Deuteronomio 1:32,33 Ma nonostante questa parola non riponevate fede in Geova vostro Dio, 33 che andava davanti a voi nella via per esplorarvi un luogo dove accamparvi, mediante il fuoco di notte perché vedeste per quale via dovevate camminare e mediante la nuvola di giorno.
Pillola rossa o pillola blu ? Questa era la scelta che veniva posta da Morfeus all'hacker Neo nello storico film Matrix. Al protagonista di questo significativo film veniva data la possibilità di comprendere quale era la realtà della sua esistenza. Molti ospiti di questo blog hanno espresso commenti che spesso ho paragonato alla consapevolezza acquisita della realtà da quell'immaginario Hacker Neo nel fantasioso mondo di Matrix. Il nostro progresso spirituale ci ha sicuramente dato modo di riflettere sulla nostra ben più concreta esistenza e su come essa debba essere messa in relazione con il nostro creatore. Abbiamo imparato che Geova Dio ci ha posto d'innanzi la possibilità di scegliere il nostro cammino e di rispondere delle nostre azioni. Fino ad ora abbiamo sempre considerato l'umanità e quindi noi stessi come persone davanti ad un eterno bivio, da una parte abbiamo la via del bene e dall'altra abbiamo la via del male. E' quindi importante chiedersi: Quale via sto perseguendo ? Quali passi e quali orme sto seguendo ? Spesso però questa considerazione lascia perplessi specialmente quando in alcune congregazioni c'è qualcosa che non sta andando come dovrebbe. Perchè ci sono questi problemi che spesso coinvolgono nominati decennali ? E' un problema spirituale ? C'è qualcos'altro che ci sfugge ?
La scelta
Atti 14:7 Or essendovi stata molta disputa, Pietro si alzò e disse loro: “Uomini, fratelli, voi ben sapete che dai primi giorni Dio fece fra voi la scelta che per bocca mia persone delle nazioni udissero la parola della buona notizia e credessero;
C'è un detto piuttosto famoso che svela questa amara apocrifa realtà "con le buone intenzioni si lastricano le vie dell'inferno". Perchè è un'amara realtà ? Perchè non ci vuole molto a capire che "le buone intenzioni" di certo non ci assicurano i risultati che vogliamo ottenere o che speriamo di ottenere. C'è un altro detto della nonna che ci dice "Sbagliando si impara". In parte sappiamo che è vero e spesso ne siamo convinti anche noi quando leggiamo le sacre scritture e abbiamo imparato che la parola è stata scritta per le cose avvenire ( vedi I Timoteo 2:4,6). Ma il cristiano consapevole ha anche imparato sulla sua pelle chi un giorno gli ampliò il concetto dicendogli che "Se nella vita sei convinto che sbagliando si impara allora il paracadutista non fa per te". Se questa frase è in apparenza un po' scherzosa allora provate a sostituire il termine paracadutista con chirurgo. Vi fareste operare da un chirurgo distratto, superficiale ? Lo scegliereste in base al punteggio della laurea ? Chiediamoci anche: Accetteremmo noi di operare qualcuno ? Con questo semplice esempio risulta evidente che ci sono aspetti dove gli errori se fatti costano molto e quando accadono sono spesso irreversibili. Davvero non ci si può appellare alla buona volontà per sostenere di adempiere all'incarico che ci è stato affidato.
Il terzo escluso
Matteo 7:16 Li riconoscerete dai loro frutti. Non si coglie uva dalle spine né fichi dai cardi, vi pare? 17 Similmente ogni albero buono produce frutti eccellenti, ma ogni albero marcio produce frutti spregevoli;
Purtroppo è difficile comprendere se l'aria mortifera di questo mondo influenzi chi e cosa all'interno della congregazione. Gesù Cristo ha identificato un modo per distinguere le intenzioni buone da quelle malvagie con l'efficace illustrazione "li riconoscerete dai loro frutti". C'è un'altra considerazione che possiamo fare e che probabilmente ci aiuta a comprendere perchè risulta complicato anche per chi ha la responsabilità come un sano CO riuscire a risolvere certi problemi nelle congregazioni. Geova e Satana si distinguono per i due scopi differenti. Il peccato verso Geova si distingue anch'esso per lo scopo che vuole raggiungere. Ci sono però peccati che sono altrettanto gravi ma non perseguono nessuno scopo malvagio. Nella scrittura di Geremia 10:23 l'omonimo profeta ben identifica questo problema con la nota illustrazione "Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo"
Geremia esprime con questa illustrazione al limite del paradosso la grande fragilità umana. Come identificare questo paradosso se non con la stupidità dell'uomo. La stupidità è il male di questo nuovo millennio, ed è molto pericolosa. Perchè ? Perchè la stupidità al contrario della malvagità non ha motivi. L'uomo prima di essere peccatore cosciente è una creatura naturalmente stupida. C'è differenza fra malvagità e stupidità ? Si perchè mentre nella prima c'è un atto cosciente nella seconda c'è solo l'intenzione cosciente. Per chiarire, la stupidità è una qualità che non ha ne Satana ne tanto meno di Geova. In questo sistema di cose la stupidità è proporzionale alla responsabilità acquisita. Questo significa che le persone semplici in media fanno tante cose stupide di entità più o meno lieve. Più una persona però ha responsabilità grandi più le stupidaggini che combina diventano gravi. Per dirla in parole povere i proclamatori fanno e dicono tante sciocchezze, gli anziani e poi i sorveglianti fanno poche cose stupide, ma quando le fanno sono guai. Un fratello volenteroso ma particolarmente stupido potrebbe essere un vero disastro per la spiritualità delle congregazioni. Per quale motivo ? Perchè ci sono alcuni di errori che coinvolgono i fratelli uccidono la spiritualità dei singoli ma il problema più grosso è che non si riesce ad inquadrarli e renderli evidenti. Ad esempio: potrebbe un fratello particolarmente distratto mancare di rispetto per il lavoro altrui. Perchè minimizzare chi poi alla fine può sentirsi offeso? Se un anziano non ha le idee chiare sui passi di Matteo nascono pastrocchi se un anziano applica principi della legge mosaica che gli vengono impartiti alle varie scuole senza un minimo criterio pure.
Proverbi 22:6 Addestra il ragazzo secondo la via per lui; anche quando sarà invecchiato non se ne allontanerà.
Come Geova considera la stupidità ? Salomone sapeva bene cosa significava e aveva compreso che attraverso l'addestramento acquisisce capacità ed intelletto e la saggezza nel comprendere le cose. Ma questa capacità non è data però dall'istruzione acquisita e non c'è nessuna scuola di questo mondo che può dare questa capacità o garantirla, questo purtroppo non può farlo nemmeno la scuola di ministero teocratico ( così come forse sperava accadesse il caro fratello Knorr ). Per essere davvero cristiani consapevoli il cammino che abbiamo da fare è lungo prima di difenderci dalla malvagità di Satana dobbiamo difenderci dalle scemenze che facciamo. Questo in particolar modo quando diamo o accettiamo una nomina. Se un fratello ha delle rendite che gli permettono di non avere la necessità di lavorare per mantenersi, potrebbe avere molto tempo disponibile per la congregazione. La sua dedizione potrebbe essere sufficiente a garantire la cura che deve prestare nel gestire il gregge ? Possiamo confidare solo nelle sue buone intenzioni ? Possiamo dare la responsabilità nella congregazione solo confidando sulla sua buona volontà ? Sul suo rapporto ? Sulla relazione privata che ha con i sorveglianti ?