il discorso del fumo, caro Samaritano, è un discorso diverso.
      Il fumo, oltre che contaminare il corpo (è innegabile) crea dipendenza, come tutte le droghe.
      E non fa bene in nessun caso.
      L'alcool, per fare un esempio, in quantità moderate è anche salutare.. ma se vai all'eccesso anche lui contamina, genera disturbi fisici e mentali e diventa una dipendenza. Quindi l'abuso di alcool è alla pari del fumo.

      Questi concetti sono chiari nelle scritture.

      Poi c'è tutta una pletora di cose che sono lecite ma su cui qualcuno vorrebbe legiferare lo stesso con la scusa che molti ci inciampano (tradotto: sono invidiosi o devono trovare una scusa per darti contro)... li si nascondono grossi problemi di cui discutiamo quotidianamente qui...

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    10. Grazie infinitamente Samaritano,

      ritengo che l'esempio di Giuseppe sia uno dei più belli e significativi. In un solo versetto è racchiuso quasi tutto il senso del vivere cristiano.
      Ti ringrazio perché è difficile parlarne con qualcuno senza essere in qualche modo fraintesi e sapere che non si è gli unici ad intuire la profondità di quell'insegnamento fa bene al cuore.
      Grazie

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    11. Samaritano24/06/16, 15:38

      Per K.K.
      I termini 'contaminazione' e 'impurità' sono molto importanti nelle Scritture, ma se l'applicazione ai cristiani fosse come quella precedente alla venuta terrena di Cristo non ci sarebbe un grande approfondimento nella conoscenza della verità (saremo ancora nell'ombra delle buone cose avvenire e non nella sostanza stessa delle cose...). Farsi 'aiutare' dalla scienza per spiegare le espressioni come 'contaminazione / impurità della carne o del corpo' non mi sembra saggio, ciò che è innegabile è nelle Scritture eterne, la scienza nel giro di qualche decennio modifica le proprie asserzioni (spesso in base a giochi di potere e di denaro). Perciò non tengo in grande considerazione le scoperte scientifiche per prendere decisioni in ciò che è di ambito prettamente spirituale. Visti i precedenti storici preferisco filtrare mille volte tutto ciò che afferma la comunità scientifica internazionale e diecimila volte il suo possibile utilizzo nell'analisi delle Scritture. Gli esempi si sprecano: critica documentaria, aborto, vaccini, cibo transgenico, valanghe di farmaci (anche quelli che creano dipendenza) per tutto e il contrario di tutto, ecc., ... paragoni esagerati? Forse, ma fino ad un paio di secoli fa, in alcune denominazioni protestanti (ancora oggi tra i mormoni) bere caffè poteva portare alla scomunica. Mi permetto di dire che una posizione 'discreta' è sempre preferibile, soprattutto su argomenti che non sono trattati in maniera esplicita nelle Scritture.

      Da una semplice analisi (è sufficiente visionare l'elenco delle scritture che trattano l'argomento contaminazione – impurità della carne o del corpo) non emerge mai dalle Scritture Cristiane un collegamento al corpo fisico (dal cuore: malvagi ragionamenti, assassinii, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie, ecc.), ma solo dalle Scritture Ebraiche (regole alimentari, sessuali, malattie, ecc.). Non è possibile tornare all'ombra della legge mosaica, per questo motivo non ritengo corretto includere il fumo nelle cause di disassociazione, ma senz'altro una cosa da sconsigliare fortemente e soprattutto da evitare se fa inciampare i fratelli. Per amore, non per regola!

      A mio avviso un grave pericolo è quello esposto in Colossesi 2:20-23 (citato nel mio commento precedente) che la BG (Bibbia di Gerusalemme) traduce in questo modo: “... ma in realtà [questa autoimposta forma di adorazione, un severo trattamento del corpo] non servono che per soddisfare la carne.” Traduzione particolarmente interessante, è come se si dicesse: attenzione perché una visione troppo legalistica al fine di allontanare l'impurità della carne è in realtà ciò che provoca tale impurità!'. Detto da un esperto di regole farisaiche come Paolo ha un peso non indifferente.

