Come
sopravvivere nel tempo della fine – Contrasti fra i fratelli
I Pietro 4:7
Ma la fine di
ogni cosa si è avvicinata. Siate di mente sana, perciò,
e siate vigilanti in vista delle preghiere. Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli
altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati.
Cari fratelli
Noi non solo abbiamo imparato a comprendere che seguire Geova è
l'unico sicuro baluardo a cui possiamo fare riferimento nella nostra vita, ma
abbiamo anche compreso che la nostra storia, i nostri ricordi, gli eventi che
abbiamo vissuto in questo meraviglioso dono di Dio ci ha dato, saranno
rinnovati in misura più piena nel nuovo mondo che ci è stato promesso. Il nuovo
mondo infatti è una rappresentazione significativa della più grande definizione
dell'amore di Geova cioè ristabilire il suo regno qui sulla terra. Per
garantire pace e armonia nella sua famiglia, Geova agirà con fermezza nei loro
confronti. Ci sarà un “giorno del giudizio e della distruzione degli uomini
empi”. Dio purificherà la terra dalle
persone ribelli. Che sollievo per le persone ubbidienti! — salmo 37:10,11. Intraprendendo questo cammino, il nostro modo di vivere
cambierà radicalmente. La Bibbia incoraggia a “essere rinnovati nella forza che
fa operare la . . . mente, e a rivestire la nuova personalità che fu
creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. (Efesini 4:23, 24) Ancora
l’apostolo Pietro dice: “Come figli ubbidienti, non seguite più i desideri di
un tempo, quando eravate nell’ignoranza”. — 1 Pietro 1:14, Parola del Signore. La
nostra vita però potrebbe essere condizionata da tanti fattori che ci possono
far riveder e punti che una volta pensavamo solidi. Cosa è diventato però
questo regno nel nostro cuore ? Quale tipo di percorso abbiamo seguito nella
nostra vita per sostenere che è sempre stato al primo posto ? A cosa è dovuto
il fatto che questa aspettativa col tempo è diminuita di intensità ?
Bisogna essere onesti, le vicende nelle congregazioni se non
sono gestite nel modo corretto possono assumere aspetti inquietanti. Spesso si
nota in queste storie che finiscono con le conseguenze più gravi ( come la
rimozione dagli incarichi quando va bene e la disassociazione quando va male ),
si macchinano comunque di difetti procedurali, commessi un po' da tutti. Questa
sorta di problemi che la giurisprudenza secolare chiama con il pseudonimo “vizi
di forma” ha la capacità di rendere sempre tediosa l'emissione del giudizio. In
questo post prenderemo in considerazione alcuni aspetti che dovrebbero essere
un ausilio per riuscire a risolvere i contrasti dei fratelli nella
congregazioni. Prenderemo spunto dal libro “Organizzati” considerando il
capitolo “Salvaguardiamo la pace e la purezza” e il sottotitolo “Come
affrontare i problemi gravi”. Per ottenere il massimo beneficio è fondamentale
prima di continuare la lettura di questo post leggere l'intero paragrafo che si
trova a pagina 147 . Solo dopo averlo letto sarà possibile continuare la
lettura. Dimenticavo ! Lettura sarebbe meglio che se sei un SM lo leggessi
almeno un paio di volte e se sei un E ( Elder – Anziano ) o un OC ( Oversees
Circuit - Sorvegliante di circoscrizione ) allora almeno 3. Fatto bene ora
leggiamo i passi di Matteo
Matteo 18:15,17
“Inoltre,
se il tuo fratello commette un peccato, va e metti a nudo la sua colpa fra te e
lui solo. Se ti ascolta, hai guadagnato il tuo fratello. Ma se non ascolta,
prendi con te uno o due altri, affinché per bocca di due o tre testimoni sia
stabilita ogni questione. Se non
li ascolta, parla alla congregazione. Se egli non ascolta neanche la
congregazione, ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un
esattore di tasse.
