Siamo realmente impegnati
in un’opera simile a quella dei profeti? Forse non abbiamo sentito
il ruggito del leone, nel senso che non siamo stati ispirati
direttamente da Geova. Abbiamo però udito dalla sua Parola, la
Bibbia, l’urgente messaggio riguardo all’incombente giorno di
Geova. Anche se non siamo profeti nel senso in cui lo erano Amos o
altri profeti dell’antichità, possiamo ugualmente parlare chiaro
riguardo al futuro. Come? Ad esempio attraverso il sacrificio di
labbra che permette di adempiere alla divulgazione della parola di
Dio in tutto il creato. Tutti i sacrifici sono
accettevoli ? Non la pensava così l'apostolo Paolo quando descriveva
i sacrifici che venivano fatti dagli uomini delle nazioni
I Corinti 10:20
18 Guardate ciò che
è Israele secondo la carne: Quelli che mangiano i sacrifici non sono
partecipi con l’altare? 19 Che dirò dunque? Che ciò che è
sacrificato a un idolo sia qualcosa, o che un idolo sia qualcosa?
20 No; ma dico che le cose che le nazioni sacrificano le
sacrificano ai demoni, e non a Dio; e io non voglio che diveniate
partecipi con i demoni.
Così comprendiamo che
gli uomini delle nazioni, quelli che non sono legati al regno non
possono fare sacrifici accettevoli perchè sono fatti ai demoni visto che sono loro i governanti occulti di questo sistema. Solo le attività che sono
conformi alla volontà di Geova possono essere sante e accettevoli a
Dio. La predicazione è una forma di sacrificio di lode ( o frutto di
labbra Ebrei 13:15 ) molto importante che il cristiano consapevole
dovrebbe prestare. Ciascuno di noi però potrebbe farsi un onesto
esame di coscienza: ‘Quando svolgo queste attività, di che qualità
è il mio sacrificio?’
La recente disposizione
teocratica permette di poter avere la nomina di pioniere con un
numero di ore diminuito ma solo in particolari occasioni. Questo ha
portato molti a considerare la cosa con troppi facili entusiasmi.
Abbiamo chiara la differenza che c'è fra la nomina di pioniere e il motivo che ci spinge a predicare ? Per comprendere di che qualità
è il mio servizio di pioniere chiediamoci, svolgerei la stessa opera
se questa non fosse riconosciuta da quella nomina? Come cristiani
consapevoli quale considerazione diamo all'impegno teocratico che ci
siamo assunti ? Ambiamo al riconoscimento dell'uomo e quindi lo
consideriamo un modo per ottenere maliziosi privilegi oppure siamo
spinti dal sincero amore verso il prossimo ? Un ultima ma non meno
importante domanda, farei il pioniere se non dovessi compilare il
rapporto ?
Col tempo nell'antico
Israele la qualità dei sacrifici era diminuita e molti saranno
rimasti senz'altro sdegnati ad esempio per il comportamento dei
sacerdoti ai giorni di Malachia. Avevano talmente traviato la loro
relazione con Geova che portavano sfacciatamente all'altare di Dio
animali con dei difetti e quel che peggio senza una giusta
motivazione di cuore. Per mezzo di Malachia Geova dovette far notare
loro la qualità scadente dei sacrifici che offrivano, dato che non
si rendevano conto che così disprezzavano la tavola di Geova.
(Malachia 1:8) Perciò facciamo bene a esaminare la qualità dei
nostri sacrifici per essere sicuri che non siano in qualche modo
difettosi, ma della migliore qualità. Come abbiamo appena detto
Geova infatti non guardava il sacrificio fine a se stesso ma la
predisposizione di cuore di chi lo disponeva. Guardate ad esempio
cosa stava accadendo all'interno del popolo di Geova ai tempi di
Malachia
Malachia 2:10
10 “Non abbiamo
tutti un solo padre? Non ci ha creati un solo Dio? Perché agiamo
slealmente l’uno con l’altro, profanando il patto dei nostri
antenati?
La slealtà che avevano
fra di loro era la dimostrazione che i sacrifici che portavao al
tempio non avevano nessun valore. Notate cosa disse il re Salomone
sempre riguardo all'importanza del sacrificio.
Proverbi 21:3
3 Praticare la
giustizia e il giudizio è per Geova preferibile al sacrificio.
Oppure considerate quanto
ha asserito poi il profeta Osea
Osea 6:6
6 Poiché ho provato
diletto nell'amorevole benignità e non nel sacrificio; e nella
conoscenza di Dio anziché negli olocausti.
Sicuramente Geremia
denunciò in modo molto più accalorato il falso valore che avevano
assunto i sacrifici fatti dagli israeliti
Geremia 1:17
11 “Di quale
beneficio mi è la moltitudine dei vostri sacrifici?” dice Geova.
“Ne ho avuto abbastanza di olocausti di montoni e grasso di animali
ingrassati; e nel sangue di giovani tori e agnelli e capri non ho
provato diletto. 12 Quando continuate a venire per vedere la mia
faccia, chi ha richiesto ciò dalla vostra mano, di calpestare i miei
cortili? 13 Smettete di portare offerte di cereali senza valore.
L’incenso: è per me qualcosa di detestabile. La luna nuova e il
sabato, il convocare un congresso: non posso sopportare [l’uso del]
potere magico insieme all’assemblea solenne. 14 Le vostre lune
nuove e i vostri periodi festivi la mia anima li ha odiati. Mi sono
divenuti un peso; mi sono stancato di portar[li]. 15 E quando
stendete le palme delle mani, nascondo i miei occhi da voi.
Quantunque facciate molte preghiere, non ascolto; le vostre medesime
mani son divenute piene di spargimento di sangue. 16 Lavatevi;
purificatevi; togliete la malizia delle vostre azioni d’innanzi ai
miei occhi; cessate di fare il male. 17 Imparate a fare il bene;
ricercate la giustizia; raddrizzate l’oppressore; rendete giudizio
all’orfano di padre; perorate la causa della vedova”.
Come se non bastasse
anche Gesù stesso dimostrò in modo inequivocabile che sebbene i
sacrifici erano importanti, c'erano altre cose ancora più importanti
che il cristiano consapevole doveva considerare. Quali ?
Marco 12:33
33 e questo amarlo
con tutto il cuore e con tutto l’intendimento e con tutta la forza
e questo amare il prossimo come se stessi vale assai più di tutti
gli olocausti e i sacrifici”.
Così come pare evidente
dalle scritture tutto ciò che "rappresenta" le varie forme di adorazione non hanno niente a che vedere con la spiritualità del
fedele adoratore. Rifuggiamo quindi la malizia e tutte le ambizioni
che soddisfano l'effimera carriera teocratica ma distinguiamoci prima
per il sincero interesse personale per tutti, in modo che sia la
congregazione a darci la nomina e non qualche anziano inutilmente
compiacente. Il cristiano consapevole, concentrandosi sugli aspetti spiritualmente utili, metterà al primo
posto quelle cose che sono davvero importanti nella vita di un
cittadino del regno, come l'amare il prossimo, solo con questa
disposizione di cuore potrà così portare sacrifici che saranno
accettevoli a Dio.