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Pensiero dell'anno

Mamma!
Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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27/03/14

Le regole sul come trattare con gli scomunicati da dove derivano ? Scoperto il mistero





Svelato il segreto misterioso,
lo dobbiamo a lui ?



Amman Jacob (Amish)


Nel 1693 Amman Jacob, un anabattista, andò in contrasto con gli anziani della chiesa mennonita in merito all'interpretazione e applicazione dei principi biblici sull'ostracismo più rigoroso nei confronti dei fedeli colpiti da scomunica (leggi disassociazione).

Egli affermava che il coniuge dello scomunicato non dovesse  avere rapporti sessuali con il medesimo. Non si doveva nemmeno mangiare con queste persone in base all'applicazione
di un passo biblico.

Per queste divergenze fu anche lui scomunicato dai mennoniti svizzeri e fondò la religione oggi conosciuta come Amish. La procedura che oggi applicchiamo come testimoni di Geova  di ostracizzare i disassociati indistintamente, non è una invenzione del corpo direttivo del 1952 o del 1980 e neanche degli Studenti Biblici all'epoca di Russel e Rutherford. 

Questa interpretazione estrema di alcuni passi biblici risale ad alcune religioni integraliste americane, in particolare gli Amish.Fino al 1950 nelle pubblicazioni dei testimoni di Geova alla disassociazione non venivano aggiunte regole sul comportamento da tenere con i disassociati, il consiglio era di trattarli come "uno delle nazioni". Cessava solamente la relazione fraterna e di amicizia e non erano imposte regole organizzative .

Quando nel 1980, un dissidente del corpo direttivo fu allontanato dal suo incarico e insieme a lui anche altri fratelli che ricoprivano incarichi di grandi responsabilità alla sede mondiale ,per timore di un allontanamento generale e una contaminazione di idee non in regola con il resto del corpo direttivo, si decise una stretta sulla disassociazione , si imposero regole arbitrarie sui rapporti in questione, che influiscono a tutt'oggi su decine di migliaia di famiglie  leali a Geova .

La SINDROME -FRANZ  se pur comprensibile da un punto di vista umano, si è trasformata in un piccolo incubo e una prova di fede per chi si è trovato da allora a combattere contro queste regole eccessivamente rigide . Molti ragazzi in tenerà età si sono ritrovati esclusi dalla famiglia e alcuni di loro si sono allontanati completamente dal popolo di Geova e dalle rispettive famiglie .

Invece di avere risultati positivi ciò ha prodotto un allontanamento lento dalle indicazioni amorevoli, che il Maestro Gesù il Re del Regno, aveva lasciato ai suoi discepoli. In effetti, un esame attento dei vangeli, evidenzia che Gesù  non aveva dato nessuna indicazione che tra i cristiani avrebbe regnato un simile approccio fondamentalista verso chi era peccatore praticante.

Gesù disse semplicemente : " Ti sia come un uomo delle nazioni!"



pubblicato per la prima volta il
27 Marzo 2014
 


Fonti

http://en.wikipedia.org/wiki/Jakob_Ammann

http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I10501.php

http://gameo.org/index.php?title=Ammann,_Jakob_(17th/18th_century)

http://www.everyculture.com/multi/Sr-Z/Swiss-Americans.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Jakob_Ammann










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57 commenti:

  1. Cari fratelli, vi seguo da un po', saltuariamente, e devo dire che mi sono incuriosito a tornare qui per la vicenda legata ai "servizi" delle iene. Avete fatto bene a cassare tutti quei commenti, sia perchè sulla rete ce ne è fin troppi (migliaia e migliaia ad esempio su fb), sia perchè, in tempo di campagna di invito per la commemorazione non è proprio il massimo, sia perchè qualche ultrabigotto potrà dire senz'altro "ma invece che stare qui al computer dovreste essere in servizio...", ma vengo subito al topic del 3ad presente con alcune piccole considerazioni che lascio come contributo alla discussione.