Avete letto ? Avete compreso la procedura di Gesù narrata da
Matteo ? Bene prima di fare le nostre considerazioni dobbiamo però fare un ulteriore
premessa. Questo paragrafo del libro Organizzati, come d'altra parte quasi
tutta la letteratura teocratica che l'organizzazione ci mette a disposizione,
ha il dono della essenzialità (proverbi 10:19) Questo dono
ha un duplice aspetto da considerare il primo e che come tutte le cose
essenziali si predilige considerare solo gli aspetti più importanti e
significativi senza dilungarsi troppo in descrizioni analitiche inutili. Il
secondo aspetto e che questo presuppone una maggiore responsabilità nel lettore
che deve allargare la sua visione per cercare di trovare quegli elementi in
comune da utilizzare nel suo caso personale. Da questo secondo aspetto nasce la
natura di questi post. In questo percorso che faremo cercheremo di trovare un
modo per “soppravvivere” nella teocrazia quando per qualsiasi motivo ci
troviamo ad affrontare situazioni che minano e mettono a serio rischio la
nostra spiritualità e quella della congregazione. Qui non si mette in
discussione la disassociazione ma si rende chiaro che quando si arriva a tanto,
potrebbe diventare un disastro che potrebbe incrinare la resistenza delle
famiglie . Con questo pericolo vediamo
quali cose devono essere previste per garantire la giusta riuscita dei passi di
Matteo
Prevenire
Una qualità che tutti i fratelli dovrebbero imparare a imparare
è l'arte della prevenzione (proverbi 13:16)
. La definisco arte perchè non ci sono metodi
precisi per prevenire un determinato pericolo. Per capire il significato della
prevenzione basta pensare agli espedienti che un genitore usa per riuscire a
convincere un figlio che si rifiuta di collaborare. Se sei genitore hai capito
subito, se non lo sei vai chiedi a quei fratelli che di solito stanno in fondo
alla congregazione che arrivano tardi sommersi di biberon passeggini ninnoli
vari. Ti chiariranno le cose.
Quindi, nel caso specifico, siccome tutte le rimozioni e le
disassociazioni si portano dietro polemiche più o meno esplicite; perchè,
anziché ingollare i rospi dopo, non analizzate prima gli aspetti legati alle
procedure dei passi di Matteo ?
Se sei un fratello non nominato, perchè non trovi l'occasione di
chiedere chiarimenti agli anziani della tua congregazione già da ora in tempi
non sospetti ? Se caro fratello pasticcione anziché fare i passi di Matteo fai
i passi di “ci penso io” e poi ti trovi nei pasticci, mi spieghi perchè poi vai
dall'anziano a lamentarti ? Se sei un anziano, sei sicuro che i fratelli hanno
avuto l'opportunità di chiarirsi le idee sulla giustizia di Geova e sul
significato della pace nella congregazione ? Hai ad esempio previsto durante
l'anno un bisogno locale in merito agli eventuali problemi che i fratelli
possono affrontare nella loro corsa teocratica, fosse anche ad esempio l'essere
coinvolti in un comitato giudiziario ? In tutti i casi le tue parti nel podio cosa
dimostrano ? Se questi argomenti vengono trattati nel modo giusto diventeranno
una fonte di estrema ricchezza per i componenti della congregazione.
Visione equilibrata della responsabilità
E fuori discussione che ciascun componente della congregazione
ha le sue responsabilità di fronte a Geova. Ma se e come qualcuno ha deciso che
nella congregazione ci siano incarichi specifici questi portano inevitabilmente
considerare che ci sono responsabilità specifiche. Se sei un anziano, hai
chiaro quale tipo di responsabilità devi assumere, nei confronti dei fratelli
nella tua congregazione ? Ad esempio, il sorvegliante di circoscrizione ha le
competenza di anziano solo ed esclusivamente nella congregazione che sta
visitando. Il sorvegliante non può per ovvi motivi stabilire nomine di fratelli
mentre è in visita in altre congregazioni. Come anziano si presume però che tu
abbia le idee più chiare di un fratello per quanto riguarda i passi di Matteo.
Facciamo un esempio: in una congregazione pinco pallino ad un certo punto nasce
un contrasto fra due fratelli ( un contenzioso che potrebbe essere economico ma
non è necessario ). I due stabiliscono di fare i passi di Matteo. Cosa succede
a te anziano quando i fratelli iniziano i passi di Matteo ? Nulla. L'unica cosa
che ti devi preoccupare è magari che ti informino quando hanno iniziato. Caro
fratello contendente questo punto deve essere chiaro: non puoi chiedere
all'anziano di fare i passi per te (galati 6:5).
