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Nella vita a volte è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza.
Sandro Pertini

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01/12/16

L’ECONOMO


Cari fratelli. 


E’ da tempo che avevo in mente quanto vi dirò. Ciò che mi ha spronato a metterlo per iscritto, è stato l’articolo “Il mese del giudizio” del venerdì 11 novembre 2016. L’undici settembre dell’anno 2001, a giudizio degli addetti ai lavori, scoppiò la terza guerra mondiale. Questa non sarebbe stata come le prime due guerre mondiali. Questa viene combattuta attraverso l’economia, infatti negli stati più potenti del mondo, sono gli economi che con il loro agire spostano enormi masse di denaro per il loro “bene”, e degli stati che si sono scelti, dove loro vivono.
Oggi il mondo, come tutti sanno è globalizzato; ed è globalizzato sotto la potente mano del suo “signore” che lo governa. Egli infatti è attorniato da altri della sua stessa natura (Ri 12:4) e cioè “un terzo delle stelle del cielo”, questi sono divisi nelle intenzioni, ma uniti nello scopo. Questo avviene infatti anche fra gli uomini sulla terra (Lu 11:17). Il governante di questo sistema di cose si serve in primis dei governi, i quali a loro volta affidano agli economi il compito di portare a termine ciò che la loro politica governativa gli dice di realizzare e di raggiungere.

Questa nostra considerazione, che fa da introduzione al tema “l’economo” ci costringe ad osservare cosa dicono le scritture in relazione a come Gesù Cristo utilizza questa figura “l’economo fedele, il discreto” per il Suo modo di governare.
                                            L’economo
Nei vangeli di Matteo e Luca, troviamo la risposta. Dobbiamo tornare indietro nei secoli al tempo di Gesù, quando egli pronuncia l’illustrazione dello “schiavo fedele e discreto”.   Egli conosceva quale era la condizione di coloro che erano al servizio di un “signore” che disponeva di mezzi e beni materiali, e come, questi, si serviva dei suoi schiavi. Quelle persone di quel tempo (signori), si servivano di un corpo di schiavi ai quali davano delle incombenze, e prendevano da quel gruppo di persone uno di loro per affidargli la gestione, cioè un economo. Da notare che l’economo, era anch’egli uno schiavo.
Ora mettendo a confronto la medesima illustrazione di Gesù relativa allo “schiavo fedele e discreto” riportata sia da Matteo 24:45 che da Luca 12:42, leggiamo che Matteo usa solo il termine schiavo, mentre Luca usa il termine economo e schiavo.  Matteo era un esattore di tasse, mentre Luca era un medico.
 Da un esame di Luca 1:3, veniamo a conoscenza di come Luca dispone il suo vangelo: lo dispone “in ordine logico”. Questo metodo si adatta appunto ad un medico che vuole scoprire la “malattia”. Senza nulla togliere all’evangelista Matteo, egli era meno logico di Luca, proprio in virtù del suo lavoro secolare, infatti un esattore di tasse non ha bisogno della logica, ma dei numeri, cioè la tassa da pagare. Abbiamo anche un altro indizio, solo Luca riporta nel versetto precedente la domanda che Pietro rivolge a Gesù: “Signore dici questa illustrazione a noi o anche a tutti?” Mentre Matteo non la riporta.
Prenderemo per questi motivi, in esame in misura maggiore il vangelo di Luca sull’argomento, visto che Matteo usa un solo indicatore (schiavo), per questo sarebbe più difficile per un lettore capire a quale categoria di persone si riferisce. Voglio premettere che questo argomento è molto importante per il singolo cristiano, che consapevolmente  serve il suo Signore Gesù Cristo.  La WTS ha fatto il suo tempo;  ( la buona notizia la conoscono tutte le nazioni; la terra è in agonia dal punto di vista climatico; ci sono esodi di masse enormi su tutto il pianeta; terrorismo religioso che dilaga in tutto il mondo; ecc. ecc. ) questo è il tempo in cui ciascun cristiano che testimonia il nome di Geova, sarà chiamato a capire, sul significato delle successive parole di Gesù riportate in Luca 12:45; “Ma se mai quello schiavo dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore tarda a venire’, e cominciasse a battere i servi e le serve, e a mangiare e a bere e a ubriacarsi, il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non lo aspetta e in un ora che non sa, e lo punirà con la massima severità, assegnandogli la parte degli infedeli”.  Confrontiamo ora Matteo 24:21,22 “poiché allora ci sarà grande tribolazione… & 24 dove leggiamo: “da sviare se possibile anche gli eletti”.