    Da qualche tempo (forse da quando si è introdotta la modifica delle adunanze e l'adorazione in famiglia), l'Organizzazione sta facendo dei cambiamenti organizzativi volti a porre l'accento sulla nostra responsabilità individuale, per avere una cittadinanza nel Regno di Dio, occorre essere cittadini, appunto, e non sudditi. Si prenda ad esempio tutta la riflessione personale che sta attorno al nuovo documento delle Direttive Anticipate, nessuno può dirti "quella proteina sì e quell'altra no".
    Un po' allo stesso modo secondo me, sarebbe da affrontare la vicenda della disassociazione, ovvero con gradazioni diverse. Mi spiego meglio.
    Per me, un mio amico, che scopro che picchia la moglie, smetto di salutarlo sia che sia un fratello che viene disassociato sia che sia una persona non testimone di Geova. Stesso dicasi per tantissimi altri casi di disassociazione. Poniamo, esempi ipotetici, una persona che aveva scarsissimi valori morali e tradiva tutte le sue compagne/mogli/fidanzate. Poniamo che conosce i Testimoni di Geova e decide, per un periodo, di rispettare la fedeltà coniugale. Poi però ci ricasca e diviene di nuovo infedele, viene disassociato, e torna alla sua vita di prima. Ora lo stesso peccato, dell'esempio, l'infedeltà coniugale, potrebbe essere anche commesso da un fratello o una sorella che è nata in una famiglia di testimoni, non ha mai avuto nessun altro giro di amicizie se non persone conosciute in congregazione/assemblea. Anche quest'ultimo viene disassociato. Ma capire che sono due casi molto diversi e quindi ci vogliono comportamenti diversi non mi sembra così astruso. Anche perchè rischi di mettere in bocca al satanico leone gente che ha solo fatto una cavolata e non si è pentita subito perchè sta "elaborando il lutto" per dirla con la psicologa che lo spiega qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Lutto#Elaborazione_del_lutto
    Come è scritto da qualche altra parte su questo blog, ci vogliono molte riforme e se per voi lottare per esse significa ragionarne insieme con altri fratelli ragionevoli di persona, o anche qui, credo che una grossa fetta dei fratelli e sorelle che magari non vi conoscono siano con voi. Se invece vuol dire un qualche atteggiamento "grillino" nei confronti del sistema, si perde solo del tempo. E con tutto ciò niente mi toglierà dalla testa che spesso, per "non rischiare", si mettono davanti come nominati o comunque come responsabilità, quelle persone senza personalità che sei sicuro che danno retta, ma da Davide fino all'Apostolo Paolo, Geova non ha scelto gente senza personalità, e siccome qui su questo sito di personalità ne avete da vendere, mi piacete.

    Saluti da Danielenellafossadeileoni

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    1. Caro Daniele(nellafossadeileoni), grazie. Mi trovi d'accordo con il tuo ragionamento.
      Noi qui cerchiamo di stimolare uno spirito di ragionevolezza, lo stesso che ci chiede Geova in persona. Mai e poi mai ci ha chiesto una fede cieca (Ebrei 11:1). Se non ce l'ha chiesto LUI tanto meno ce lo può chiedere il CD!
      Ora, per quanto ci impegniamo, qualche sbottata se ne esce e qui mi metto in mezzo pure io, ma è comunque per amore della giustizia. Le riforme qui proposte sarebbero senza senso se non avessero FORTI basi SPIRITUALI. Sfido chiunque a metterlo in dubbio, ce le hanno!
      I ragionamenti che apporti tu sono intelligenti. Anch'io sono dell'idea che la mancanza di saluto negli esclusi dovrebbe avvenire non per imposizione ma per nostra stessa decisione. Ovvio che ciò avverrebbe nelle circostanze da te descritte. Come vedi c'è molto su cui ragionare e condividere, affinché possiamo incoraggiarci ad avere una sana mentalità spirituale (Proverbi 27:17).
      Grazie Daniele, continua a partecipare alle discussioni, abbiamo sempre bisogno di una "moltitudine di consiglieri" per la salvezza! (Prov. 24:6)

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    2. Giusto Daniele

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    3. Scorrendo le scritture mi è capitato un brano molto eloquente sul modo di procedere nei casi di gravi peccati.
      (Deuteronomio 21:18-21) ...Nel CASO che un uomo abbia un FIGLIO ostinato e RIBELLE, il quale non ascolta la voce di suo padre né la voce di sua madre, ED ESSI l’abbiano corretto ma egli NON LI ascolti, ( in conseguenza di ciò e non prima ) suo padre e sua madre devono quindi afferrarlo e CONDURLO dagli ANZIANI della sua città e ALLA PORTA del suo luogo,( gli anziani sedevano alle porte per giudicare in pubblico e non a porte chiuse ) e devono dire agli anziani della sua città: ‘Questo nostro figlio è ostinato e ribelle; non ascolta la nostra voce, essendo un ghiottone e un ubriacone’ ( si parla anche di ubriachezza ,eppure potevano risolverlo in famiglia se solo il figlio avesse ascoltato i genitori ). QUINDI ( ovvero in conseguenza del fatto che non ascoltò i genitori e poi gli anziani ) TUTTI gli uomini della sua città lo devono colpire con pietre ed egli deve morire. Devi togliere così ciò che è male di mezzo a te, e tutto Israele udrà e realmente avrà timore.

      Questi versetti ricordano quello che disse Gesù
      1 prima parla da solo con chi ha sbagliato e se ti ascolta la cosa finisce li
      2 se non ascolta trova 2 o 3 testimoni sperando che ascolti almeno loro
      3 come ultima ipotesi avendo i 3 testimoni del fatto vai dagli anziani che presenteranno la cosa alla congregazione
      4 se dopo molti ripetuti aiuti non ascolta ti sia come un uomo che non serve Dio ( nulla di più e nulla di meno )

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    4. Inoltre è una base e un principio che dimostra che in famiglia chi giudica sono i genitori e solo successivamente la congregazione se è chiamata a farlo dagli stessi famigliari.
      Le Scritture imponevano paletti precisi e il giudizio era sempre alle porte della città mai in luoghi appartati dove potevano essere commesse ingiustizie o parzialità

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  2. io son d accordo con la disassociazione pero' non con l'isolare l ex TDG

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  3. Corregete non è 1663 ,ma 1693.