Questo sistema non prevede intermediari, avvocati difensori o pubblici
ministeri, qui le castagne dal fuoco si tolgono da soli. L'anziano da quel
momento in poi, ha l'unica responsabilità nei tuoi confronti di verificare che
si rispettino i passi. L'obbligo di intervenire arriverà solo alla fine e cioè
quando verrà effettuato l'ultimo passo che è quello di rimettere la cosa nelle
mani della congregazione ( e quindi di Geova ). Cosa significa questo per te
nominato ? Significa che il principio della responsabilità deve essere
applicato anche nel lasciare che i fratelli riescano da soli ad ottenere la
pace nella congregazione. Esempio: Fratello 1 vede Fratello 2 al supermercato
che si mette in tasca un oggetto che poi non paga alla cassa. Anche in questo
caso l'anziano nominato non ha nessun titolo per interessarsi direttamente
della questione. Fratello 1 che deve avere a cuore gli interessi della
congregazione deve chiarire la questione direttamente con il Fratello 2. Se il
Fratello 2 ammette l'errore gli anziani dovranno essere pronti a considerare la
cosa per ripristinarlo spiritualmente se il Fratello 2 non fa nessuna
ammissione caro Fratello 1 i passi di Matteo terminano li perchè non hai
testimoni che ti permettono di fare il secondo passo. E' un problema ? Si
Fratello 1 ma non troppo, non devi prenderti il carico della congregazione e
non ti devi preoccupare per essa in modo indebito. Cosa succede infatti in
questo caso ? Niente, perchè la parola di uno non può prevaricare la parola di
un altro come spiega Gesù chiaramente. Ma proprio in questo caso che si applica
il prinicpio della fede. Se sappiamo di essere all'interno di una congragazione
guidata da Geova sappiamo che in un modo o nell'altro interverrà per
salvaguardarla .
Non improvvisate
I passi di Matteo così come il nome lascia intravedere sono
assimilabili ad un percorso a tappe che porta ad un unica meta o anche scopo e
cioè mantenere la pace della congregazione proverbi 14:15,18. Le
improvvisazioni le possiamo considerare come il tentativo di prendere delle
scorciatoie. Proprio come in una maratona, il percorso è unico ed uguale per
tutti, allo stesso modo i passi spirituali di Matteo sono unici e uguali per
tutti in tutto il mondo. Prendere scorciatoie in una maratona significa venire
squalificati, allo stesso modo prendere scorciatoie nella verità si viene
comunque squalificati da Geova. Quindi sono vietati tutti gli escamotage che
stravolgono il senso dei passi, tipo che ne so: gli incontri verbali diventano
scambi di messaggi sms, oppure testimoni che diventano tali solo dopo aver
conosciuto i fatti e così via.
I ruoli assunti
Prima di ogni incontro con i fratelli per questioni spiacevoli
sarebbe opportuno pregare. Perchè questo
? Perchè in quel momento potrebbe essere messa a rischio l'intera spiritualità
della congregazione. Le nostre parole dette o meglio quelle non dette
potrebbero essere l'ago della bilancia che ripristina il fratello o lo fa
cadere nel baratro. Spesso pero i fratelli spesso ( i direi sempre ) cadono
nell'errore di far diventare la questione un problema “ad personam”. Qui il
passaggio risulta sottile ma significativo. E' importante capire per tutti che
i nostri peccati non sono mai personali ma comunitari. Il nostro errore diventa
l'errore della congregazione. Quante volte ad esempio abbiamo sentito
l'espressione “recare biasimo a Geova” (1 Pietro 2:12)?
Benissimo. Questo significa che la contrapposizione fra chi redime e il redento
non deve mai essere intesa come se il problema fosse solo una questione
personale. Entrambi devono rendersi conto che anche in quel momento sono membri
del corpo della congregazione.
La spada dello spirito
Un altro aspetto importante è quello di utilizzare sempre la
bibbia in tutte le relazioni che coinvolgono le attività di congregazione. Per
fare questo possiamo imitare Gesù stesso e ad esempio i fratelli che pubblicano
le nostre riviste e cioè dobbiamo sempre cercare delle conferme bibliche ai
nostri ragionamenti Luca 24 Questa
potrebbe essere un'inutile fatica ma invece è un aspetto importante nelle
attività spirituali. Infatti non è raro che si parlino convinta di parlare
della stessa cosa. Per evitare questo pericolo mortale durante i passi di
Matteo è fondamentale imparare a citare le scritture bibliche. Questo evita
appunto il rischio che la nostra retorica vanifichi gli aspetti importanti
della questione. Citando le scritture avete la conferma che entrambi state
parlando la stessa lingua.
Abbiamo citato questi punti ma in realtà sono molti di più.
Lascio così a voi la possibilità di espanderli. Ora però considerate che
comunque nonostante le nostre buone intenzioni in questo mondo non esistono
precauzioni che ci proteggono in modo perfetto. C'è da dire infatti che i passi
di Matteo non sono eventi comuni anzi piuttosto rari nelle congregazioni (
hem... almeno nella maggiorparte...). Ci sono cose più preoccupanti che
potrebbero minare le congregazioni e sono molto più sottili e nascoste le
prenderemo in considerazione nel prossimo post.
“La pace del Cristo domini nei vostri
cuori, poiché ad essa foste infatti chiamati in un solo corpo”. Colossesi 3:15
Capitan Kirk
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