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  34. Ho trovato questa bellissima intervista a un disassociato moooolto famoso, la trovo meravigliosa, mi ha fatto pensare che quando hai Geova nel cuore non c'è disassociazione che tenga, che si possa continuare a testimoniare la parola di Dio in qualunque circostanza, e che gli insegnamenti che il nostro amorevole Padre Geova ci ha dato e ci dà continueranno ad accompagnarci per tutta la vita, solo non riesco a capire come poi questa persona si possa essere convertita all'islamismo, bho
    https://www.youtube.com/watch?v=32ns1sCZ1BI

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    1. Semplice; voleva avere più mogli, ma sentirsi con la coscienza a posto... :-)))

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  35. SansoneSenzaCapelli23/08/16, 18:03

    PARTE 1.
    Cari fratelli, è da un bel po' che vi seguo, e questo blog ha davvero un qualcosa di speciale, unico, pacificatore con il mondo e con sé stessi, un luogo dove poter esprimere i dubbi non sull'amore per Geova, bensì su tante piccole cose terrene che piano piano fiaccano lo spirito e raffreddano quell'amore che dovrebbe essere il marchio identificativo dei veri seguaci di Gesù. Sono mesi ormai che vi leggo, senza aver mai avuto il coraggio di scrivere, non so perchè, forse mi sentivo colpevole di "apologia dell'apostasia", e spero mi perdonerete il gioco di parole, però più passo il tempo a leggerci più mi rendo conto di come l'apostasia non sia di questo blog, ma serpeggi in maniera subdola nelle congregazioni fino a portarle allo sfinimento. E quindi eccomi, a scrivervi la mia esperienza personale, truce, dolorosa, ma dalla quale uscire il Cristiano con la C maiuscola e che spera di affrontare ciò che il futuro ha in serbo con coraggio, amore, e soprattutto vera fede.
    Io sono attualmente disassociato, ecco il perchè del mio intervento in questo specifico post, ormai da quasi 10 anni, nonostante da ormai un anno e mezzo abbia ripreso a frequentare le adunanze, spinto anche dall'instancabile spinta dei miei genitori, che, in special modo mia madre, non hanno mai definitivamente troncato di avere rapporti con me...o meglio, non avevano, fino al congresso di questa estate....Ebbene, ho cominciato a vedere, dopo tale evento, una chiusura che non vedevo da anni, anzi che MAI avevo visto dopo la mia disassociazione, al punto che, quando la domenica sarei dovuto andare a mangiare da loro, ho trovato chiuso, senza che mi avessero avvertito che non sarebbero stati in casa, e questo una, due, tre domeniche, fino a quando ho cominciato ad insospettirmi che qualcosa non andasse, cosa che mi è stata confermata, sotto velate parole, da mia madre....Vi lascio immaginare la frustrazione, la rabbia, e nello stesso tempo la compassione che ho provato verso di loro, sapendo che, in egual misura vorrebbero ma non POSSONO. Ora, mi rendo conto di non essere mai stato uno grande proclamatore, un grande fratello, un grande esempio, se così posso dire.... Sono cresciuto nella verità, certo, ma senza avere mai avuto completamente la consapevolezza di amare Geova come effettivamente avrei dovuto, ma facendolo quasi sempre per "prassi"....Ho conosciuto una ragazza che ho amato, e commesso un peccato grande, grandissimo, sposandomi in chiesa, seppur con rito misto, ossia senza prendere alcun "sacramento", nè recitando alcuna frase di prassi cattolica...e facendo tutto in gran segreto, per quanto era possibile....Mi sono reso conto solo col tempo, poi, di come avessi formato parte di quella Babilonia la Grande che Geova odia così tanto, ma in quel momento volevo solo che mia moglie avesse il matrimonio che lei aveva sempre desiderato, pensando che non avendo preso alcun sacramento, avevo salvato capra e cavoli.

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  36. SansoneSenzaCapelli23/08/16, 18:03