    Ciao Mario Rossi

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  4. Post molto interessante, ci ha fatto conoscere le origini della pratica dell'ostracismo ai disassociati, Consentitemi di fare una piccola precisazione. La pratica della disassociazione con gli annessi comportamenti ostracizzanti, non fu un'invenzione del CD del 1980, fu introdotta per la prima dai TdG nel 1952. Poi nel 1974, (in Italia nel 1975, si veda al riguardo w 15/01/1975) si assunse un atteggiamento più equilibrato,più moderato, più umano e cristiano verso i disassociati. Ma non durò a lungo, perché nel 1981 (w 15/9/1981 edizione italiana 1/1/1982) si tornò alla posizione rigida precedente al 1975.Che poi è rimasta immutata fino ad oggi (w 11/2014). Nel maggio del 1980 alla sede centrale ci furono una serie di disassociazioni per "apostasia contro l'organizzazione" (Km 09/1980). Raymond Franz (08/05/1922- 02/06/2010) in quell'occasione non fu disassociato, diede solo le dimissioni dal CD e continuò ad essere tdG fino a novembre 1981, quando, per ironia della sorte, anche lui fu disassociato per aver violato le norme sulla disassociazione contenute nella w 15/09/1981 ed. ital. 1/1/1982. Per aver pranzato in un ristorante con un suo amico, ex tdG, che poi era anche il suo datore di lavoro!!!

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    1. Mi interessa la data del 1952.
      Sappiamo che anche prima c'era qualcosa
      ai tempi di Russel e Rutherford, sai per caso come
      venivano trattati i fratelli che venivano espulsi
      dal voto della congregazione a quel tempo ?
      Sarebbe interessante saperlo

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    2. aquilabianca24/10/14, 07:17

      Dobbiamo ubbidire a Dio quale Governante anziché all'uomo.

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    3. La pratica della disassociazione,così come noi la conosciamo, fu introdotta per la prima volta nelle congregazioni dei TdG nel 1952. L'articolo che diede il via a questa procedura disumana si intitolava "Mantenere l'organizzazione pura" e fu pubblicato sulla w 1/3/1952 (ediz. italiana 15/8/1952 pp.243-253). Prima di allora, durante la presidenza di Russell e Rutherford, premesso che “la somministrazione della disciplina non è solo degli anziani, ma di tutta la Chiesa. ...", la procedura da seguire con gli espulsi era quella indicata in Matteo 18:15-17. (Si veda al riguardo Studi sulle scritture Vol. 6 The New Creation pp.289,290). L'espulso veniva trattato come “come un pagano e un pubblicano – Matteo 18:17”. ..."Secondo questa Scrittura, tutto ciò che la chiesa potrebbe fare sarebbe, dopo aver invano cercato di indurre il fratello a pentirsi e a cambiare, quello di ritirare la speciale comunione fraterna con lui fino a quando egli avrebbe espresso la volontà poi di fare il bene. Poi dovrebbe essere ricevuto di nuovo in piena comunione. Nel frattempo il fratello può semplicemente essere trattato gentilmente, in modo cortese, come sarebbe giusto per noi per trattare qualsiasi pubblicano o Gentile"- (w 1/3/1919 p.69) Come siamo lontani anni luce da questi insegnamenti cristiani ed amorevoli!!!

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    4. ....e che corbezzolina sarà mai successo nel 1952 per fare questo cambiamento epocale ?

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    5. Mi viene spontanea un'osservazione papale papale:
      Un fratello viene disassociato per motivi che non sono fatti miei e di cui non mi è dato sapere. ...e allora?
      Se a me personalmente questo fratello non ha fatto proprio nulla, perchè qualcun altro deve decidere per me per come mi devo comportare nei suoi confronti?
      Ma stiamo davvero scherzando?
      Se anche fossi a conoscenza del 'reato' potrei anche avere una mia opinione in merito ed agire di conseguenza, dietro mia personalissima scelta, se continuare a frequentarlo, salutarlo e quant'altro, in base a una mia valutazione della gravità del 'reato'.
      Quante volte in TV ci vengono presentati casi di omicidi e la popolazione si divide in innocentisti e colpevolisti, senza che l'idea che ognuno si fa, possa essere oggetto di alcuna ritorsione.
      Nulla da opinare sulla questione della privacy, ma se il 'condannato' volesse rendere pubblici i motivi della sua disassociazione, per far valere le sue ragioni, (ed è un suo diritto) perchè tenerle ancora riservate? Se così fosse, anch'io vorrei conoscerle per poter giudicare coloro che hanno giudicato, constatando se sia stata comminata una pena per abuso di potere, per antipatia, per dispetto o per semplice ignoranza ...e ce ne sono di questi casi!

