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Ci sono però alcuni che hanno inondato il web con nuovi intendimenti, oppure con paginate di apologia biblica, difendendo questo o quel argomento dagli attacchi apostati. Tralasciando il fatto che sembrano sovrapporsi al canale principale di divulgazione delle verità scritturali, ricordano nondimeno chi a suo tempo cercò senza successo di raddrizzare l'arca del patto. Alcune volte ho tentato di leggere i contenuti ma spesso mi sono arreso perché sembravano più il risultato di una inutile patologia grafomane. Quando navigate in Internet, non fate come Eva. Abbiate senso critico, e non fidatevi subito di ciò che leggete. Prima chiedetevi: (1) Chi ha messo in rete questo materiale? Quali sono le sue credenziali? (2) Perché sono state pubblicate queste informazioni? Cosa ha spinto l’autore a farlo? È mosso da qualche pregiudizio? (3) Dove ha reperito quelle informazioni l’autore? Indica delle fonti che possano essere verificate? (4) Le informazioni sono aggiornate? Nel I secolo l’apostolo Paolo diede a Timoteo un consiglio che è altrettanto valido oggi. Paolo scrisse: “Custodisci il deposito che ti è affidato, evitando le parole vuote che violano ciò che è santo e le contraddizioni della falsamente chiamata ‘conoscenza’”. — 1 Tim. 6:20.
Ora personalmente sono anche convinto che contrariamente a quello che si pensa, il confronto continuo di idee, al di fuori di ogni controllo, non migliori le idee. Analizzate questa considerazione di Salomone “Nell’abbondanza della sapienza c’è abbondanza di vessazione, così che chi accresce la conoscenza accresce il dolore”. (Ec 1:18 ) Il rischio concreto che vedo è più quello di aumentare la stupidità di tutti, che non di migliorare le qualità spirituali delle persone. Mai, come in questo specifico caso l'uso di Internet deve essere fatto da cristiani consapevoli.
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“Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai attentamente nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali, e le hai rivelate ai bambini”. (Luca 10:21)
Quale cosa è nascosta ai saggi e rivelata ai bambini se non la verità ?