    PARTE 2.
    Ebbene, su spinta dei miei genitori, che avevano scoperto quanto era accaduto, mi sono trovato "costretto" ad andare dagli anziani, confessando quando era accaduto, ed essendo disassociato poichè, non lo potrò mai dimenticare....Geova in passato già mi aveva perdonato abbastanza.......
    Io ho sbagliato, col tempo me ne sono reso conto pienamente, e non per la disassociazione, bensì perchè ho ripreso a studiare la Bibbia da solo, senza alcun mediatore, che fossero persone o riviste, sentendo un amore per Geova e Gesù crescere piano piano e diventare sempre più grande, al punto di richiedere, dopo circa un anno di frequentazione delle adunanze, di voler essere riassociato per poter godere di quella fratellanza (quella vera, non quella FORMALE) che è fondamentale per gli uni gli altri durante la Grande Tribolazione che si avvicina sempre di più...Purtroppo la richiesta è stata bocciata immediatamente, e mi è stato detto che è passato troppo poco tempo (un anno circa....dopo 8/9 anni di assenza totale e sennò 1/2 visite degli anziani) e che avevo ancora tanto da dimostrare. Io ho sbagliato, lo ammetto, me ne contristo quanto non riesco ad esprimere a parole, però io ora, dopo 1o anni di matrimonio, 3 figli meravigliosi ed un rapporto che non smette di crescere, cosa devo dimostrare? Non posso smettere di avere una condotta errata, in quanto ormai la frittata è fatta, e Geova stesso ha detto di non sciogliere il matrimonio, ed inoltre mia moglie MAI ha ostacolato la mia spiritualità, anzi quest'anno per la prima volta alla commemorazione è anche venuta in sala.....con tutti che la salutavano calorosamente, le stesse persone che, a vedermi nel mercatino rionale, non solo non salutavano, ma sembravano avessero visto Satana in persona, e non sapevano più da che parte scappare :( E quando mia moglie dice, dopo essere venuta alla commemorazione: "certo che mi sembrano degli ipocriti belli e buoni"....io che devo rispondere?!? Io mi sono sentito rafforzato da quelle sorelle e quei fratelli (3 in totale), che con uno sguardo, un mezzo sorriso di nascosto, mi hanno fatto capire come l'amore di Geova non ha mai fine, e che loro, pur non potendo, mi avrebbero abbracciato forte forte per dirmi bentornato....proprio come fece il padre del figliol prodigo...Da quello che vedo pur stando all'esterno, e vedo tanto, tanto ma tanto, mi rendo conto come la pulizia di Geova comincerà dalla propria Casa, e ne avrà ben ragione.
    Un bacio fraterno a tutti voi e chiedo scusa se sono stato logorroico e prolisso.

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    1. Benvenuto SansoneSenzaCapelli. Se possiamo essere utili in qualche maniera, intanto grazie per aver condiviso la tua esperienza.
      Ho conosciuto parecchi nella situazione simile alla tua , non proprio uguale ovvio

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    2. Caro Sansone, una sola parola: persevera. Purtroppo molte cose sono e rimarranno incomprensibili in fatto di disassociazione. Ci sono passato. Non possiamo cambiarle al momento. Persevera e una volta riassociato ti rivivrai la tua relazione con Geova serenamente, ma con molta più consapevolezza.

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    3. Caro Sansone. Chiamala prassi o in altri modi, ma rifiutare la prima domanda é la tipica provocazione che viene riservata in genere a tutti quelli che vogliono rientrare. Molti corpi degli anziani speculano sulla gestione dei disassociati in maniera impropria facendo valutazioni superficiali condizionando la riassociazione con il peccato commesso. Alcuni peccati quando sono percepiti infamanti come quello di aver partecipato a riti religiosi, possono indurre a erronee conclusioni se non tengono conto della attuale disposizione di cuore.
      Percepire l'ipocrisia nell'atteggiamento ostracizzante dei fratelli e fin troppo facile. Non lasciarti contaminare da quello spirito, confida nella preghiera e nella parola di Dio. Certo che quando si commette un peccato non si puó tornare indietro continua a frequentare le adunanze ignorando le provocazioni e non aver paura di esprimere il tuo disagio non devi dare prova della tua fede ad un anziano tanto quanto devi dimostrare alla congregazione che sei diventato un uomo saggio e maturo di cui ci si puó fidare con evidenti opere. Predicare la parola di Dio é un modo per dimostrarlo nessuno ti puó impedire di farlo. Renditi disponibile a ricevere aiuto dai fratelli che possono durante questo periodo di restrizione.
      Un abbraccio fraterno caro Sansone benvenuto nel deserto di HenGhedi

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    4. SansoneSenzaCapelli23/08/16, 21:35

      Grazie fratelli, vi apprezzo da tanto tempo ed ora che ho rotto il ghiaccio scrivendo per la prima volta vi sento molto vicini, ed è una sensazione che riscalda il cuore, grazie! Neemia e Fiducioso le vostre parole sono un grande sprone, non mi sono scoraggiato dopo aver ricevuto il primo no, mi ha solo spinto a dimostrare al Ns Creatore che io ho fede in lui e che un "marchio" applicato da uomini, non significa nulla ai suoi occhi, visto che lui legge il cuore per fortuna! Nathan, rimarrei ad ascoltarti per ore, davvero :) Ci tengo a sottolineare che quando ho scritto in merito all'ipocrisia non mi stavo riferendo ad un mio sentimento, bensì alla reazione di mia moglie riferita al fatto che nelle stesse condizioni (cioè lei vicino a me) al mercato rionale c'è stato un comportamento, mentre in sala un altro....anche se è vero che in sala mi sono tenuto io in disparte per far sì che fratelli e sorelle le si potessero avvicinare senza disagio. Il punto è che io sto studiando insieme a lei, sperando che possa abbracciare la verità della buona notizia (e le condizioni in continio peggioramento di questo mondo travagliato stanno aiutando un po', sono sincero), però mi è difficile controbatterle quando mi chiede in che modo un semplice "buongiorno" metterebbe a rischio la spiritualità di fratelli incontrati per strada...L'unica cosa che ho potuto dirle è che su determinati aspetti ognuno vive la spiritualità a modo suo, però credetemi è dura, mi sembra di arrampicarmi sugli specchi! Io, da parte mia, so che questo viene fatto in "buona fede", non mi fa rabbia il fatto in sé, mi fanno solo tenerezza in quanto vorrei che potessero ragionare con le proprie teste e non sulla base di imposizioni che, a pensarci bene non fanno bene alla persona disassociata, anzi....Però mai perdere la fede, Geova legge i cuori! Un abbraccio