      Il NIk va su NOME/URL
      barra in alto
      Grazie
      007

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    6. Chi dice che non bisogna assolutamente dire il perchè un fratello è stato disassociato, non sta in linea con quello che la Bibbia dice. L'apostolo Paolo rese evidente a tutta la congregazione che un fratello fornicava con la matrigna 1°Corinto 5:1-5. - Mentre in 1° Timoteo 1:19-20 l’apostolo Paolo parla di quelli che hanno ripudiato la fede, facendo anche I NOMI di Imeneo e Alessandro, questi venivano consegnati a Satana (nel senso che da quel momento uscivano dalla congregazione di Dio, e cominciavano a far parte del mondo di Satana). E’ evidente che rese questi nomi pubblici poiché fanno parte delle scritture ispirate! Forse ricordate di aver letto di Evodia e Sintiche, appartenenti alla congregazione di Filippi. Pur non descrivendo il problema nei particolari, Filippesi 4:2, 3 indica che fra le due donne c’era della ruggine, e l'apostolo paolo lo rese noto pubblicamente.
      Dalle suddette scritture bibliche, vediamo che l'apostolo Paolo non si faceva scrupoli a rendere pubblici i nomi di chi peccava, includendoli negli scritti sacri. Tutta questa segretezza che si ha oggi, quale base biblica ha?

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    7. Anche l'apostolo Giovanni rese pubblico il nome di Diotrefe. Dicendo di lui che chiacchierava con parole malvage degli apostoli. Che non era ospitale e che ostacolava chi lo era, cercando anche di espellerli dalla congregazione. E' evidente che nella congregazione primitiva si facevano i nome dei trasgressori, evidenziando anche le trasgressioni.

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    8. L'idea dei CG, credo, prendono base scritturale da Galati 6:1. Si insomma, trovano la giustificazione di parlare privatamente con chi ha dei problemi qui...
      Ovvio che il contesto e il resto delle Scritture ci fanno capire che il senso è del tutto differente, ma questo ci aiuta a comprendere come il "fai da te" umano riesce a vendersi per "volontà divina".

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    9. I comitati giudiziari segreti non hanno basi bibliche.
      Non ci sono riscontri ne tra i primi cristiani ne in Israele. Il peccatore di Corinto fu espulso dalla congregazione infatti Paolo scrive la lettera non ai soli anziani di Corinto ma a tutta la congregazione. Inoltre fu riassociato in soli 6 mesi infatti la seconda lettera ai Corinti fu scritta da Paolo dopo pochissimi mesi e non come oggi che esiste tutta una serie di atti burocratici che allungano la trafila.
      Non riusciamo a disassociare chi abusa di potere ma ci infanghiamo con una burocrazia ottusa e che ingolfa i nominati e i fratelli semplici di lacci e lacciuoli che Dio non aveva comandato. La struttura burocratica si è sviluppata sino a rischiare di far capitolare la congregazione . Tanto fagocitava anche in soldi che il cd all'improvviso ha dovuto arrestare la macchina spianafratelli mettendo a riposo decine di migliaia di servitori speciali a tempo pieno senza poter dare preavviso . Il sistema messo su negli anni si è ramificato in ogni meandro, pensate anche solo per portare i microfoni in sala c'è una trafila burocratica da fare perché il sistema burocratico ha il bisogno di dover controllare tutto. Ma nonostante questi controlli il peccato non diminuisce anzi i furbetti hanno imparato a dissimulare e operare. La burocrazia è forte con gli onesti ma inefficace con i furbetti che trovano sempre una scappatoia in facili perdoni o facili disassociazioni per uno si per l'altro no perché è amico di questo e quello o ha pistato i calli a questo e quello. Per i fratelli onesti è sempre più dura ma Geova è sempre dalla loro parte e i cavalieri non riusciranno mai a sconfiggere del tutto i servitori di Geova onesti. Potrano fare qualche danno come fecero a Nabot oltre 3000 anni fa ma la ricompensa è certa per chi si sforza di non fare il furbetto o annacquare le verità del regno per interessi pernali.

      Proverbi 18:10

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    10. Per sapere come si è sviluppata la struttura burocratica e come siamo arrivati alla situazione odierna si veda il Libro Proclamatori del regno di Dio alla parte apposita. Li si possono notare le varie riforme messe in atto a scopi nobili ma che nel tempo hanno dato spazio ai cavalieri che si sono abituati a lavorare nelle falle del sistema. Sanno che possono abusare e per qualche strana ragione farla franca con pochi stratagemmi organizzativi selezionati e collaudati da anni. Ce ne sono per tutti i rami. Non sono nelle pubblicazioni ma nella legge orale che si tramanda di cavaliere in cavaliere a voce. Ce ne sono per prendere la nomina più velocemente, per evitare la segnatura per questo e per quall'altro e non c'è modo di schiodare questo modus operandi che mina l'onestà e la fiducia all'interno dei corpi di anziani e tra la fratellanza. Basterebbero poche riforme ad hoc contro il bullismo, i reati gravi, il mobbing e l'abuso di posizione e di ruolo nella congregazione. 4 riforme bibliche che darebbero una stoccata da incubo a tutti i cavalieri della fede anarchica da lasciarli scossi per almeno 2-4 anni prima che possano riprendersi ed escogitare altri metodi per fare i furbetti e i propri interessi a discapito della comunità ei fedeli

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    11. Ma i fratelli onesti non cederanno come mostra Matteo 24:13

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  5. Non dimentichiamoci che qualche anno fa' alcune torre di guardia,dicevano più' o meno che noi ora non possiamo lapidare materialmente chi è disassociato,lasciando intendere che se si poteva fare,si sarebbe fatto...........
    Alla faccia dell'amore cristiano spinto dalla benignità e misericordia,certe espressioni come gli apostati mentalmente malati,se le potevano risparmiare,hai voglia poi a metterci una pezza ed ad arrampicarsi sugli specchi.
    Certe conclusioni non solo non vanno scritte,ma neanche pensate,tanto più se chi le scrive non è ispirato,allora è meglio tacere,che sparare sulla croce rossa.


