"Nelle faccende del mondo la voce di una pura maggioranza decide; ma evidentemente non dovrebbe essere così nell'Ecclesia, o corpo, del Signore. Anzi, per quanto è fattibile, dovrebbe prevalere il decreto della giuria e si dovrebbe cercare un verdetto o una decisione unanime. Il fratello che riceve una mera maggioranza nella votazione si sentirà scarsamente comodo nell'accettare il voto quale "la scelta del Signore", non più di quanto scarsamente comoda si sentirà la congregazione.
Lo stesso ordine dovrebbe prevalere riguardo alla scelta degli aiutanti chiamati diaconi e diaconesse, la cui buona reputazione dovrebbe essere anch'essa ben considerata quale requisito. (Vedere I Tim. 3:8-13) A costoro può venir richiesto qualsiasi servizio e dovrebbero possedere quanti più requisiti possibili uguali a quelli richiesti per poter essere considerati come anziani, compresa l'abilità di insegnare e le grazie dello Spirito."