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    5. SansoneSenzaCapelli23/08/16, 21:40

      P.S. Volevo portare all'attenzione degli amministratori che i post sono tutti estremamente interessanti, però molte volte, forse data la mia lunga lontananza dalle adunanze, non riesco a capire gli acronimi che vengono utilizzati, fino a CD ci arrivo (Corpo Direttivo), ma già quando si comincia a parlare di CO, DO etc....mi perdo! Io sono rimasto a Sorvegliante di Circoscrizione, di Distretto etc...pls help! ;)

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    6. Benvenuto tra noi, un forte abbraccio virtuale.
      Qualche volta bisogna tappare il naso e andare avanti, mostra la tua perseveranza e la tua modestia. Buona continuazione, con affetto.

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    7. @SansoneSenzaCapelli
      NON CEDERE.
      Quello che dici, come ne parli, l'apprezzamento che dimostrano quanto sei contrito.
      Prova come ha detto Nathan: fai una seconda domanda.
      Se non funziona ancora, io conosco un fratello, che era un disassociato, che frequentava la mia congregazione di allora, con un CA di vaccari "tutti". tempo dopo (causa perdita del lavoro - ho approffitato della situazione per "scappare") ho cambiato congregazione e l'ho trovato lì, che l'avevano appena riassociato.
      Potrebbe essere una soluzione, farsi valutare da "anziani" un pò più imparziali...

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    8. @Sansone benvenuto!
      La tua storia, scritta con disarmante franchezza mi ha toccato. Tu non giudichi, osservi e riconosci gli errori ma continui ad amare le persone dietro a quegli errori. È un atteggiamento esemplare, mi ricorda Cristo che disse:"Perdonali perché non sanno quello che fanno".
      Tua moglie può avere il privilegio, si, questa parola ormai strumentalizzata mi irrita ma in questo caso è reale, dicevo, il privilegio di diventare una cristiana consapevole ancor prima del battesimo.
      Non arrenderti, diverrai un fratello meraviglioso, pieno di empatia per i più deboli, per chi come te ha fatto uno scivolone e ha solo bisogno di un braccio per rialzarsi. Che dico, tu sei già un fratello, solo che molti, accecati dall'etichetta "disassociato" non lo sanno.
      Un abbraccio!

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    9. Caro Sansone, felice di leggerti... stai tranquillo, caro amico, se a breve una tribolazione ci sarà, non sarà quella selettiva in cui molti credono, ma sarà come le tante tribolazioni del XX secolo!
      Luciano

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    10. @ Sansone senza capelli
      Il problema è che propio il tuo percorso interiore ti ha portato a sviluppare una spiritualità non indifferente , e ai" Caproni"
      questo non piace.
      Il ladrone , la samaritana , avevano capito più cose dei tanti
      saccenti di "Dio" dell'epoca , il fatto che hai dovuto fare un tuo percorso e scoprire da te il desiderio di conoscere e servire Dio , li fa sentire Miseri ed non indispensabili , purtroppo l'umiltà è merce rara tra di noi in questi tempi e
      l'ignoranza e supponenza la fanno da padroni .
      Continua cosi , sei più fratello di tanti fratelli perchè comprendi da te cosa è veramente fare la volontà di Dio .
      Sii sincero con tua moglie e lodala per la sua sensibilità e capacità di cogliere incongruenze e paradossi colossali , ma falle anche capire che ci sono Sorelle e fratelli che odiano con tutto se stessi questo , e che sono ancora più indignati di lei , e che con tutto il cuore vorrebbero farle capire che la deficienza umana non rientra nelle qualità del nostro creatore-
      Vai avanti cosi , ti aspettiamo a braccia aperte

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  37. SansoneSenzaCapelli24/08/16, 16:28

    Grazie Lucio, Uria71, Fespea, Anonimo e Vick, le Vs. parole sono di grande incoraggiamento, come miele sulle ferite...Che Geova benedica voi e tutti coloro che lo servono lealmente e con cuore sincero. Un bacio fraterno a tutti.

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