    MalcomX

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    1. Era una risposta al commento di MisterX di sopra..........


      MalcomX

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  6. L'uomo ha dominato l'uomo a suo danno...
    Passano gli anni, passano gli uomini, ma il principio rimane valido. Del resto era scritto "Non confidare nei nobili..." - Salmo 146:3,4

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  7. ..e, detto fuori dai denti, la minaccia dell'ostracismo è l'ultima carta rimasta per tenere dentro migliaia di fratelli che si rendono conto che tante, troppe cose, non vanno come devono...

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    1. Ci sono sempre state cose che non vanno nel popolo di Dio. E' normale il fatto è che dobbiamo fare riforme bibliche per arginare i furbetti nulla di più . Abbiamo la VERITA' e siamo l'unica religione che porta avanti l'opera predetta però dobbiamo migliorarci per dare fiato alla parte migliore quella che cerca di applicare le Scritture nonostante l'imperfezione

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    2. Mission,
      nella disposizione teocratica, per come è applicata da noi, nessun fratello può fare o proporre riforme, ma solo chi si pregia della qualifica di appartenenza alla classe dello schiavo...
      Per cui noi, per quanto affascinante possa essere, possiamo parlare di riforme, non farle...

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    3. Ovviamente ma possiamo fare Lobby e convincere con post adatti e principi scritturali

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    4. Io ho conosciuto un fratello che essendo "unto" scriveva di tanto in tanto alla Betel per proporre i propri intendimenti. Beh i sorveglianti lo guardavano allibiti. Sotto inteso "come si permette?". La verità è che a chi comanda gli interessa poco o nulla della base. L'unica leva vera rimangono i "soldi", spregevoli e "demonici", ma a cui nessuno rinuncia.

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    5. @voice quoto il suo commento e lo condivido. La disassociazione fatta nelle modalità ostracizzanti fino a quando viene effettuata nelle piccole comunità e scaricata alle famiglie funziona come ottimo strumento di terrore. Elimina il dissenso alla radice e toglie sul nascere anche ogni tipo di polemica.
      Il pregio è quello di risolvere i problemi spirituali abbastanza facilmente e senza troppa fatica. Il difetto è quello di amplificare l'ipocrisia e le espressioni di deificazione dell'organizzazione.
      La domanda che sempre mi pongo quando vedo applicazioni che stridono e che hanno sempre strascihi polemici è sempre di un tipo solo: ma è davvero questa l'applicazione della disassociazione data dell'apostolo Paolo?

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    6. Mi spiace ammetterlo Nathan,ma hai tremendamente ragione.........


      MalcomX

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    7. Caro Malcom... non so più che pensare alle volte mi illudo che stavamo meglio quando si stava peggio... altre volte penso che sia il migliore dei mondi possibili. Con questo andazzo mi sembra di avere della sabbia fra le mani ... l'ultima spiaggia.

      Un abbraccio fratellone e salutami Mission quando lo vedi passare in tangenziale ;) :D

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    8. @nathan
      no, non lo è...
      E' evidente dall'applicazione del contesto dei passi biblici in cui se ne parla.
      L'argomento è stato più volte affrontato in questo blog in modo molto esaustivo e logico. E' evidente che c'è qualcosa di più...

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  8. volevo partecipare al commento di S.D.
    qualche tempo fa un fratello mi fece leggere la w 75 per informarmi che le cose riguardo alla disassociazione non erano come il video visto al congresso (dove molti di noi tdg fummo rimasti perplessi)...mi armai di buona volontà e feci delle ulteriori ricerche, dopodiché ne parlai con un nominato ( alto livello)...sapete qual'e stata la risposta? La w 75 si deve considerare ancora vigente, il video si riferiva soltanto a una figlia/o ribelle ( il video dice che aveva una cattiva influenza sulle sue sorelle) o con idee apostate. Quindi secondo voi come mi dovrei comportare se mai mi succedesse di avere un parente stretto disassociato?
    La mia conclusione è che mi comporterò secondo la gravità e l'areazione del disassociato, se il mio parente stretto che sia figlio/a, mamma, padre, o nipote continuerò a trattarlo umanamente e con dignità come dice w 75. Non avrò discorsi spirituali ma nemmeno lo cancellerò dalla mia vita come se fosse un delinquente...credo che il biasimo più grande non sia continuare a trattare umanamente una persona ma farci vedere fanatici da chi ci sta intorno.

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    Risposte
    1. Caro anonimo la tua ragionevolezza è commovente. Purtroppo però gli ex Brookliniani si sono ben guardati dal 75 in poi di spiegare in modo chiaro una cosa banale come quella che vuoi applicare tu. Ma è possibile che una famiglia debba stabilire come comportarsi con sua figlia o con suo figlio da un articoletto della torre di guardia del 1975?
      Ma poi anche l'interpretazione differita di questi fratelli d'alto livello. Ma la realtà delle cose è questa se tutta la fratellanza capisce il contrario. Se ci fosse Bersani direbbe "oooo ragassi quì c'è qualcuno che ciurla col manico..."