      Analizziamo adesso parola per parola,
Luca 12:45 ed i fattori in gioco


Ma se mai quello schiavo dicesse in cuor suo: … Certo nessuno di noi potrebbe dire che lo schiavo malvagio verrà!! Dato che la frase è al condizionale. Tantomeno possiamo conoscere cosa può pensare nel suo cuore. La frase successiva però identifica un pensiero: ‘il mio signore tarda a venire, e…..’ cosa potrebbe sorgere nel cuore di quello schiavo? Nel vangelo di Matteo leggiamo: “Ma se mai quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: ‘il mio signore tarda’,… (Mt 24:48). Potremmo cominciare ad insospettirci!! Cosa dicono ancora le successive parole del vangelo di Luca? ‘e cominciasse a battere i servi e le serve, e…..’  La risposta a questo punto chiama in gioco la logica con cui Luca scrive il suo vangelo; dato che Luca lo identifica con l’economo ma poi lo chiama schiavo, il soggetto però non cambia.


Nel momento in cui ‘cominciasse a battere i servi e le serve (maschi e femmine) o meglio (fratelli e sorelle), allora saremmo in grado di vedere cosa potrebbe avere nel cuore! Facciamoci ancora guidare dalle scritture. Qualora un economo (Matteo usa sempre la stessa parola “schiavo” più  difficile da attribuire al C.D.) che gestisce la casa degli schiavi del suo signore, e questi a suo parere tarda, non potrebbe avere paura che non gli basti più il denaro?  (1Tm 6:9,10). Rimane una ultima frase da analizzare: “……………da sviare se possibile anche gli eletti”. 

Il diavolo, non farà qualsiasi sforzo per sviare se possibile…? In chi e in che cosa confida il C.D. cioè l’economo  dell’organizzazione? Quello che sta accadendo all’interno della fratellanza mondiale, diretta “dall’economo fedele, il discreto” è quello che il cristianesimo richiede? Perché ai sorveglianti non viene data disposizione di provvedersi da vivere come faceva l’apostolo Paolo? La legge italiana sul mobbing e  sullo stalking non è in sintonia con quella di Dio? Forse l’economo ha cominciato a battere fratelli e sorelle con la lunga mano dei “vaccari” & dai vaccari sorveglianti che sorvegliano a loro volta i “vaccari”? questi non sono la mano ed il braccio di qualcuno all’interno dell’istituzione religiosa, che impedisce di avere il corretto intendimento delle scritture, così da battere i servi e le serve?
Meditiamo!!

 Voglio spendere però, delle parole di apprezzamento per la congregazione cristiana mondiale dei T.D.G. e del C.D. come singoli fratelli. E’ grazie ai loro sforzi che a partire dal fratello Rassel in poi, mi hanno permesso di conoscere cose che mai mi sarei sognato di conoscere. La Sacra Bibbia con lo svelamento delle “cose profonde di Dio”, così che la buona notizia è stata predicata in testimonianza a tutte le nazioni. Ma è proprio grazie a quanto mi hanno permesso di scoprire, che analizzo le scritture, e le scritture sono degne di ricevere la mia piena fiducia e la mia dedicazione nel servire Geova ed il Suo Cristo; “poiché il rendere testimonianza a Gesù è ciò che ispira la profezia”, ed il Cristo mi ha permesso di conoscere la verità che mi ha reso libero. 

 Perfino Giovanni quando cadde in ginocchio davanti all’angelo, questi gli disse: “Sta attento! Non farlo! Io sono solo un compagno di schiavitù tuo e dei tuoi fratelli che hanno il compito di rendere testimonianza a Gesù. Adora Dio;………..” (Ri 19:10). Per questo ribadisco il mio apprezzamento verso chi mi ha dato questa opportunità; ma non confiderò mai nell’uomo ne in nessun nobile [salariato] (Sal 118:9)

Cari fratelli concludo dicendovi che, sono determinato ad usare pazienza nell’attendere la venuta di Cristo, che si adempiano le profezie e starò in guardia!! E mi chiedo: si sta manifestando “la malattia” dell’economo malvagio? State in guardia!!! 

  

Con affetto.
Lèon.   



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