IN HOC SIGNO VINCES
(Con questo segno vincerai)
Campioni della vita si nasce, non v'è dubbio,anche se lo si diventa con la somma giusta e non occasionale, di tante qualità. Che fanno l'Uomo-Vero, non l'Uomo-NO farneticato da Marcuse, il filosofo che ha marchiato la nostra epoca di lezioni alla rinuncia, ma l'Uomo-SI' nel pensiero e negli atti, nei fatti, nella retorica della dissacrazione suicida di ogni valore, reale e non, costruito sui sofismi dei contorcimenti del pensiero e della parola.
Prosperano,nelle nostre congregazioni, anziani, mediocri uomini piccolo borghesi,dalla cultura medio-bassa,con scarsissime capacità critiche o di giudizio,che formano una società con pochi che fungono da governanti e molti che agiscono da sudditi...Ma quando si potrà scrivere davvero di uomini che sanno eccellere nei propri campi(nella conoscenza critica della Bibbia e non solo nelle circolari)e sconfinare anche in altri(arte, musica,letteratura),con una forza e una convinzione che permettano di trovare credibilità e saper suscitare passioni irrinunciabili nei fratelli? Di essere dei veri punti di riferimento per tutti,adulti,giovani e bambini?
Una capacità di simbiosi di sentimenti in persone diverse per età,cultura,ceto sociale,che dovrebbe dar da pensare a chi,invece,ricorre ai più squallidi artifici per conquistare consensi divistici.
Quanto invece sia anonima ed insignificante la loro presenza-assenza, si può vedere quando molti di questi personaggi se ne vanno in ferie per una quindicina di giorni e le congregazioni si svuotano dalla loro presenza-assenza. Chi sente la loro mancanza? Pochissimi,per non dire nessuno. Se ci si pensa bene, è un po' lo stesso dramma,la preoccupazione che c'è in tutti gli aspetti della nostra società,della vita di oggi.
Tornare alla meritocrazia dell'individuo, a vantaggio del gusto collettivo, non al piallamento dei valori individuali. Chi viene raccomandato per essere anziano o servitore di ministero, lo dovrebbe essere prima di tutti dall'intera congregazione che conosce bene la persona, un individuo umile, che non pensa o non vuole avere sempre ragione o l'ultima parola,dalla mentalità aperta e ragionevole,amato dagli altri fratelli, con la capacità biblica e non burocratica, di saper davvero distinguere il bene dal male,non aziendalista della WatchTower, nè capace organizzatore, ma umano e dotato della rara capacità di chiedere scusa ai fratelli,anche se ha ragione,non spocchioso e non nominato dal sorvegliante, tramite gli anziani, in un mondo, il nostro,diventato sempre più utilitaristico e dei furbi...una fiera che i padrini del potere hanno sempre più avvilito e monetizzato, nello sfrenato gioco degli euro e delle cene di convenienza strategica.
Quanti degli attuali anziani di tante congregazioni sarebbero rinominati tali,se dovessero essere scelti dall'intera "Ekklesia"? Perchè poi non introdurre una durata temporale alla nomina, in modo da far sentire sempre in discussione l'interessato? Due anni, tre anni? Non importa quanto, l'importante è che l'incarico sia temporaneo e che le nomine vengano fatte dalla congregazione dei fratelli. Questo sarebbe garanzia che nulla sarebbe prefabbricato, artefatto, strumentale, di comodo o di partito preso.
C'è anche da ammettere che buona parte di responsabilità nella creazione di tanti mostri teocratici, risiede nella stessa struttura autoritaria dell' Organizzazione e nel suo dispotismo poco illuminato... Il modo di dominare di quest'ultima dovrebbe attingere dalla Parola di Dio, condividendo ed inculcando le parole del Maestro nella maniera in cui Lui le diede e non modificandole per chissà quali interessi... Anche la necessità di insegnare nessuno la nega... ma si possono accettare che le interpretazioni dell'Organizzazione, basate su mutevoli ragionamenti umani (la generazione per esempio), fossero paragonate in quanto ad autorità all'effettivo significato presente nell'immutabile Parola di Dio?
La grande importanza assegnata alle opinioni tradizionali, il tendere ed il respingere la Parola di Dio per adattarla a quelle opinioni, lasciano pensare. Ma la cosa più insopportabile, forse,è il dogmatismo. Nessuno si può permettere di obiettare agli insegnamenti della Watch Tower,tutto ciò che viene proposto è da Dio e nessuno può discutere con Dio; nessuno può avere un opinione diversa da quella proposta della "nomenklatura" ufficiale altrimenti sei un ribelle, un apostata, catturato dal laccio del Diavolo...e che sia così micidiale, questo meccanismo, lo dimostra il fatto che io per poter scrivere "liberamente",senza subire coseguenze, mi debba firmare come il Conte Oliver...
....che accadrebbe se rivelassi il mio vero nome? Semplice, verrei disassociato immediatamente... Si può credere che nel 2016 una persona non possa esprimere le proprie opinioni legittime e personali, altrimenti viene espulsa...? Cristo mi disassocierebbe...? Che differenza c'è con i metodi dell'Inquisizione cattolica? O con quelli dei"Gulag"sovietici? Questo porta alla conclusione che ogni aperta discussione è considerata un grande pericolo per l'Organizzazione. Si ha paura della capacità di pensare dei fratelli,la si combatte,così nessuno può metterli in discussione. Ecco perchè tutti i liberi pensatori dentro alle congregazioni sono malvisti...
Ma come si può crescere se non c'è mai un sereno contraddittorio? Non fu l'apostolo Paolo a raccomandare di "accertarsi di ogni cosa"? Non è la Bibbia stessa che rivela APERTAMENTE di divergenze di opinioni tra i primi cristiani inclusi apostoli ed anziani? Nulla si trova nelle Scritture per giustificare la limitazione delle discussioni ad un ristretto gruppo di uomini le cui decisioni dovevano poi essere accettate dalla maggioranza dei cristiani come verità rivelata. Su tutto questi vegliano gli anziani, sempre pronti, in trincea, a combattere il vento gelido dell'apostasia.
Credere,Obbedire e Combattere il loro slogan... Potrebbero essere diversi da come sono...? Mah il dubbio si fa sempre più scioccante