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    2. Ostracismo17/04/17, 22:26

      Mah, veramente gli studi torre di guardia ribadiscono di non parlare neanche per email con familiari disassociati e si riportano esperienze di figlie che non parlano più con le madri, senza specificare ribelli, apostati o chissa che... dai non prendiamoci in giro. Le direttive sono chiare e non ammettono deroghe, che poi siano giuste o sbagliate credo che ognuno sappia valutarlo da solo.

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    3. Proclamatore delle 9:3618/04/17, 09:42

      A me hanno sempre detto i cavalieri che per ogni cosa bisogna tenere conto delle circostanze e che ogni caso è a se. Spiego: se un figlio è ribelle (fornicazione e continua nella pratica)non lo tratto come un figlio che è si stato disassociato ma che poi si è sposato perché gli ho insegnato che la convivenza è sbagliata. Ovviamente non invito mia figlia a casa a mangiare con famiglia ecc.ma se di sua spontanea volontà mi viene a trovare una volta ogni tanto e mi porta i nipoti cosa sto facendo di male? Non è sempre come dice w75 o domanda con risposta su jw.org (recente )la mia progenie? E i miei nipoti che colpa hanno di questa situazione? Non voglio andare contro le disposizioni ma credo che un po di equilibrio e sensatezza sia doverosa. Che senso ha continuare ad andare a trovare un ex studio che si è fermato ad un passo dal battesimo e che magari attualmente convive e non avere rapporti dentro i limiti con una figlia? Geova mi ha insegnato ad amare non a ghettizzare, il più è umano e l'ostracismo sollevato dalla Royal lo conferma.

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  9. volevo aggiungere al mio commento che i membri di filiale interrogati dalla royal commission a marzo 2017 hanno detto che stanno già provvedendo a una riforma riguardo alla disassociazione....vi risulta se è vero?

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    Risposte
    1. Non lo so caro fratello anonimo,ma il fratello Graf sta traducendo tutta l audizione e poi ne sapremo di più

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    2. Per quanto un'eventuale riforma sulla disassociazione sia auspicabile (anch'io credo che la visione attuale sia estremista) non oso immaginare la voragine che aprirebbe.
      Se stiamo parlando di "riforma sulla disassociazione" allora immaginate tutti quelli che, di colpo, si ritroverebbero disassociati senza più "giustificazione".
      O pensiamo che la giustificazione sarà "beh, sapete... la luce risplende sempre più"?
      E se qualcuno dicesse di essersi talmente scoraggiato a motivo dell'ostracismo da non essere più tornato che si fa?
      Si disassociano i comitati giudiziari che hanno disassociato chi non doveva essere disassociato (o doveva essere disassociato ma non con quelle modalità)?
      E se a loro volta gli anziani dicessero, giustamente "Ma noi ci siamo attenuti alla Torre di Guardia del... "?
      Che si fa? Si autosospendono quelli del CD?
      Già tutti questi rivedimenti sullo Schiavo Fedele e Discreto e argomenti affini hanno lasciato qualcuno un po' perplesso... quale sarebbe la reazione dopo un'eventuale modifica in un argomento così delicato?
      Inoltre se qualcuno si chiedesse come mai "la luce risplende sempre più" solo dopo la spintarella della commissione autraliana?
      Ovviamente, ripeto, credo che debbano cambiare molte cose (e non solo relative a questo argomento) ma non vorrei essere nei panni di chi dovrà mantenersi in equilibrio tra il prima (che era giusto perché dato dal canale di Geova) e il dopo (che sarà sempre giusto perché dato dal canale di Geova).

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    3. @israeli
      Certo ciò che dici è condivisibile...
      ma se ci rifletti, in ogni tempo i "lampi di luce" sono sempre arrivati a conti fatti e a mo' di pezza sullo strappo più che di luce progressiva...
      Se pensi alla generazione, che abbiamo predicato ed insegnato per decenni, con tanto di libri, paragrafi, riferimenti e didascalie di milioni che ...non sarebbero mai morti e che sono finiti tutti sotto terra...
      Anch'io ritengo poco probabile una vera e propria riforma che rivoluzioni ed abolisca comitati giudiziari, ostracismo ecc o quantomeno riconduca certe forme di disciplina estreme a quanto scritto davvero nella Parola di Dio.
      Ma se dovesse accadere, per me, sarebbe fatta passare con le solite frasi abusate del tipo... "in passato questa rivista ha insegnato"...però oggi la "luce progressiva che rifulge...l'alba...ecc"
      Anche perchè, pure se, per assurdo, dovessero stravolgere con nuovi intendimenti l'insegnamento e la vita di migliaia di fratelli in tutto il mondo, chi potrebbe alzare la mano, parlare e dire: ma .. che stiamo dicendo poi...?

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    4. Vebbè, in effetti anche se contenevano errori sul tempo effettivo di Harmaghedon, quella è una verità confermata: milioni viventi durante la grande tibolazione non morranno mai e miliardi risuscitati non morranno mai in futuro.
      Le riforme bibliche organizzative e giudiziarie possono essere fatte trovando principi biblici attinenti. Ci vorrebbe un comitato permanente che regolarmente esamini i miglioramenti organizzativi da fare e li sottoponga di volta in volta al c.d. per essere esaminati e approvati se in armonia con le Scritture. Siamo solo all'inizio dell'opera se harmaghedon tarderà dal nostro punto di vista terreno ci sarà tempo er fare le 10 riforme e forse anche altre per far tornare di moda l'onestà tra i testimoni di Geova.
      Prima ci distinguevamo per famiglie sane, unite, pochissimi divorzi, rari casi di violenza,onestà nel commercio e affari,non si dicevano bugie, oggi fai fatica a dire qual'è una nostra pecularietà o tratto indistinguibile. Anche la letteratura ha perso vigore e non sono più le mitiche pubblicazioni degli anni passati, con messaggi potenti,schietti e infarciti di migliaia di scritture. Ci siamo un pò secolarizzati e adagiati insieme a questo vecchio mondo.
      Si ci distingue l'amore fraterno, ma anche lì a causa dei vari Klan nelle filiali e circoscrizioni si lascia a desiderare e non si interviene per bloccarne l'operato.

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    5. la secolarizzazione ha preso piede

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    6. "Vebbè, in effetti anche se contenevano errori sul tempo effettivo di Harmaghedon,..."
      Hai detto nulla...
      è stato il pilastro del ns insegnamento per quanto? 50 anni?
      Cmq hai dimenticato un milioni "ora" viventi....non moriranno mai...
      Cambia. Parecchio...

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    7. Ostracismo20/04/17, 16:14

      No scusa 007, la frase era "milioni ORA viventi non moriranno"... vabbè nulla, non era una verità... la verità è che è stata una cantonata grossa come un TIR, se iniziamo con i "vabbe" non facciamo onore alla verità ;o)

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    8. Scusate voi carissimi fratelloni. Per la cantonata sulle date ci sta tutta ma là verità del milioni ora viventi non morranno mai ci sta ancora tutta abbiamo sbagliato il tempo non la verità.Non so se mi sono spiegato e comunque chi ha fatto sacrifici per il regno anche se non ha visto l adempimento delle promesse nella sua vita (mentre si credeva arrivasse molto prima di oggi) rimangono a memoria di Dio e la vita eterna ci sarà per tutti o sbaglio? Ma sarebbe sbagliato non cercare di capire le profezie perché aiutano a mantenersi desti e svegli e non cedere alla secolarizzazione. Ci vorrebbe uno studio torre di guardia che tratti a fondo l argomento e oltre ad ammettere gli errori si ribadisca la necessità di parlare di profezie e tempi di adempimento con la clausola anteriore o a mio di postilla che non essendo ispirati solo spiegazioni imperfette e non devono essere prese alla lettera ma solo come spunto di riflessione per rimanere DESTI

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    9. condivido mission...
      il problema sta nel fatto che abbiamo distribuito queste "verità" come venissero dall'alto, senza possibilità di appello...
      Che fine ha fatto chi ha osato dire: "mah... forse non sarei proprio d'accordo..." in tutti questi anni?
      E alle porte? chi non ci ha creduto?
      Lo abbiamo spacciato per "capro"...

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  10. Più che al video, sarebbe da attenersi al Grande Insegnante che, nella parabola del figlio prodigo ci diede tutt'altri insegnamenti in relazione all'atteggiamento del Padre, che rispecchia il nostro Padre Celeste.
    E non mi pare che il padre (nella parabola), rifiutasse A PRIORI ogni contatto col Figlio, mi pare il contrario. E quando il figlio tornò il padre era lì ad aspettarlo e non sapeva ancora le vere intenzioni del figlio, ma lo baciò gli corse incontro e lo abbracciò prima ancora che lo facesse i figlio..
    Pensiamoci...
    Altro che video...

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    1. É il figlio che va verso il padre. Quindi il peccatore dimostra pentimento facendo un'azione appropriata. Non è il padre che va a trovare il figlio quando si sta divertendo.

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    2. Sigismondo20/04/17, 14:59

      Si anonimo, è corretto. Il Figlio và verso il padre, ma il padre lo vede quando ancora era distante e subito si leva e lo abbraccia, fà festa, lo perdona. Nello stesso spirito Gesù perdonava i peccatori che gli si accostavano. Ma la procedura di tenere una persona ferma da uno a 3 anni chiedendole non si sa quali atti di pentimento non ha alcun riscontro bibblico. Dove stà scritto che deve passare tutto quel tempo ?

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    3. infatti da quando in 1 corinti viene detto di rimuovere l'umomo malvagio a 2 corinti in cui viene detto di confermare l'amore al peccatore pentito passano pochi mesi. Non anni.

      Altra cosa: se uno decide di lasciare la WT semplicemente perchè non è d'accordo con alcuni intendimenti o perchè è rimasto deluso oppure perche una vittima di pedofilia non si è sentita protetta... perchè mai bisogna evitarli e non ivolgerli il saluto??

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    4. @anonimo
      Il figlio decide (in cuor suo) di tornare. Il padre non può leggere il cuore né i suoi motivi. All'epoca non esistevano i cellulari.
      Cosa sarebbe accaduto se il padre avesse rifiutato a priori qualsiasi tipo di contatto non permettendo che il figlio gli parlasse o lasciandolo fuori dalla porta?
      Il padre, in trepidante attesa di vederlo ricomparire, "lo scorse e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò".
      A me non pare di aver colto questa inclinazione verso chi è uscito nel video trasmesso a migliaia di fratelli. Riflettiamo bene sull'atteggiamento del padre nella parabola.

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    5. Ostracismo20/04/17, 16:12

      Veramente, a dirla tutta, secondo le direttive, il figlio non ha mostrato il giusto pentimento ma la cosiddetta "tristezza del mondo". Secondo il racconto, qual è il motivo per cui torna al padre? Perchè aveva finito i soldi e aveva fame!! Non si legge da nessuna parte che si era pentito della sua condotta. Al giorno d'oggi, se questo padre rappresentasse un anziano e avesse dovuto seguire le direttive dell'organizzazione avrebbe dovuto interrogare il figlio prima di riaccoglierlo e cacciarlo via fin quando avesse mostrato "vero pentimento".
      Invece, il padre non chiede neanche nulla al figlio, lo vede DA LONTANO (lo stava aspettando), gli corre incontro, lo abbraccia e fa una festa.

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    6. @sigismondo
      Non è scritto da nessuna parte, infatti.
      Così come non è scritto che debba essere composto un collegio di tre persone giudicanti, che siano maschili, che ed esse sia attribuito il potere che solo Dio e Gesù Cristo hanno di discernere il cuore, o che un essere umano abbia le capacità per discernere se un dichiarato pentimento sia sincero oppure no.
      La regola Cristiana è che se uno torna, pentito, va perdonato, non passato al vaglio di altri uomini che ne attestino la bontà. Sarà Dio stesso tramite Suo figlio infine a giudicare.
      Non è scritto neppure che si debba aspettare un anno, sei mesi o altro tempo necessario per "rientrare". Che il collegio arbitrante si riunisca a porte chiuse. Che sia data facoltà di appello, positiva sul piano umano e giuridico ma....questo la dice tutta su quanto il collegio fatto di uomini imperfetti possa (anche) cadere in errore. Chi ne paga le conseguenze?
      Diverso è il caso di aperta apostasia, sovversione intenzionale della fede e degli insegnamenti di Cristo, condotta in aperta disapprovazione coi principi biblici, il che obbliga a mantenere una necessaria 'distanza' di cautela, quanto meno sul piano spirituale.
      Ma qui non stiamo parlando di manchevolezze dovute all'imperfezione umana. E anche qui, il discorso del "saluto" negato ad ogni costo, rivolto per mera educazione e/o rispetto dovuto ad ogni persona, non trova effettivo riscontro da una approfondita analisi delle Scritture.

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    7. "saluto" andrebbe tradotto"rallegrarsi" o festeggiare,in quel caso e coerente con l'espulsione di un membro impenitente o che pur pentito abbia causato sofferenze al suo prossimo
      per apostasia si intendeva chi rinnegava la resurrezione del cristo,cosa che invalidava proprio la figura di gesù ed il suo riscatto,oggi invece per apostata si definisce anche chi legittimamente confuta con la parola di dio,dottrine,insegnamenti che un comitato o corpo impone,o richiede siano ciecamente seguiti.

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    8. @ipazia
      Proprio così . La nota in calce alla Tnm riporta "saluto" quale rallegrarsi o festeggiare con chi venisse espulso. Che denota tutt'altra intenzione o familiarità. Non implica negare un saluto o qualsivoglia cenno di rispetto o educazione.
      Il fatto di non dover rivolgere nemmeno un saluto non trova riscontro nei passi biblici menzionati.

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    9. Non solo. Quella scrittura si riferisce allora anticristo. Basta leggere il contesto. Si riferisce a coloro che andavano nelle case ad insegnare che il Cristo non era venuto nella carne. Lo stesso concetto lo troviamo il 1 Giovanni dove si parla di nuovo degli anticristi, coloro che negavano il sacrificio di cristo. Dobbiamo ubbidire a Dio come governante o agli uomini? Davanti a Dio che diremo?

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    10. @R
      Si R, l'ho premesso nella mia precedente che non si trattava di un atteggiamento verso peccati o debolezze ma a vera e propria grave apostasia ...e comunque anche in quei gravissimi casi, non è di saluto che si parla li nelle scritture citate ..ma di rallegrarsi insieme, familiarizzare o festeggiare .
      È stato ampiamente discusso in precedenti post.

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  11. X anonimo, vedi il problema di come siamo indottrinati, ci fa vedere le cose come stai dicendo, ma come Ti ha fatto osservare Voice e Sigismondo, il padre poteva anche pensare, eccolo ritorna a batter cassa, ora che deve rubare le ghiande ai porci, cosa doveva fare il padre in quegli anni passati, andare lui a cercarlo? Chiaramente quando lo vede applica amore, come avrebbe fatto Gesù, questo è il vero Cristianesimo.Sii di vedute più ampie, guardando le varie sfaccettature delle cose, ma... mi ci metto pure io è solo un paio di anni che ho cominciato a ragionare sulle varie informazioni della WT che leggo, prova anche Te, ti si aprirà un nuovo mondo veramente.

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